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13 Ottobre 2020
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Con il lockdown ci siamo illusi che l’inquinamento potesse fermarsi. L’aria pulita che abbiamo respirato quei giorni nelle nostre città già non c’è più. È stata solo una breve tregua. Ma l’emergenza pandemia è stata anche un’occasione per riflettere sul nostro stile di vita. Ora che tutto sta tornando alla normalità è ancora più importante concentrarsi sulla difesa dell’ambiente. Il Fatto si occuperà di tutto ciò che c’è da sapere sul cambiamento climatico, sulle nuove iniziative per un mondo più sostenibile, sui movimenti e le idee che circolano nel mondo. Con questa newsletter, che riceverete ogni martedì, prosegue l’appuntamento settimanale di Fatto for future. Buona lettura e buon clima.
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L'intervista
"Quando qui sarà tornato il mare" è l’esito di un esperimento di scrittura collettiva condotto da Wu Ming 1 nel basso ferrarese con lo scopo di immaginare il mondo sommerso di fine secolo e ambientarvi storie create con vari metodi. Il collettivo: "Oggi gran parte del Pianeta è in bilico tra acqua e terra e sull’orlo della catastrofe"
di Elisabetta Ambrosi
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Il colloquio
Per il professore (Premio Nobel per la Pace 2007) la situazione è grave: "La deforestazione tropicale è accelerata al ritmo di 13 milioni di ettari per anno e le risorse idriche sono sotto pressione". Tutto, anche il cibo, si riversa sull'ambiente: "Occorre l'alleanza di cittadini, aziende e istituzioni per formare una nuova generazione bio-sensibile"
di Angelo Molica Franco
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Una vera riconversione ecologica, un vero Green New Deal – come quello proposto negli Usa da Cortez e Sanders – darebbe una nuova vitalità alla nostra economia, creerebbe centinaia di migliaia di nuovi e ben pagati posti di lavoro, ridistribuirebbe la ricchezza
di Luigi Ferrieri Caputi (Fridays For Future Italia)
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Bruxelles sostiene una diminuzione del 60% delle emissioni entro la fine del decennio, nonostante il voto contrario (per l'Italia) di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia; favorevoli alla stretta gli europarlamentari del Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Italia Viva. Intanto la Corte dei conti europea boccia il Tav, mentre in tutto il mondo il mese scorso è stato il settembre più caldo mai registrato
di Elisabetta Ambrosi
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Fuga dal climate change
Terre alte. L’odissea di un cittadino che - smessi i panni dello studioso - tenta di mettere in atto ciò che predica da anni ristrutturando una baita a 1.650 metri, scontrandosi con un nemico implacabile: la burocrazia
di Luca Mercalli
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In Italia – Nei giorni scorsi il sole è tornato a splendere sul Nord-Ovest alluvionato il 2-3 ottobre da piogge eccezionali fin’oltre 600 mm in 24 ore. I fiumi in piena hanno devastato le Alpi Marittime italiane e soprattutto francesi (500 mm a St-Martin-Vésubie, un record, danni catastrofici) nonché l’alto Piemonte (piena secolare del Sesia […]
di Luca Mercalli
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