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Ben tornati all’appuntamento settimanale con la newsletter Fatto for future. Oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Elisabetta Ambrosi ha analizzato con l’aiuto di due esperti la volontà di Trump di uscire dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Una scelta deleteria non solo per gli Stati Uniti, ma per tutto il Pianeta, dal momento che gli Usa sono i principali finanziatori dell’Oms. E cosa comporterà questa marcia indietro? Non si raccoglieranno più i dati sanitari, per esempio, ma soprattutto non si farà più ricerca né prevenzione sulle malattie infettive e virali. Il rischio catastrofe è dietro l’angolo.
Oppure no? Il giornalista Fabio Deotto, con il contributo di altri autori, ha messo insieme un racconto che traccia un ipotetico futuro: immaginando il 2040, scopriamo che la Terra è ancora viva, che una timida transizione ecologica c’è stata, ma che – nonostante questa – le disuguaglianze socio-economiche permangono. Quindi non una catastrofe, ma neanche una vittoria.
Nello spazio dedicato alle associazioni, ospitiamo l’intervento di Marevivo, che torna sul tristemente famoso “Drill, baby, drill” del neo-presidente americano e sulle conseguenze delle trivellazioni sugli oceani, e quello della Lipu – BirdLife Italia che, partendo dal fucile selvaggio di Trump jr., ci spiega come la deregulation della caccia proposta in Parlamento sia l’ennesima violazione delle regole.
Infine, nella rubrica Verdi si diventa, col filosofo coreano Byung-Chul Han capiamo come affrontare l’angoscia dei nostri giorni e come trasformarla in una battaglia per salvare il mondo.
Buona lettura.

Diffusione di malattie infettive, raccolta dei dati, prevenzione delle epidemie: ecco perché l’uscita degli Usa dall’Oms sarà una catastrofe
di Elisabetta Ambrosi
L’uscita degli Stati Uniti dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è un fatto drammatico, che rischia di minare il contenimento delle malattie globali e di consegnare la stessa Oms ai privati, privandola del suo ruolo imparziale di tutela della salute pubblica. A lanciare l’allarme sono le due principali associazioni di medicina ambientale in Italia, ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) e SIMA (Associazione Italiana di Medicina ambientale).
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Il libro

Il Paesaggio che ci riguarda
Touring editore
di Franco Farinelli
Euro 15,20, pp. 120
Attraverso la figura del rivoluzionario e illuminante Alexander von Humboldt (inventore della moderna geografia), l’autore ripercorre il cambiamento di prospettiva rispetto al paesaggio avvenuto in Europa dall’Ottocento in poi. Oggi il paesaggio è l’unico modello a nostra disposizione per comprendere l’articolato e sfuggente complesso di fenomeni inclusi nell’idea di globalizzazione.
Franco Farinelli ha insegnato Geografia nelle Università di Bologna, Ginevra, Berkeley e Parigi.
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