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il Fatto Quotidiano
16 Ottobre 2025
I commenti
L'editoriale di Marco Travaglio
 

Parisi è sempre Parisi

Ingenuamente pensavamo che Orazio Schillaci fosse uno dei pochi ministri presentabili dell’Armata Brancameloni. Essendo docente di Medicina nucleare e non avendo partecipato alla fiera della cazzata col resto della truppa, pareva il curriculum giusto per la Salute. Poi s’è scoperto che ha nominato Giorgio Parisi, fisico e premio Nobel, a presidente della Commissione Antidoping scambiandolo […]

 
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Non solo Trump: la pace è della “Generazione Z”

Le proteste per Gaza sono dilagate in tutta Europa, con l’Italia frontrunner. Con la sua massiccia partecipazione alle proteste, la Generazione Z (i nativi digitali) ha smentito coloro che la descrivevano come disimpegnata socialmente e politicamente. In realtà una gran quantità di dati mostra che la passività politica dei giovani è dovuta a un senso […]

di Stefano Bartolini

 
 

Regionali, le destre tengono: ora serve un’identità più netta

Nessuna drammatizzazione. Ma non sono utili analisi consolatorie dei risultati della coalizione progressista nel voto regionale. Le elezioni, ancora una volta senza popolo, vinte in Toscana sono state il 14° appuntamento regionale (senza contare Val d’Aosta e Trento e Bolzano) svoltosi dopo l’arrivo di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. È vero che i “ribaltoni” sono […]

di Stefano Fassina

 
 

Israele, Gaza e i deliri di Galli della Loggia sulle “piazze di odio”

Domenica, mentre Tel Aviv aspettava il ritorno degli ostaggi e la Cnn spiegava che dal cessate il fuoco gli ospedali di Gaza registravano oltre 300 morti, la sede del Cnel a Roma ospitava una giornata di riflessione su Europa e Medio Oriente, organizzata dall’Ucei. Ce ne siamo fatti un’idea leggendo sul Corriere la sintesi dell’intervento […]

di Silvia Truzzi

 
 

Finalmente il monologo di Chappelle su Salman al Riyad Comedy Festival

Al Riyad Comedy Festival, una kermesse di stand-up voluta dal governo saudita per sbianchettare i crimini del regime, hanno partecipato celebrità come Bill Burr, Louis C.K. e Dave Chappelle: negli Usa s’atteggiano a vittime della censura woke, ma a Riyad hanno firmato volentieri un contratto milionario che gli vietava di fare battute sulla famiglia reale, […]

di Daniele Luttazzi

 
 

Il Mes per la Francia, mossa da disperati

Come forse i lettorinon sanno, il Financial Times è una sorta di voce informale della Bce e delle meglio istituzioni finanziarie dell’Ue: quando bisogna buttar lì una cosa per vedere l’effetto che fa è al prestigioso giornale londinese che ci si rivolge. Ecco, da lunedì sappiamo che tra Bruxelles e Francoforte pensano che tra poco […]

di Marco Palombi

 
 

Meloni, altro che Palestina: la sua vera guerra è ai pm

Giorgia Meloni ha saputo abilmente costruirsi una parvenza di equilibrio e di misura. Ma sotto di essa – molti lo sostengono – si delineano pulsioni di oltranzismo ed estremismo, riconducibili alla cultura autoritaria del Movimento Sociale Italiano degli anni 70/80 guidato da Giorgio Almirante. Una tesi che suscita qualche preoccupazione, nella misura in cui può […]

di Gian Carlo Caselli

 
 

In Francia s’è rotto anche il fumetto

Quando si parladi rivoluzioni e di fumetto, i francesi è meglio prenderli sul serio. E quando poi i due temi si incrociano scoppia un casino. Mentre il più importante festival del fumetto in Italia, Lucca Comics, scalda i motori, il suo fratello d’oltralpe vive un momento – perdonate il francesismo – di merda. Il Festival […]

di Mario Natangelo

 
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