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il Fatto Quotidiano
26 Giugno 2021
Che c'è di Bello

Nuovo appuntamento con Che c’è di Bello, il nostro inserto culturale del sabato, che traduciamo in una newsletter. Potete così scoprire con noi i nuovi film, le serie tv, le uscite in libreria, il personaggio letterario del momento. E vi ricordiamo l’appuntamento con “A tutta scena”, la nostra rassegna di grande teatro su TvLoft.

Buona lettura


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Scritti

Simone Weil, la coscienza di essere “capro espiatorio”

Pubblicate le lettere della filosofa, operaia e insegnante alle sue allieve durante il nazismo: “È l’assenza di pensiero libero che rende possibile il fascismo”

di Massimo Novelli

 

“Ora è preferibile che una categoria ben determinata attiri la sventura”

Lettera scritta da Simone Weil, da Tolosa, all’inizio di settembre del 1940 a Huguette Baur. “…è preferibile considerare come una grazia tutto ciò che la sorte apporta – felicità o sventura, vita o morte. C’è un’altra cosa alla quale, credo, non ha pensato. Il contagio, il prestigio della vittoria che consiglia di imitare i vincitori, […]

 
Il film da vedere - 800 eroi

“300” in Cina diventa “800”: Sparta vs Tokyo

Battezzato alla ventitreesima edizione del Far East Film Festival e ora in sala, 800 eroi è un kolossal bellico diretto dal cinese Guan Hu, nome noto ai frequentatori della Mostra di Venezia, grazie a Cow a Orizzonti nel 2009 e Mr. Six in chiusura nel 2015. Primo lungometraggio realizzato interamente in Imax nel Paese asiatico, […]

di Federico Pontiggia

 

Dario Argento torna sul set per il suo 19º lungometraggio

Marco Giallini e Giuseppe Maggio protagonisti di un film tratto dal libro di Nesi

di Fabrizio Corallo

 
Concerti d’estate

Amazzonia, jazz, “Surdati”: notevoli

Acque gorgoglianti, rumori silvestri e voci che diventano puri strumenti della natura: l’appuntamento più insolito della stagione estiva di Santa Cecilia (il 22 luglio) è dedicato all’Amazzonia, e riprende un analogo programma già eseguito con successo a Rouen e Parigi: mentre a video scorreranno le foto in bianco e nero di Sebastião Salgado (in mostra […]

di Filippomaria Pontani

 

Un “Alfredino” nazionalpopolare, che dimentica l’Italia nera degli anni 80

Chi non ricorda l’incidente di Vermicino, il piccolo Alfredo Rampi caduto in un pozzo artesiano nell’estate del 1981, la prima diretta televisiva che seguì gli sforzi dei soccorritori, l’angoscia dei genitori, l’arrivo del presidente Pertini, l’incantesimo di un Paese intero? Quarant’anni dopo è Alfredino – Una storia italiana, serie prodotta da Sky e Marco Belardi […]

di Fed. Pont.

 

Il triangolo no: torna la Perrin ed è già best-seller

Ci sono tre amici il cui legame disegna un cerchio magico dentro cui si sentono protetti e invincibili e la cui sintonia fa pensare al per sempre. A fine anni 80 frequentano la stessa scuola elementare a La Comelle, cittadina operaia nel centro della Francia. L’esplosiva Nina vive col nonno, l’introverso Adrien con la mamma, […]

di Carlotta Vissani

 

Il giallo napoletano ha una nuova stella: è il commissario Veneruso di Lama

Che tipo, il commissario Veneruso. Un solitario di mezza età anti-unitario e filoborbonico nonché omofobo. Però c’è da capire il tempo in cui il poliziotto lavora. Siamo nel 1883 a Napoli, una città sempre bella ma crudele e cupa, soprattutto laddove la povertà e l’ignoranza e tante altre brutte cose favoriscono il commercio di ogni […]

di Fabrizio d’Esposito

 
In altre parole Valeria Parrella scrittrice

“Sono felice solo tra i miei racconti”

“Napoli è un’altra persona con la quale avere a che fare. Tu hai un marito, un figlio e poi hai Napoli”. Valeria Parrella, 47 anni, nata a Torre del Greco da padre professore di filosofia e madre botanica, è riuscita con una ventina tra romanzi, racconti e drammaturgie, a ritagliarsi il suo occhio di bue […]

di Crocifisso Dentello

 

L’oggetto narrativo di Enrico Deaglio, che comincia per Q e finisce a Orione

Trattando questa rubrica di saggi, per parlare del libro di Enrico Deaglio che la casa editrice Marsilio definisce un “post-romanzo” dobbiamo prendere a prestito una definizione di Wu Ming 1, quella del romanzo “ibrido” e dell’“oggetto narrativo non identificato”. Perché Deaglio compie una sperimentazione suggestiva, quella di narrare l’attualità politica e, in particolare, quanto avvenuto […]

di Salvatore Cannavò

 
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