Per visualizzare nel browser clicca qui
il Fatto Quotidiano
13 Dicembre 2022
Fatto for future

Questa settimana nella newsletter Fatto For Future, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, ci occupiamo della Siberia. Michela Ag Iaccarino ci racconta la storia dello scienziato russo che combatte contro lo scioglimento del permafrost cercando di ripristinare l’ecosistema preistorico. Elisabetta Ambrosi ha intervistato lo scrittore statunitense Charles Eiseinstein secondo cui per salvare la Terra bisogna cambiare il rapporto con il denaro. Mentre Virginia Marra scrive del caso Sardegna: ossia della crociata del governatore Solinas contro il taglio delle emissioni targato Europa.

Nello spazio delle associazioni, il Wwf Italia parla dell’accordo storico per fermare la deforestazione. Mentre Yourban2030 ha creato il primo smart wall sonoro d’Italia per ascoltare il “grido” dei ghiacciai. Nella rubrica “Verdi si diventa” ci occupiamo delle luci che si accendono a Natale e che comportano un incremento notevole di inquinamento. Vedremo come si può risolvere il problema.

Buona lettura


Lo scienziato del ghiaccio siberiano: ritorno alla preistoria per salvare la Terra

Di Michela Ag Iaccarino

Il guardiano del ghiaccio siberiano ha l’omen nel nomen, il destino nel nome: lo scienziato che tenta di frenare il riscaldamento climatico si chiama Sergey Zimov, da “zima”, che in russo significa inverno. Il visionario dalla barba e capelli lunghissimi – bianco latte come il panorama che lo circonda – ha un sogno di permafrost. Nell’Artico siberiano, tra caverne gelate e grotte di stalattiti, Zimov c’è arrivato 30 anni fa, dopo una laurea in geofisica dell’Università di Vladivostock e una specializzazione presso la prestigiosa università americana di Berkley, e non è mai più andato via. Nel 1988 ha fondato il Parco Pleistocene, dove tenta di ripristinare quello che è scomparso 10mila anni fa ed è stato inghiottito dalla tundra: l’ecosistema preistorico che può rallentare il riscaldamento terrestre.

(continua a leggere)


Il libro

Perché non si vedono più le stelle? Inquinamento luminoso e messa a reddito della notte

Eris edizioni, pagine 64, euro 6

di Wolf Bukowski

Com’è possibile che il buio non esista più? La sovrailluminazione costante, onnipresente – in particolare nei Paesi definiti sviluppati – fa male al clima, al pianeta e alla salute. L’utilizzo della luce a livello urbano va di pari passo con i concetti di decoro/degrado e con il securitarismo. L’insicurezza percepita e la paura del crimine sono alimentati proprio da quello stesso utilizzo della luce che ridefinisce i nostri contesti urbani. Abbiamo perso l’abitudine al buio al punto di percepire solo gli spazi bui come pericolosi. Come si può combattere contro questa luce inquinante, securitaria, “decorosa”?

Wolf Bukowski, scrittore, giornalista, ha raccontato in diversi volumi le trasformazioni materiali dei luoghi di vita e i dispositivi ideologici che le accompagnano: il decoro, la sicurezza, le false pratiche partecipative, l’illusione di poter produrre cambiamenti sociali tramite le abitudini di consumo. Le sue ultime pubblicazioni sono La buona educazione degli oppressi (Alegre) e l’edizione rivista de Il grano e la malerba (Ortica).


Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it

L'intervista

Eisenstein: “Per salvare il pianeta dobbiamo partire dal denaro”

Lo scrittore statunitense propone un modello diverso di approccio al cambiamento climatico: "Basta leggere libri che criticano la nostra società senza offrire alternative valide, ma mi sono stufato anche dei libri che offrono un’alternativa ma impossibile da raggiungere, tipo il taglio delle emissioni del 90%"

di Elisabetta Ambrosi

CO2

Traghetti, la crociata di Solinas contro il taglio Ue delle emissioni

Il presidente della Regione Sardegna si scaglia contro il pacchetto "Pronti per il 55%", a discapito della lotta ai cambiamenti climatici. Ritiene che i provvedimenti proposti al Consiglio europeo possano incidere negativamente sui trasporti marittimi della Sardegna (aumentando i prezzi per i viaggiatori) e sui servizi.

di Virginia Marra

Accordo storico

#Together4Forests. Stop alla deforestazione targata Europa

#Together4Forests è una campagna internazionale del WWF che ha mobilitato oltre 1,2 milioni di cittadini, aziende, scienziati e non solo, per sostenere l'adozione di una legge forte che potesse affrontare il taglio selvaggio di piante causata dall'Ue. I negoziati si sono conclusi con un a buona notizia: è il primo regolamento al mondo ad affrontare la deforestazione globale.

di WWF Italia

IRAE - Ultimate Landscapes

Sicilia, il “grido” dei ghiacciai nel primo smart wall sonoro d’Italia

La no profit italiana Yourban2030 ha promosso il primo mosaico digitale in bioresina. Si tratta di IRAE - Ultimate Landscapes: un muro multimediale e sostenibile che, attraverso la tecnologia, racconta la storia dello scioglimento dei ghiacciai con una performance che immerge il visitatore in una narrazione piena di attualità.  

di Yourban2030

Verdi si diventa

Luci di Natale, troppe e inquinanti: meglio meno (e più sicure)

La Società italiana di medicina ambientale ha stimato l’impatto delle illuminazioni per le Feste dall’8 dicembre al 6 gennaio: 20.000 tonnellate di C02, 659 al giorno. Poi c'è l'inquinamento luminoso e il rischio incidente

di Elisabetta Ambrosi

Sos clima

È arrivata la neve, ma è tutta “colpa” dei mari più caldi

In Italia – Un novembre ancora troppo tiepido (0,9 °C sopra la media trentennale nell’insieme del Paese) ha chiuso il terzo autunno più caldo nella serie climatica nazionale del Cnr-Isac iniziata nel 1800, a brevissima distanza dai casi estremi del 2014 e 2018, ma al Nord-Ovest talora è stato di gran lunga il più caldo […]

di Luca Mercalli

Scopri l'offerta
Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui