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il Fatto Quotidiano
10 Giugno 2025
Fatto for future

Ben tornati all’appuntamento con la newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla rubrica di Luca Mercalli, con Elisabetta Ambrosi ci occupiamo di cannabis. Come viene spiegato in un recente saggio, il proibizionismo italiano – conclusosi con il ddl Sicurezza, ma iniziato molti anni fa – sta producendo seri danni non soltanto all’economia, con tutte le aziende dedicate alla cannabis light che rischiano di fallire, ma anche ai pazienti e all’ambiente.

Intervistiamo, poi, l’economista Loretta Napoleoni, che ci spiega come – nonostante le recenti conquiste tecnologiche che pensiamo di controllare – quelli davvero controllati siamo noi. I “tecnocapitalisti” alla Musk approfittano della nostra ignoranza per imporci scelte e direzioni da prendere.

Per la rubrica La voce dei buoni, questa settimana seguiamo la signora Beatrice e i volontari di Retake, che ogni giorno puliscono Roma da rifiuti e maleducazione.

Nello spazio dedicato alle associazioni, ospitiamo l’intervento di Mountain Wilderness, a proposito della proposta di riduzione sostanziale del Parco dell’Adamello, e vi raccontiamo “Botanic Puse”, il primo eco-murale realizzato nel cuore di Manhattan dall’artista Fabio Petani nell’ambito di un progetto della non-profit italiana Yourban 2030.

Buona lettura.


L’erba e le sue buone ragioni: un saggio spiega perché vietare la cannabis danneggia la salute, l’ambiente e l’economia

di Elisabetta Ambrosi

Un dibattito pubblico che non guarda alla ricerca. E che resta “impermeabile a ogni esperienza socio-economica tanto quanto all’evidenza scientifica, rimanendo ancorato al miope pregiudizio per cui regolamentare gli usi della canapa è solo ‘libertà di spinello’, mentre la cannabis è vista come ‘droga di passaggio’”. Con tutte le conseguenze critiche sull’economia, sull’ambiente, sui malati, mentre ringrazia il narcotraffico che ne trae vantaggio. Mentre le carceri, anche a causa del decreto Caivano, ora sono ancora più affollate di giovanissimi spacciatori fragili e a rischio. È questa, in sintesi, l’accusa mossa da un libro approfondito sulle scelte politiche rispetto alla cannabis scritto dalla giornalista Nadia Ferrigo, L’erba e le sue buone ragioni. Perché liberalizzare la cannabis conviene alla società (Einaudi).

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Il libro

Sotto l’inesauribile superficie delle cose. Il paradigma della profondità nell’immaginario dell’Antropocene

di Niccolò Scaffai

Aboca, pp. 180, euro 22,5

La profondità è un motivo ricorrente nell’immaginario contemporaneo; la rappresentazione degli spazi sotterranei e sottomarini è diventata sempre più frequente nella letteratura, nel cinema, nelle arti figurative. Ma la profondità nella cultura contemporanea ha un carattere specifico, che consiste nel legame con l’Antropocene, l’epoca cioè in cui l’attività umana è diventata così intensa da incidere sui processi geologici, alterando clima e struttura del pianeta. In questo libro sorprendente e ricchissimo, Niccolò Scaffai definisce il “paradigma della profondità”. Perché conoscere, cioè accedere alla profondità, è la condizione per portare alla luce e indicare l’esempio virtuoso di una forma di vita non antropocentrica.

Niccolò Scaffai è docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università degli Studi di Siena

Loretta Napoleoni: “Noi non controlliamo la tecnologia, sono i tecnocapitalisti a controllare noi”

L’economista: "Tutto ciò ci dà l’ansia perché non conosciamo le cose, eppure le usiamo tutti i giorni. È come se utilizzassimo un aspirapolvere senza sapere come funziona. Siamo in una posizione secondaria, di consumatori ignari"

di Elisabetta Ambrosi

Rifiuti dei turisti, monopattini e mobili rotti: così Beatrice e i volontari di Retake puliscono Roma ogni giorno

72 anni e tanta voglia di rendersi utile e sensibilizzare gli altri: "Dalla differenziata fatta male alle deiezioni di cani: vedere qualcuno all'opera smuove altre coscienze"

di Elisabetta Ambrosi

Parco regionale dell’Adamello, Mountain Wilderness contro l’assessore: “Vuole ridurlo di 25.000 ettari, una provocazione”

Nelle scorse settimane Gian Battista Bernardi ha lanciato la proposta di escludere dalla tutela tutti i territori compresi tra il fondovalle e i 1600 metri di quota

di F. Q.

Botanic Pulse, il primo ecomurale della non-profit italiana Yourban 2030 sui muri di Hell’s Kitchen Park

Il programma internazionale Walls of Tomorrow prevede la realizzazione di 17 opere in totale. Al centro dell'opera newyorkese firmatga da Fabio Petani, un vaso, simbolo della nostra volontà di protezione ma anche del desiderio di controllo

di F. Q.

Sos clima

Altri record di caldo e Trump toglie fondi all’Istituto sul clima

In Italia – A inizio giugno il cedimento dell’alta pressione lungo le Alpi ha determinato l’ingresso di correnti più umide e instabili da Sud-Ovest, con occasione per rovesci e temporali quotidiani in parte estesi anche alle pianure del Nord. Il Lario e la Val Chiavenna sono state tra le zone più colpite: a Gordona (Sondrio) […]

di Luca Mercalli

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