Per visualizzare nel browser clicca qui
il Fatto Quotidiano
1 Febbraio 2022
Fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, cominciamo dall’analisi di una rivista tedesca specializzata sul contenuto dei cereali per la colazione: molte marche presentano tracce di pesticidi vietati in Europa (e poca frutta). Elisabetta Ambrosi ha intervistato lo storico Amedeo Feniello che ci spiega perché sul clima bisogna imparare dalle crisi del Medioevo.

Nello spazio dedicato alle associazioni ambientaliste, Legambiente denuncia gli errori del governo sulla Tassonomia e sui rincari delle bollette. Mentre Greenpeace Italia accusa il presidente brasiliano Bolsonaro di contribuire alla distruzione della foresta amazzonica.

Infine, nella rubrica “Verdi si diventa” ci occupiamo della settimana bianca, con i consigli per divertirsi in modo sostenibile.

Buona lettura


La colazione con i cereali? Poca frutta, molti pesticidi (vietati nella Ue)

di Pietro Mecarozzi

La rivista tedesca OkoTest ha analizzato a campione 50 marchi di muesli con mix di cereali e frutta. L’analisi in laboratorio ha rinvenuto tracce di numerosi pesticidi e una percentuale molto scarsa di frutta. Addirittura, in un singolo prodotto sono stati calcolati circa 31 pesticidi, di cui uno assolutamente vietato nel mercato europeo.

Si tratta di muesli con un contenuto di frutta compreso fra il 7% e il 55% e 29 dei prodotti analizzati erano di origine biologica. Mentre tra i pesticidi vietati in Ue presenti nelle confezioni, sono stati rinvenuti il famoxadone (un fungicida utilizzato contro varie malattie fungine su ortaggi da frutto, pomodori, patate, cucurbitacee, lattuga e uva), il clorpirifos (un pesticida utilizzato per uccidere parassiti, insetti e vermi), il permetrina (potente antiparassitario) e il triadimenol (un fungicida attivo contro le infezioni provenienti dal seme o dal terreno e diffuse dal vento).

(continua a leggere)


Il libro

Maledetta zappa. Due millennial prestati all’agricoltura

Altraeconomia, pp. 144 euro 15

di Filippo Baracchi e Cecilia Irene Massaggia

La zappa del titolo non è solo l’archetipo del lavoro agricolo: la zappa è anche cura per la terra e per la biodiversità. Lo raccontano Filippo Barocchi e Cecilia Irene Massaggia, due “millennial” che fanno coppia nella vita e nel lavoro, due creativi che hanno scelto di vivere da contadini per condurre un’azienda agricola, con poche risorse e ancor meno esperienza. Non tra colline amene e pettinate ma in un territorio marginale, squassato dall’autostrada eppure naturale e spontaneo, un “terzo paesaggio” a Portogruaro, città metropolitana di Venezia. Un racconto ironico e diretto, che fa emergere le contraddizioni del presente e dimostra che l’agricoltura non è soltanto fatica e precarietà, ma anche osservazione e capacità di risolvere problemi, proprio come una professione culturale. L’illustrazione di copertina è di Squaz (Pasquale Todisco, Taranto, 1970).

Filippo Baracchi (Venezia, 1983), giornalista e critico cinematografico, ha lavorato come consulente, organizzatore e esperto di media in vari contesti, non solo italiani. Ha pubblicato “Cambiamo Programma” (2014), “Il mio primo cane: diario di come amare un animale” (2019).

Cecilia Irene Massaggia (Dolo VE, 1985), è regista e scrittrice. Diplomata in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha diretto documentari, spot e progetti indipendenti. Ha lavorato nel reparto produzione di film italiani e internazionali.



Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it

L'intervista

Lo Storico: “Sul clima dobbiamo imparare dal Medioevo”

Lo storico Amedeo Feniello, docente di Storia Medioevale all’Università dell’Aquila: "Il passato insegna come l’aumento o la diminuzione di appena pochi gradi possa produrre sconvolgimenti incredibili. E poi, che, a fronte dei mutamenti naturali, alcune civiltà resistettero e altre invece soccombettero"

di Elisabetta Ambrosi

Altro che rinnovabili

Tassonomia verde e rincari in bolletta: tutti gli errori del governo

Secondo Legambiente, l’Italia non sta facendo la paladina dell’economia verde e della lotta alla crisi climatica: l'esecutivo non ha assunto una posizione chiara e avanzata, senza concessioni alle lobby del gas fossile e del nucleare. Ecco, invece, cosa servirebbe

di Stefano Ciafani, presidente di Legambiente

Impunità

Il senso di Bolsonaro per il clima: meno foreste, più razzie

Dall'inizio della sua presidenza, nel 2019, in Brasile la deforestazione amazzonica è aumentata del 75,6%, così come è accresciuto del 40% il numero di conflitti per le terre. A ottobre si voterà

di Martina Borghi, responsabile campagna Foreste di Greenpeace Italia

Verdi si diventa

Settimana bianca, divertirsi stando attenti all’ambiente

I suggerimenti per le vacanze sostenibili: preferire mete vicine e poco frequentate (arrivandoci magari in treno), privilegiare località con pochi cannoni sparaneve, prenotare B&B o strutture che abbiano compiuto scelte ecosostenibili

di Elisabetta Ambrosi

Clima impazzito

Alpi asciutte, ma a Milano cade molta “neve chimica”

In Italia – Siamo rimasti al margine della burrasca invernale “Elpis” che ha sepolto di neve Grecia e Turchia, ma correnti fredde da Nord-Est hanno comunque insistito al Sud, specie in Sicilia, dove la neve è caduta in collina e le temperature sono scese a livelli insolitamente bassi: mercoledì 26 gennaio minima di -3,0 °C […]

di Luca Mercalli

Scopri l'offerta
Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui