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il Fatto Quotidiano
6 Dicembre 2025
I commenti
L'editoriale di Marco Travaglio
 

Missili con vaselina

Dopo i guerrafondai che si fan chiamare “volenterosi” e preparano le “truppe di rassicurazione” per l’Ucraina, dopo il riarmo da 800 miliardi che da Rearm Eu diventa Readiness 2030 (prontezza tra 5 anni: un ossimoro) e poi Preserving Peace (preservare la pace: altra barzelletta), dopo il monito di Cavo Dragon Ball a essere “proattivi” (cioè […]

 
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Il Venezuela è aggredito, ma alla Ue non interessa

Da alcuni mesi alcune navi da guerra degli Stati Uniti, a cominciare dalla loro più potente portaerei, la Gerald Ford, spostata appositamente dal Mediterraneo (ma che ci faceva nel Mediterraneo? Le navi da guerra americane sono un po’ come le moto in divieto di sosta, le trovi dappertutto) al quadrante dell’Atlantico e dei Caraibi, incrociano […]

di Massimo Fini

 
 

L’unità progressista va fatta contro l’economia di guerra

La conclusione del lungo ciclo delle elezioni regionali con la vittoria netta in Campania e Puglia ha riacceso la fiducia nell’area progressista: si afferma la prospettiva dell’alleanza, condizione necessaria, data la vigente legge elettorale, per arrivare a Palazzo Chigi. È tornato evidente un dato noto, nonostante il suicidio politico di settembre 2022 dopo la rottura […]

di Stefano Fassina

 
 

La giungla mortale della tecnologia sta uccidendo il diritto

“Quando la legge diventa algoritmo, la libertà è solo un’illusione” (da “La fine del diritto” di Ugo Mattei – Feltrinelli, 2025) Se il diritto è il fondamento della convivenza civile, e quindi della democrazia, La fine del diritto dovrebbe segnare anche la fine dell’una e dell’altra. S’intitola proprio così un saggio, radicale e visionario, breve […]

di Giovanni Valentini

 
 

Per la Clinton e i Dem Usa, se Israele perde consensi è tutta colpa di Tik Tok

Durante l’Israel Hayom Summit a New York, un evento organizzato dalla miliardaria israeliano-americana Miriam Adelson, grande sostenitrice di Trump (per finanziarne le due campagne elettorali ha speso 400 milioni di dollari, purché Trump sostenesse l’annessione israeliana della Cisgiordania), Hillary Clinton ha espresso preoccupazione perché l’opinione pubblica americana critica Israele, e ha indicato come causa principale […]

di Daniele Luttazzi

 
 

Il mitico aggettivo o l’Italia del Censis

Se settembre,almeno per i pastori di D’Annunzio, è tempo di migrare, dicembre è quello del Rapporto Censis per i diligenti operai del dibattito pubblico: si tratta di un malloppo, giunto alla sua 59esima edizione, pieno di dati e numeri attraverso i quali l’azienda familiare fondata e presieduta da Giuseppe De Rita tenta un ritratto della […]

di Marco Palombi

 
 

Il sempreverde Sartori, in viaggio tra le confusioni della democrazia

Se già nel 1957 Giovanni Sartori dedicava un libro alla definizione di democrazia perché sentiva di vivere “tempi di democrazia confusa”, questo aiuta a capire perché sia stato il massimo politologo italiano e abbia influenzato, se non direttamente fondato, la Scienza della politica. Voleva intervenire sui “fraintesi” e i “sottintesi” di una delicata e complessa […]

di Salvatore Cannavò

 
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