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il Fatto Quotidiano
20 Luglio 2021
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la Newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, con Luana De Micco andiamo in Francia per leggere i principi su cui si fonda la prima legge europea sulla sobrietà digitale, in discussione al parlamento di Parigi. Nelle rubriche delle associazioni, il WWF suona l’allarme sulla pesca intensiva nel Mediterraneo e Italia Nostra lancia un appello per salvare i pini di Roma dall’incuria e dall’abbattimento. Nell’intervista della settimana, Elisabetta Ambrosi ha incontrato Gloria Germani, massima esperta del pensiero di Tiziano Terzani e autrice di un saggio sulla decrescita che mette al centro la riscoperta della spiritualità. Mentre nella rubrica di consigli per una vita più ecosostenibile ci occupiamo di mestruazioni e assorbenti, raccontandoci la rivoluzione della coppetta mestruale.

Buona lettura


La via francese alla “sobrietà digitale”: una legge per ridurre le emissioni legate a web e tecnologia

di Luana De Micco

“La tecnologia digitale è considerata un motore di sviluppo sostenibile perché consente di dematerializzare molte attività (per esempio ridurre l’uso della carta), ridurre gli spostamenti fisici (riducendo i consumi di carburante e l’inquinamento) e migliorare i processi manifatturieri (ridurre uso di energia e materie prima). Come per tutte le tecnologie il suo uso deve essere intelligente ed equilibrato: nessuna tecnologia è “gratis” e l’uso smodato delle piattaforme digitali rischia di vanificare i vantaggi intrinseci della transizione digitale”. Così inizia il Manifesto per la sobrietà digitale firmato sull’Espresso, il 7 febbraio scorso, da Roberto Cingolani, attuale ministro della Transizione ecologica del governo Draghi, che interviene spesso sul tema inquinamento e nuove tecnologie.

Proprio di “sobrietà digitale” si sta dibattendo nel Parlamento di Parigi con un progetto di legge per “ridurre l’impronta ambientale del digitale in Francia”, già adottato in Senato il 12 gennaio scorso e dall’Assemblea il 10 giugno in prima lettura. Il testo portato avanti da un senatore del partito Les Républicains, destra moderata, Patrick Chaize, per una volta mette più o meno d’accordo tutti, socialisti, centristi, conservatori, verdi. Se adottata, questa legge, come sempre nata molto ambiziosa, poi modificata via emendamenti e scesa a inevitabili compromessi, sarà comunque la prima di questo tipo in Europa.

(continua a leggere)


Il libro

Per un nuovo capitalismo

Creare ricchezza economica, sociale e ambientale per il mondo di domani

(Aboca Editore, euro 28, pp. 320)

di John Elkington

Il mondo è alla vigilia di una svolta storica. Il capitalismo sembra davvero aver raggiunto la sua fase finale, persino coloro che l’hanno sempre difeso ora sono pronti ad ammetterlo. Per questo John Elkington, imprenditore inglese e autorità indiscussa a livello internazionale nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa, ha dedicato la sua vita lavorativa e le sue ricerche allo studio di un nuovo paradigma finalizzato all’elaborazione di un manifesto per il cambiamento del sistema mondiale, teso a servire le persone e il Pianeta ma al tempo stesso anche a generare profitti.

Grazie alle numerose iniziative in cui è stato coinvolto, alla lunghissima esperienza sul campo come consulente e alle letture che lo hanno influenzato, John Elkington ha potuto forgiare il concetto di “Cigno verde” rappresentato da quelle “soluzioni sistemiche alle grandi sfide globali” che offrono “un progresso esponenziale sotto forma di creazione di ricchezza ecologica, sociale e ambientale”. Se i Cigni neri ideati nel 2007 da Nassim Nicholas Taleb sono problemi che portano esponenzialmente al collasso, i Cigni verdi descritti da Elkington sono soluzioni che conducono esponenzialmente verso una svolta. Sono eventi rigenerativi, in gran parte pianificati e non improvvisi, che instaurano cicli virtuosi, sviluppano la resilienza, sono a favore delle generazioni future e sono ovviamente sostenibili. Sono mutamenti straordinari e profondi che nascono all’interno del sistema come ad esempio la rapida diffusione dell’ambientalismo, la crescita delle energie rinnovabili, l’ideazione delle vetture elettriche, i green bond, la “Transizione verde” della Danimarca, il Green Deal europeo…

