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il Fatto Quotidiano
3 Dicembre 2022
Che c'è di Bello

Prosegue l’appuntamento con Che c’è di Bello, il nostro inserto culturale del sabato tradotto in newsletter. Potete così scoprire con noi i nuovi film, le serie tv, le uscite in libreria, il personaggio letterario del momento.
Buona lettura.


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L’intervista

Ficarra e Picone : “A chi ci chiama ‘maestri’ gli diamo un bel ceffone”

Dopo il successo de “La stranezza” sono tornati come sceneggiatori di “Spaccaossa”

di Alessandro Ferrucci

IL FILM DA VEDERE

“La scelta”, il doc “proibito” di chi dice di no al Tav

Presentato a Torino e osteggiato dal governo, è un bel lavoro pure sociale

di Federico Pontiggia

ONDEMAND

“Slow Horses”, il lurido Jackson Lamb indaga ancora

Seconda stagione per la serie spy tratta dai romanzi di Mick Herron e con protagonista Gary Oldman

di Anna Maria Pasetti

Arte

L’Eros di Jan Fabre è in “Je suis Belge”

Si conferma scandaloso e ironico, non solo sul palco, ma anche nelle sue tele di sesso e blasfemia

di Angelo Molica Franco

La mostra

Mario Sironi, l’“utile imbecille” del regime fascista, salvato dal partigiano Rodari

Un racconto del grande collezionismo italiano

di Francesco Ferasin

Libri

Le eco-femministe ribelli nella Svezia di inizio Novecento

Romanzo su una banda di donne giovani e volitive

di Carlotta Vissani

D. C. (DOPO CHRISTIE)

Il grande ritorno del commissario Ricciardi, nel 1939 delle leggi razziali

Due ventenni, immobili e stesi per terra nell’atto supremo dell’amore, dietro una siepe. Due amanti cadaveri. A lui hanno sfondato la testa. A lei reciso la gola. Chi sono? A scoprirlo sarà il commissario Luigi Alfredo Ricciardi. Sì, proprio lui, che torna dopo il congedo doloroso di tre anni fa, nel 2019. È la strenna […]

di FQ

In altre parole

“Scrivere è pericoloso ma elimina le tossine”

Scrittore - Dopo i romanzi “all’americana con tinte liriche giapponesi”, ora racconta le T-shirt

di Crocifisso Dentello

L'assagio

L’opposizione russa e quei “messaggi in bottiglia” lanciati dalle aule di tribunale

Proteggi le mie parole è un libro collettivo pieno di messaggi in bottiglia. I messaggi sono le dichiarazioni lette in tribunale da persone accusate di vari reati collegati dall’opposizione al regime. Una “ultima parola”, un’autodifesa concessa in nome di una tradizione antica del potere russo, che rappresenta il lascito, il messaggio, appunto, che quei condannati, […]

di Salvatore Cannavò

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