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Ben tornati all’appuntamento con la newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla rubrica di Luca Mercalli, con Michela A.G. Iaccarino andiamo in Messico, dove da anni si consuma una guerra intorno alla produzione di avocado: i cartelli della droga hanno preso il controllo di vaste zone del territorio di produzione, contribuendo alla deforestazione del Paese. Adesso gli Usa stanno cominciando a reagire, l’Ue no: l’“oro verde” che arriva sulle nostre tavole è ancora sporco di sangue.
“Il centrodestra, anche attraverso l’ultimo ddl Lollobrigida, usa gli animali selvatici come cambiale elettorale”: Elisabetta Ambrosi ci racconta l’ultima mossa della Lav per fermare l’attività venatoria: una legge d’iniziativa popolare, che si aggiunge alla raccolta di firme per un referendum promossa dall’associazione “Rispetto per tutti gli animali”.
Per la rubrica La voce dei buoni, oggi andiamo a Bovalino, un centro in provincia di Reggio Calabria dove a prendersi cura di anziani, disabili, persone in difficoltà socio-economica sono i volontari dell’Auser, e non le istituzioni.
Nello spazio riservato alle associazioni, ospitiamo gli interventi di Mountain Wilderness, preoccupata per l’overtourism in montagna, e di Onda Veneto, che si sta battendo contro l’abbattimento, a Padova, di un cedro vecchio di 170 anni.
Buona lettura.

L’oro verde è sporco di sangue: così i narcos controllano la produzione di avocado. Gli Usa reagiscono, l’Ue no
di Michela A.G. Iaccarino
Alle latitudini roventi dove germoglia, l’avocado fiorisce una sola volta l’anno. Solo in un posto al mondo, per l’eccezionale suolo vulcanico e piogge abbondanti, l’albero matura quattro volte invece di una sola: in Messico. Ma la terra-paradiso per questa pianta è diventata inferno per gli uomini che la abitano. Di avocado, per l’avocado, in Messico, muoiono uomini e foreste. Se compri droga, è molto probabile che tu sappia che, per farla arrivare tra le tue mani, è stato compiuto ogni tipo di crimini. Molto probabilmente non pensi le stesse cose se compri al supermercato un semplice avocado. Invece, la terra sudamericana è intrisa di sangue, paradossi e semi di quest’albero ora al centro delle guerre tra cartelli di droga, colossi industriali, onesti coltivatori e coraggiosi indigeni che lottano per salvare le foreste.
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Il libro

Fiori bio. Manuale per la coltivazione sostenibile di fiori da reciso
di Mara Zambelli
pp.240, euro 16, TerraNuova
Questo testo è una guida per chiunque sogni di coltivare fiori in armonia con la natura, senza usare prodotti chimici.
Partendo da semplici basi teoriche, il libro si cala poi nella pratica, con consigli mirati alla coltivazione di ogni specie floreale, con approfondimenti e suggerimenti delle varietà più adatte alla recisione, selezionate dall’autrice sulla base della sua esperienza di campo.
Mara Zambelli, floral designer e tecnico di agricoltura biologica, si occupa di fiori da dieci anni. È l’ideatrice e la responsabile di Tuliprendi, la flower farm dell’azienda agricola Le Terrazze del Canto, situata a Mapello, in provincia di Bergamo.
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