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il Fatto Quotidiano
6 Febbraio 2024
Fatto for future

Nella newsletter Fatto for Future di questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Elisabetta Ambrosi approfondisce le ragioni delle proteste deli agricoltori, in piazza in tutta Europa a bordo dei trattori, con un’intervista ad Angelo Gentili di Legambiente. Le destre coccolano chi lavora nei campi, li assecondano e spesso li tirano per la giacchetta con lo scopo di frenare la transizione ecologica. Gentili passa al vaglio le richieste degli agricoltori, il vero motore della svolta ambientale.

Per lo spazio dedicato alle associazioni, l’Osservatorio Waste Watcher International scatta la fotografia impietosa degli sprechi alimentari. Ogni settimana gettiamo nella spazzatura oltre mezzo chilo di cibo a testa. Il motivo? I poveri comprano cibi scontati vicino alla scadenza, alla faccia del ministro Lollobrigida, convinto che i ceti bassi mangino da re.

Il Comitato Torino respira, del gruppo Cittadini per l’aria, illustra i risultati inquietanti di uno studio epidemiologico sulla transizione ecologica. Cosa accadrebbe se slittassero al 2040 gli obiettivi sul taglio delle emissioni? Solo nel nostro Paese, il prezzo in termini di vite umane sarebbe molto alto.

Nella rubrica Verdi si diventa si parla di mondo animale. Con il veterinario Stefano Cattinelli capiremo meglio come dare l’ultimo saluto ai nostri amici senza ricorrere al decesso farmacologico (con benefici per tutti).

Buona lettura


Protesta dei trattori, Angelo Gentili: “Usano gli agricoltori contro il Green deal, invece sono il cuore della transizione ecologica”

di Elisabetta Ambrosi

“È assurdo e inconcepibile, in un contesto grave e difficile come quello a cui siamo di fronte, strumentalizzare le proteste a fini elettorali e contro le politiche europee sul clima: in realtà gli agricoltori, specie i piccoli e medi, che dobbiamo in tutti i modi sostenere, sono i nostri veri alleati e i protagonisti del cambiamento. Specie chi sta nelle aree collinari e montane, chi fa biologico, chi conserva davvero il made in Italy”. Angelo Gentili, responsabile Agricoltura di Legambiente, contesta con forza chi cerca di leggere la protesta dei trattori in chiave anti-ecologica.

(Continua a leggere)


Il libro

Perdere l’equilibrio. Viaggio attraverso gli squilibri dell’Antropocene

pagine 292, euro 19

di Paola Favero

Questo libro tenta di raccontare il disequilibrio che caratterizza il tempo dell’Antropocene, partendo dal “rumore di fondo” che percorre montagne, boschi, ghiacciai, oceani, su cui risaltano eventi estremi sempre più frequenti, per parlare poi degli squilibri che riguardano la produzione di cibo e di energia, la gestione dell’informazione e quella della salute. Una complessità di temi che l’autrice affronta partendo da esperienze concrete, e approfondisce grazie al contributo di esperti.

Paola Favero è forestale, scrittrice, alpinista, esperta di educazione ambientale.

Il rapporto

Poveri e spreconi: fotografia di un Paese che butta oltre mezzo chilo di cibo a testa ogni settimana

In un anno, lo spreco alimentare è aumentato dell'8,05%. Le fasce di popolazione più deboli acquistano prodotti di bassa qualità e vicini alla scadenza che finiscono spesso tra i rifiuti

di Osservatorio Waste Watcher International

Lo studio

Qualità dell’aria, studio choc sul rinvio degli obiettivi Ue: Italia e Regioni padane mettono a rischio i cittadini più vulnerabili

Un gruppo di ricercatori ha studiato le conseguenze sulla salute delle persone che avrebbe il rinvio al 2040 dei nuovi obiettivi: solo nel nostro Paese, verrebbero sacrificate 100mila vite umane

di Cittadini pe l’Aria, Comitato Torino Respira

Verdi si diventa

Come accompagnare naturalmente alla fine i nostri animali

Il veterinario Stefano Cattinelli spiega come accompagnare alla morte i nostri amici senza ricorrere al decesso farmacologico. E i benefici che ne possiamo trarre anche noi

di Elisabetta Ambrosi

Sos ambiente

“Neve da nebbia” nelle valli padane e 24° C ad Aosta

In Italia – Il passaggio da gennaio a febbraio è avvenuto nella calma di un anticiclone esteso a tutta l’Europa meridionale. Non si vedono precipitazioni significative da due settimane, e solo nelle nebbie inquinate della pianura padano-veneta martedì 30 gennaio sono caduti 1-2 cm di “neve da nebbia”, la cui formazione è favorita da aerosol […]

di Luca Mercalli

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