Per visualizzare nel browser clicca qui
il Fatto Quotidiano
5 Settembre 2023
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto for Future. Oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, questa settimana Sabrina Provenzani ci porta nel Regno Unito, che vanta il triste record di sversamenti inquinanti nei fiumi. E questo nonostante inchieste e multe. Le acque frequentate dai cittadini per sfuggire all’afa sono sempre più impraticabili. Elisabetta Ambrosi ha intervistato la professoressa di Fisica del Clima e ricercatrice del Cnr Elisa Palazzi, che spiega come divulgare le notizie sul cambiamento in corso: rigore ma anche pacatezza.

Nello spazio dedicato alle associazioni, Navdanya International ci parla di cosa sta succedendo in Europa riguardo agli Organismi geneticamente modificati, si va verso lo sdoganamento. Il Wwf, invece, punta il dito contro Salvini e chi nel governo vuole il ritorno al nucleare, con tutti i richi connessi.

Nella rubrica Verdi si diventa, parliamo di come mangiare sano, ossia le minacce culinarie da evitare.

Buona lettura


Uk, inchieste e multe non bastano: record di sversamenti inquinanti in mare e nei fiumi

di Sabrina Provenzani

Anche l’estate inglese è stata particolarmente calda, e il costo della vita insostenibile per molti ha spinto molti residenti alla “stay vacation” (“vacanze a casa”) sulle coste o lungo i fiumi. Solo per scoprire una verità che attivisti ed ambientalisti gridano inascoltati da anni: il Regno Unito è, in Europa, uno dei paesi con la peggiore qualità delle acque.

La ragione? Il profitto, tanto per cambiare: già nel 2022 sono stati verificati più di 389 mila sversamenti di rifiuti fognari non depurati nei fiumi britannici, per un totale di 2,4 milioni di ore di inquinamento, un “cocktail chimico di scarichi fognari, rifiuti agricoli e inquinamento da plastica”.

(Continua a leggere)


Il libro

Per una conversione ecologica

di Jean Louis Ska, Ugo Sartorio, Joshtrom Isaac Kureethadam

Castelvecchi, pp. 144, euro 12

La crisi ecologica è la conseguenza dell’antropocentrismo di matrice ebraico-cristiana, e in particolare del tipo di rapporto uomo-Natura del cristianesimo occidentale? O della successiva distorsione del racconto biblico che ha permesso il dominio dell’uomo sulla Natura? Per una conversione ecologica si misura con questi temi a partire dal racconto della Creazione nella Genesi, dimostrandone le potenzialità a favore di un cambiamento ecologico nel nostro pensiero, nel nostro stile di vita e nella valutazione della nostra responsabilità.

Jean Louis Ska è professore di Esegesi dell’Antico Testamento, biblista e teologo gesuita, è considerato tra i massimi esegeti contemporanei.

Ugo Sartorio, frate francescano conventuale, è docente di Teologia sistematica alla Facoltà Teologica del Triveneto.

Joshtrom Isaac Kureethadam, Salesiano è direttore dell’Istituto di Scienze sociali e politiche dell’Università Pontificia Salesiana.

L'intervista

Elisa Palazzi: “Rigore e pacatezza, così si parla del clima che cambia”

La prof di Fisica del clima e ricercatrice del Cnr: "Bisogna a contrastare i negazionismi sul cambiamento climatico non abbandonandosi per forza alla polarizzazione. Spesso chi nega l'impatto antropico fa solo perché non conosce la materia o per via degli interessi economici"

di Elisabetta Ambrosi

Biotecnologie e business

Sovranità alimentare…a parole: l’Europa sta sdoganando gli Ogm

I prodotti ottenuti con l’editing genetico contenenti fino a 20 diverse modifiche genetiche, sarebbero considerati “equivalenti” a tutte le piante e prodotti convenzionali

di Navdanya International

Perdere tempo fa bene al gas

Wwf contro Salvini&C.: “Basta perdere tempo, il nucleare sicuro non esiste”

A Cernobbio il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ma anche altri esponenti di governo sono favorevoli all'atomo)  ha annunciato la convocazione di una piattaforma di esperti sulle centrali cosiddette sostenibili. Mentre il decreto per rendere operative le Comunità Energetiche Rinnovabili è sparito

di WWF Italia

Verdi si diventa

Biodiversità, no pesticidi, biologico: così si mangia sano

Il nostro sistema alimentare spesso è basato su colture non adatte alle condizioni agroclimatiche locali. Riscoprire e incentivare una varietà alimentare è utile sia a noi che all'ambiente

di Elisabetta Ambrosi

Sos clima

Svizzera: montagne passate in 4 giorni da 31,2° alla neve

In Italia – A fine agosto la prima rottura dell’estate, portata dalla depressione “Rea”, è stata tardiva ma molto brusca dopo un’ondata di caldo tra le più intense che il Paese abbia conosciuto nella seconda metà di questo mese. Nel pomeriggio di sabato 26 violenti temporali hanno scoperchiato tetti e devastato la vegetazione tra Piemonte […]

di Luca Mercalli

Scopri l'offerta
Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui