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il Fatto Quotidiano
6 Giugno 2023
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Sabrina Provenzani ci parla di un fenomeno nuovo: il business che sta nascendo dietro i contenziosi ambientali accesi contro le grosse aziende inquinanti. Vediamo di cosa si tratta. Cosimo Caridi, invece, ci porta in Germania dove gli ambientalisti stanno facendo una crociata contro le “fragole della siccità” spagnole. Cosa che sta diventando un caso politico.

Nello spazio dedicato alle associazioni, Mountain Wilderness Italia denuncia lo scellerato progetto di Snam che riguarda un gasdotto che corre lungo la penisola: il brutto è che, oltre a zone sismiche e protette, impatterà sulle zone colpite dall’alluvione. Mentre Azione contro la Fame ci spiega come le guerre siano responsabili dell’insicurezza alimentare nel mondo.

Nella rubrica Verdi si diventa parliamo di allattamento, ossia dei danni ambientali provocati dall’industria, in termini di emissioni, consumo d’acqua e rifiuti. L’alternativa: supportare le mamme per l’allattamento al seno.

Buona lettura


Dietro i disastri ambientali il business dei contenziosi per il clima

di Sabrina Provenzani

Nel 2009, enormi quantità di petrolio fuoriuscirono da un pozzo al largo della costa dell’Australia Occidentale nel Mare di Timor. La fuoriuscita, durata due mesi e mezzo, causò danni catastrofici alla fauna marina e sconvolse le fonti di sostentamento di migliaia di agricoltori indonesiani le cui coltivazioni di alghe vennero completamente distrutte.

Alla fine del 2022, l’azienda che gestiva il pozzo ha risolto una lunga battaglia legale con oltre 15.000 agricoltori indonesiani che avevano intentato una causa collettiva contro di essa. PTTEP Australasia ha accettato di pagar loro 192,5 milioni di dollari australiani, equivalenti a 102 milioni di sterline, di risarcimento, ma senza ammettere responsabilità legali.

(continua a leggere)


Il libro

La Groenlandia non era tutta verde. Il cambiamento climatico e le decisioni da prendere

EGEA, pagine 152, euro 15

di Gianluca Lentini

Che cos’è il cambiamento climatico? Come si misura? Quanto siamo sicuri che il cambiamento climatico attuale sia di origine umana? E, soprattutto, che cosa si può fare ora e quali decisioni possiamo prendere? Partendo da leggende e saghe nordiche (dove scopriremo, tra le altre cose, perché la bianchissima Groenlandia porta un nome che in realtà significa «terra verde»), Gianluca Lentini ci invita a intraprendere un vero e proprio viaggio di esplorazione nel cambiamento climatico. Il libro si chiude con un fondamentale «ripasso contro il negazionismo», perché sono ancora troppi i luoghi comuni che imperano quando si parla di clima e di cambiamento climatico.

Gianluca Lentini, geofisico specializzato in climatologia, lavora come ricercatore e project manager per Poliedra – Politecnico di Milano, dove si occupa di progetti internazionali dedicati alla sostenibilità ambientale e alla mobilità sostenibile.

Produzione andalusa

La crociata tedesca contro la “fragola della siccità” spagnola

Attorno al parco di Donana, area protetta e Patrimonio dell’Unesco, sono nate culture intensive di frutta che perforano il terreno in cerca di pozzi e consumano la riserva d'acqua

di Cosimo Caridi

A tutto gas

Tra zone alluvionate e foreste, il gasdotto Snam deturpa mezza Italia

Una “grande opera” dal costo abnorme di oltre 2 miliardi, avversata da oltre 18 anni da comitati, associazioni ed enti locali: 430 km di distruzione, con percorso sull’Appennino, tra vaste aree boschive, fiumi e torrenti. Una strage di alberi che interessa anche le zone colpite dalla pioggia torrenziale

di Aldo Loris Cucchiarini (Mountain Wilderness Italia)

Verdi si diventa

Il latte artificiale inquina, supportare le mamme per la poppata

Incentivando l’allattamento al seno per sei mesi nella sola Gran Bretagna consentirebbe di risparmiare circa 95-153 Kg di CO2 per ogni bambino, il che equivale a togliere dalla strada da 50 a 77 mila auto l'anno. Per non parlare dei rifiuti e del consumo d'acqua

di Elisabetta Ambrosi

Fame di guerra

Così le guerre provocano insicurezza alimentare nel mondo

L'85% dei 258 milioni1 di persone in condizioni di crisi alimentare, vive in un paese in conflitto. Per 117 milioni, inoltre, i conflitti rappresentano la causa principale e diretta della fame. L'iniziativa dell'associazione

di Azione contro la Fame*

Sos clima

Qui tempo instabile, mentre in Tibet il caldo sfiora i 35°C

In Italia – Prosegue la lunga fase di tempo instabile, destinata a durare tutta la prima decade di giugno. Pur in assenza di perturbazioni rilevanti lo sviluppo di temporali è stato quotidiano da Nord a Sud, ecco gli eventi più significativi. Sabato 27 maggio una tempesta di pioggia, vento e grandine ha azzerato la produzione […]

di Luca Mercalli

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