Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 83. Questa settimana andiamo all’estero, nello specifico a Dubai. Nella capitale degli Emirati Arabi Uniti ci sarebbero una dozzina di boss in fuga dalla giustizia italiana. Ora con l’estradizione del maxi narcotrafficante Raffaele Imperiale fa tremare l’enclave dei latitanti. Ci racconta l’inchiesta Vincenzo Iurillo.

Lucio Musolino invece ha letto le motivazioni con cui la Dda di Catanzaro chiede di ripristinare la custodia cautelare in carcere per l’ex senatore di Forza Italia Pittelli, imputato per concorso esterno con la ‘ndrangheta e attualmente ai domiciliari, da dove però rilascia interviste attaccando i magistrati, incontrando il sostegno di una parte della politica italiana.

Per Diritto e Ambiente Maria Cristina Fraddosio ha seguito le audizioni in commissione Ambiente in Senato di Greenpeace e dell’associazione delle Mamme venete a proposito della contaminazione da Pfas delle acque della Regione.

Questa settimana l’osservatorio sui femminicidi di Elisabetta Reguitti, oltre ad aggiornare la triste lista delle vittime degli ultimi 7 giorni, analizza i rischi contenuti in due sentenze che nel loro dispositivo hanno in parte giustificato le azioni di due mariti accusati dell’omicidio delle loro compagne.

Per la sua rubrica Insider, Antonella Mascali fa il punto sugli ultimi sviluppi della discussione in Parlamento della Riforma del Csm, questione fissata in cima alla lista delle priorità dal discorso di reinsediamento di Sergio Mattarella. E sempre in tema di riforma del Csm, Mascali ha raccolto il punto di vista critico sul progetto promosso dalla ministra Cartabia di Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano ed ex consigliere togato a Palazzo dei Marescialli.

Concludiamo con un tipico caso di corruzione all’italiana: un vigile del fuoco, questa volta, si faceva pagare fino a 5 mila euro da aspiranti cadetti per facilitare loro il concorso. L’operazione è stata condotta dai carabinieri di Alcamo, ce la racconta Saul Caia.

Buona lettura.

A cura di Antonio Massari