Per visualizzare nel browser clicca qui
il Fatto Quotidiano
2 Settembre 2021
Giustizia di fatto

Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n°55. Riprendiamo dopo la pausa estiva del mese di agosto con un’inchiesta sulle baby gang di Foggia, Comune sciolto per mafia nelle scorse settimane: Francesco Casula ci racconta chi sono i loro modelli e perché stanno diventando sempre più violente.

Maria Cristina Fraddosio, nella sua rubrica Diritto&Ambiente, rileva invece una “svista” contenuta nel decreto Semplificazioni varato dal governo Draghi, che permette alle grandi opere di derogare alle norme di salvaguardia ambientale e di sicurezza sul lavoro. Per fortuna l’Europa ci tutela, ma la discrepanza tra il nostro ordinamento e quello comunitario finirà per tradursi in un diluvio di ricorsi in tribunale.

A proposito di diluvi, Riccardo Antoniucci ha letto per noi La pioggia, l’ultimo romanzo noir dello scrittore ed ex questore Piernicola Silvis, dove si indaga su una brutta storia di ‘ndrangheta e spaccio a Roma.

Saul Caia ci racconta lo strano caso del comune di Pachino, dove un’inchiesta ipotizza che alle elezioni 2014 il sindaco sostenuto della coalizione antimafia legata all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta avrebbe preso i voti anche dalla mafia.

Infine, torna l’appuntamento con la conta dei femminicidi a cura di Elisabetta Reguitti: agosto si è rivelato uno dei mesi più crudeli.

Buona lettura.

A cura di Antonio Massari

Diritto&Ambiente

Il governo dei migliori produce la deroga alla norma su sicurezza e tutela ambientale

Con un comma piccolissimo, incluso nel decreto “Semplificazioni”, si dà alle nuove procedure per le opere pubbliche anche la possibilità di mettere da parte le normative di tutela dei rischi sul lavoro e per la salute, anche del patrimonio. Per fortuna restano salvi il codice penale, le leggi antimafia e la normativa europea. Il rischio è che si finisca per intasare i tribunali di ricorsi

di Maria Cristina Fraddosio

Modello criminale

Aggressioni e sangue: babygang foggiane in azione, col mito dei boss della Società

Pestaggi nel centro della città sciolta per mafia, anche ai danni di disabili. I minorenni sono sempre più violenti e a volte arrivano anche ad uccidere, come nel caso del tabaccaio accoltellato

di Francesco Casula

Dalla parte di chi

L’imbarazzante elezione di Pachino: mafia e antimafia a sostegno del candidato sindaco

Nel 2014 ci sarebbe stato da una parte il sostegno della coalizione composta da Il Megafono, il movimento politico dell’allora governatore antimafia Rosario Crocetta di cui faceva parte il senatore Giuseppe Lumia. Dall’altra, celata nell’ombra, il supporto del presunto boss mafioso Salvatore Giuliano

di Saul Caia

Trame noir

Dalla Calabria un diluvio di eroina piove sulla Capitale: il nuovo romanzo di Piernicola Silvis

Si intitola La pioggia l'ultimo giallo dello scrittore, ex dirigente della polizia di Stato. Torna la vecchia conoscenza dell'ispettore Bruni, che stavolta indaga sulla rete tentacolare della 'Ndrangheta a Roma, tra spaccio di droga, guerre di potere per il controllo delle piazze e inevitabili collusioni politiche

di Riccardo Antoniucci

La triste conta

Vanessa Zappalà e le altre donne ammazzate ad agosto, uno dei mesi con più femminicidi

Sono Silvia Manetti, Marylin Pera, Catherine Panis e la figlia 15enne. Il ministero dell'Interno ha comunicato 105 vittime in un anno. A questi si aggiungono i tentati omicidi e le violenze, alcune sconosciute alle cronache

di Elisabetta Reguitti

Scopri l'offerta
Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui