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il Fatto Quotidiano
17 Marzo 2022
Giustizia di fatto

Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 81. Questa settimana iniziamo con l’inchiesta di Saul Caia su una serie di tamponi giunti dalla Cina, con marchio Ce, ma esclusi dall’elenco dell’Health Security Committee: la Regione Sicilia ne ha acquistati per ben 3 milioni e 200 mila euro. E ora indaga la procura di Ragusa. Dalla Sicilia ci spostiamo in Calabria con Lucio Musolino: come mai gli Stati Uniti hanno negato il sequestro delle società di Rosario Vizzari che, per l’accusa, rappresenta la “testa di ponte della cosca Piromalli negli Usa”?

Vincenzo Iurillo torna a occuparsi di Castellammare di Stabia, da poco sciolta per infiltrazioni della camorra, e ci racconta perché, secondo la commissione prefettizia la nomina di Gianpaolo Scafarto, capitano del Noe dei carabinieri, noto per essersi occupato del caso Consip, era finalizzata a mostrare una “parvenza di legalità”. Elisabetta Reguitti continua ad aggiornare il conteggio dei femmicidi: il 12 marzo un’altra donna è stata uccisa tra le mura di casa. Maria Cristina Fraddosio torna a parlarci di Falconara Marittima: aperto un nuovo fascicolo dopo l’incendio divampato il 24 febbraio nell’area della raffineria. Con Antonella Mascali ci occupiamo infine di ergastolo ostativo: “Se passa la riforma” così come è stata scritta dalla commissione Giustizia della Camera, ci sarà “l’abbattimento” dell’ergastolo ostativo per i benefici ai mafiosi. Questa la tesi del consigliere del Csm Sebastiano Ardita: Giustizia di Fatto pubblica la relazione integrale che Ardita ha depositato in commissione Antimafia.

Buona lettura.

A cura di Antonio Massari

Frode in commercio

Tamponi dalla Cina non certificati, indagine in Sicilia

Il kit dei test ha il marchio CE, ma  è stato escluso dall’elenco del Health Security Committee, il comitato per la sicurezza sanitaria dell’UE. La Regione ha fatto acquisti per 3 milioni e 200 mila euro. L'indagine a Ragusa

di Saul Caia

Niente sigilli

Truffa dell’olio e ‘ndrangheta, no degli Usa al sequestro delle società

Rosario Vizzari, a cui fanno capo le aziende, è ritenuto dagli inquirenti italiani “testa di ponte della cosca Piromalli negli Usa”. Le grandi catene di distribuzione americana avrebbero acquistato miscela di sansa spacciata per extravergine. Ma per i giudici d'oltreoceano vi sono informazioni “limitate” sul collegamento con i reati contestati

di Lucio Musolino

Castellammare di Stabia

La nomina di facciata di Scafarto nel paese sciolto per camorra

Il capitano dei carabinieri del caso Consip fu nominato nella giunta di centrodestra guidata dal sindaco di Forza Italia Gaetano Cimmino, assieme ad un finanziere poi allontanato per questioni di equilibri politici

di Vincenzo Iurillo

La triste conta

Il 12 marzo un’altra donna uccisa tra le mura di casa

Naima Zahir è stata accoltellata dal marito, che poi ha ammesso la sua responsabilità. Da inizio anno a oggi sono sedici i femminicidi di quest'anno. Intanto va avanti il processo allo zio e al cugino di Saman Abbas ed è arrivata la condanna per un caso del 2020

di Elisabetta Reguitti

Diritto e ambiente

Falconara, allarme (e denunce) per gli incidenti nella raffineria

I cittadini che segnalarono i cattivi odori vennero appellati dall’allora sindaco Goffredo Brandoni, intercettato e non indagato, come “teste di c.”  Ora scattano le denunce per le presunte esalazioni dopo l'incendio nello stabilimento

di Maria Cristina Fraddosio

Insider

Ardita: “La riforma cancella l’ergastolo ai mafiosi”

Il consigliere del Csm alla commissione Antimafia: "Senza una legge chiara e una procedura snella  se l’ergastolo ostativo cade, la colpa sarà del Parlamento: i margini per far diventare la maglia un buco enorme, ci sono tutti"

di Antonella Mascali

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