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il Fatto Quotidiano
24 Novembre 2020
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la Newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alle rubriche di Luca Mercalli, Luana De Micco ci racconta l’iniziativa di Parigi per introdurre il reato di “ecocidio”, con sanzioni salate per chi inquina. Poi l’intervista ai due popolari youtuber, Stef&Phere, che hanno sposato la causa ambientale e hanno scritto un libro che parla ai giovani. I Fridays for Future ci spiegano perché sarà difficile per gli Usa rientrare negli accordi di Parigi, mentre Greenpeace denuncia i contributi a pioggia dell’Europa agli allevamenti intensivi, responsabili di una grossa fetta di emissioni nocive.

Buona lettura

La sterzata della Francia sulla tutela del clima: “Arriva il reato di ecocidio”

di Luana De Micco

La Francia si prepara ad introdurre nel suo codice penale il concetto di “ecocidio”: inquinare e compiere azioni gravi contro l’ambiente diventeranno dunque reati. L’annuncio è arrivato sulle pagine del settimanale della domenica, Le Journal du Dimanche (JDD), che ha pubblicato un’intervista a due dei ministri, della Giustizia e dell’Ecologia, Éric Dupont-Moretti e Barbara Pompili. Parigi fa dunque un passo avanti per rispondere ai problemi legati al cambiamento climatico e anche alle attese della Convenzione cittadina sul clima, un’assembla di 150 francesi dai 16 agli 80 anni, estratti a sorte, che era stata riunita nel 2019 sulla scia del successo delle marce dei giovani per il clima del movimento Fridays For Future promosso da Greta Thunberg. In nove mesi di dibattiti, la Convezione aveva partorito più di 150 proposte di misure, anche molto concrete, da mettere sul tavolo di Emmanuel Macron per rendere più verde la società francese con un obiettivo ben preciso: ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2023.

(continua a leggere)

103 mappe per capire il mondo di oggi e salvare quello di domani

Quanti alberi ci sono per ogni essere umano? Quanti chilometri di superficie terrestre sono coperti dal cemento? Quanta foresta dobbiamo piantare per neutralizzare il nostro impatto di CO2? E che scelte possiamo e dobbiamo fare per cambiare il domani del nostro pianeta: shopping o e-commerce? E-book o libro? Scooter elettrico o SUV?

I dati che servono a rispondere a queste e tante altre domande sull’attualità ambientale e geopolitica non sono di facile accesso e comprensione da parte dei non addetti ai lavori, che diventano spesso preda di fake news e notizie imprecise. 103 mappe, progetto della rivista tedesca Katapult, mette tutti i dati sotto gli occhi, attraverso infografiche e illustrazioni che restituiscono un’immagine immediata dello stato delle cose e che fanno comprendere in maniera immediata ed efficace le nazioni e le loro scelte, l’economia e l’ecologia, la natura e l’uomo. (Vallardi editore, autore: Katapult)

KATAPULT
La missione della rivista KATAPULT è quella di rendere la scienza stimolante e accessibile. Fondata nel 2015, è diventata subito un kult in Germania. Esce con cadenza trimestrale.

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L'intervista

Stef&Phere, l’altra faccia degli youtuber: “Cari giovani, tocca a noi lottare per il clima”

I loro canali vengono seguiti da due milioni e mezzo di persone. Ora hanno scritto un libro e fanno informazione sulle problematiche ambientali: "Ma senza catastrofismo"

di Elisabetta Ambrosi

L'iter complesso

Fridays for Future: per gli Usa non sarà facile rientrare negli accordi di Parigi

Joe Biden aveva annunciato in campagna elettorale che avrebbe immediatamente attivato le procedure per invertire la rotta sul clima. Però in America il meccanismo legislativo impone che i trattati internazionali siano ratificati dal Senato con i 2/3 dei voti

di Stefano Ditella

Cibo e ambiente

Greenpeace: “Troppi soldi agli allevamenti, l’inquinamento che la Ue non vuole vedere”

Il Parlamento Ue ha votato la Politica Agricola Comune, con finanziamenti ai big della carne che arrivano al 70% dell'intera torta messa a disposizione dalla Pac. Questi impianti provocano il  17 per cento alle emissioni di gas serra europee. L'appello per cambiare approccio

di Simona Savini (Responsabile Campagna Agricoltura Greenpeace Italia)

Guardare al futuro

Recovery Fund a prova di clima e il videogioco che lotta per l’ambiente: la stampa internazionale

I Paesi europei hanno l'opportunità di modificare le proprie scelte ambientali, in vista dei fondi europei in arrivo per la pandemia. Ma non è detto che lo facciano. Eppure, secondo uno studio, ridurre le emissioni può produrre 600.000 occupati e l'8% di Pil

di Elisabetta Ambrosi

Il “piano Milano” - Nuovo regolamento sull’aria

Fumo, forni e caldaie kaputt: ma il cemento non si tocca…

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato pochi giorni fa il nuovo regolamento per la qualità dell’aria. Settanta pagine, ma quasi tutti si sono limitati a commentare le poche righe del divieto di fumo all’aperto a meno di dieci metri da altre persone (si stima che il fumo di sigaretta sia tra le prime cinque […]

di Luca Mercalli

 

Un freddo effimero a novembre: il 2020 sarà l’anno più “hot”

In Italia – A metà novembre due perturbazioni hanno attraversato il Paese con effetti più vistosi al Centro-Sud: sabato 14, nubifragi nel Lazio con allagamenti a Lavinio e Terracina, e tra lunedì 16 e martedì 17 alluvione localizzata per piogge oltre 130 mm nel Golfo di Policastro (Salerno), una ventina di sfollati. A seguire ecco […]

di Luca Mercalli

 
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