Benvenuti alla newsletter Giustizia di Fatto n° 128. Questa settimana partiamo dal Golfo di Napoli: Vincenzo Iurillo ci aggiorna sull’inchiesta che riguarda il “cartello” che attraverso un sistema corruttivo avrebbe monopolizzato le tratte: Salvatore Di Leva, detto “Palli Palli”, il regista del cartello, ha chiesto di patteggiare tre anni. Nel fascicolo è indagato anche il patron di Msc Gianluigi Aponte. Con Lucio Musolino ci spostiamo in Calabria e torniamo a occuparci di ‘ndrangheta: dalle motivazioni della sentenza “Epicentro” emerge una vera e propria “confederazione” di clan che per anni hanno controllato il reggino. Saul Caia invece ci spiega perché il processo di Trapani alle ong Save the children e Medici senza frontiere, accusate favoreggiamento di immigrazione clandestina, rischia di essere spacchettato. Antonella Mascali ci porta qualche novità dal nuovo Csm: il Consiglio di Stato ha confermato l’annullamento della nomina di Antonio Balsamo come presidente del tribunale di Palermo. Che farà adesso l’organo di autogoverno dei magistrati? Maria Cristina Fraddosio torna invece a occuparsi dei Pfas, le sostanze perfluoroalchiliche ampiamente utilizzate in vari settori industriali: secondo l’indagine di “The Forever Pollution Project” in Europa si contano 17 mila siti contaminati. Infine Elisabetta Reguitti ci aggiorna sulla silenziosa strage di donne nel nostro Paese: tre femminicidi in due giorni.

Buona lettura

A cura di Antonio Massari