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il Fatto Quotidiano
16 Febbraio 2021
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la Newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Luana De Micco ci porta in Francia, dove la transizione ecologica sta fallendo sotto il peso delle lobby. Elisabetta Ambrosi ci parla dei danni (alla salute, ma anche economici e ambientali) dell’inquinamento luminoso. E dove è ancora possibile ammirare un cielo stellato. Parents for Future ci spiega cosa fare per passare all’energia verde. Poi l’appello degli scienziati per “cambiare il Recovery Plan per tutelare la salute”. Per finire la rassegna stampa internazionale.

Buona lettura.


“Loi Climat”, la transizione ecologica francese sta fallendo sotto il peso delle lobby

di Luana De Micco

La “Loi Climat” è stata presentata in Consiglio dei ministri il 10 febbraio e sarà dibattuta in Assemblea a marzo. Per Emmanuel Macron la posta in gioco è alta perché la transizione ecologica è al centro del piano di rilancio post-pandemia e sarà anche uno dei temi della campagna per le presidenziali del 2022, ormai alle porte. Macron ha fatto del clima uno dei cavalli di battaglia del suo discorso politico sin dal suo arrivo all’Eliseo, nel 2017. All’epoca era anche riuscito a reclutare per il nuovo ministero della Transizione Ecologica una figura amatissima dai francesi, l’attivista e presentatore tv Nicolas Hulot. Solo che un anno e mezzo dopo Hulot ha gettato la spugna, obbligato a far marcia indietro sul nucleare (l’obiettivo di ridurre la parte del nucleare dal 75% al 50% entro il 2025, promessa di campagna di Macron, non sarà mantenuto) e soffocato dal peso delle lobby. Il suo successore, François de Rugy, si è dimesso dopo lo scandalo delle “spese folli” a carico del contribuente. Macron ha rinunciato anche alla promessa di vietare il glifosato entro il 2021 e l’attuale ministra, dal luglio 2020, l’ecologista Barbara Pompili, ha già dovuto accettare deroghe sul divieto degli insetticidi neonicotinoidi.

(continua a leggere)


Il libro

Clima, come evitare un disastro

(La Nave di Teseo, pp. 400, 22 euro)

di Bill Gates

In questo saggio Bill Gates presenta un programma concreto e realizzabile per azzerare le emissioni di gas serra in tempo per evitare un disastro climatico.
Bill Gates ha passato gli ultimi dieci anni a studiare le cause e gli effetti del cambiamento climatico. Avvalendosi della consulenza di fisici, chimici, biologi, ingegneri, esperti di science politiche e finanza, ha individuato i passi necessari per evitare un disastro ambientale sul nostro pianeta. In questo libro, Gates non solo spiega perché dobbiamo mirare ad azzerare le emissioni di gas serra, ma presenta anche le soluzioni per raggiungere questo obiettivo vitale, offrendo una visione chiara delle sfide che ci attendono.
Forte della sua esperienza di innovatore capace di imporre idee rivoluzionarie, Gates ci introduce alle tecnologie che già oggi aiutano a ridurre le emissioni, mostra dove e in che modo possono diventare più efficienti, indica in quali settori sono necessari progressi immediati, racconta le storie di chi sta lavorando alle prossime, essenziali, scoperte. L’autore presenta un programma preciso per arrivare alle emissioni zero, suggerendo non soltanto le politiche che dovrebbero adottare le amministrazioni, ma anche quello che possiamo fare come cittadini per responsabilizzare su questa missione cruciale i governi, le imprese, e noi stessi.
Bill Gates lo dice apertamente: azzerare le emissioni non sarà semplice, ma seguendo le proposte di questo libro, finalmente è un obiettivo alla nostra portata.

BILL GATES è un tecnologo, imprenditore e filantropo. Nel 1975 ha fondato Microsoft con il suo amico d’infanzia Paul Allen. Oggi, insieme a sua moglie Melinda, presiede la Bill & Melinda Gates Foundation.
Ha lanciato Breakthrough Energy, un programma per commercializzare energia pulita e altre tecnologie legate al clima. Bill e Melinda Gates hanno tre figli e vivono a Medina, nello stato di Washington.


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