Questo libro disegna, insomma, per le persone come per il Pianeta, un quadro ottimistico del futuro, e si impone come una lettura imprescindibile per i leader di aziende grandi e piccole che vogliono aiutare le loro imprese a sopravvivere al prossimo inevitabile cambiamento e per chiunque sia interessato ad assumere un ruolo positivo e costruttivo a sostegno di questo momento delicatissimo e decisivo.

Autore

John Elkington (1949) è un pioniere del movimento per la sostenibilità globale. È autore di venti libri, tra i quali i bestseller The Green Consumer Guide (1988), che ha portato l’attenzione sugli impatti ambientali di prodotti e marchi di uso quotidiano, e Cannibals with Forks (1997), che ha reso popolare il suo concetto di Triple Bottom Line e ha gettato le basi per una strategia aziendale sostenibile. Nel 2008 ha co-fondato l’azienda Volans.

L'intervista

Gloria Germani: “L’ambientalismo riscopra la comunione con la Natura, come insegnava Terzani”

Nel suo ultimo libro Verità della decrescita, l'ecofilosofa critica con forza il modello di economia dello sviluppo occidentale, inclusa l’industria del desiderio, della pubblicità e dei media, in quanto alimentano bisogni inutili e provocano il collasso ambientale. Per cambiare direzione, sostiene, occorre riprendere la scia delle culture orientali fondate sulla comunione tra mente e materia

di Elisabetta Ambrosi

L'allarme del WWF

A luglio abbiamo già finito la produzione annua di pesce: servono comportamenti più responsabili

Il 75% degli stock ittici monitorati nel Mediterraneo risulta sfruttato al di sopra della loro capacità di rigenerarsi. Nei prossimi mesi attingeremo a quelli d'importazione. Per evitare la distruzione del mare, i consumatori dovrebbero privilegiare specie poco comuni e locali al posto di quelle più diffuse e le industrie del settore dovrebbero impegnarsi nella trasformazione delle proprie filiere

di WWF Italia

Associazioni e cittadini protestano

La mattanza dei pini nei parchi di Roma: la responsabilità è pubblica

L'albero più iconico del verde della Capitale è messo in pericolo dall'infestazione della Toumeyella (cocciniglia tartaruga) e da un piano di potature e abbattimenti sconsiderato. Oltre alla lentezza della macchina regionale e statale, si aggiunge la storica carenza del Servizio giardini capitolino, dove la forza lavoro è insufficiente

di Italia Nostra

Verdi si diventa

Elogio della coppetta mestruale: non solo è più ecologica, ma anche più comoda degli assorbenti

È un oggetto elementare e geniale, che però si trova nelle pubblicità, neanche in quelle “progressiste”. I prodotti usa e getta per il ciclo rappresentano il 2,5% dei rifiuti solidi urbani prodotti ogni anno, in numeri assoluti variano tra i 120 e 480 miliardi all'anno. L'alternativa c'è, ed è per tutte.

di Elisabetta Ambrosi

 

Germania e Belgio, inondazioni causate dalla “depressione”

In Italia – Archiviato il quarto giugno più caldo dal 1800 nel Paese, la prima metà di luglio è trascorsa più fresca al Nord, con temperature mezzo grado sotto media e temporali. La depressione “Bernd”, causa delle inondazioni in Europa centrale, si è fatta sentire anche da noi specie martedì 13. Nubifragi da 200 mm […]

di Luca Mercalli

 
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