Quaranta miliardi in azioni per la parità di genere. Questa settimana A Parole Nostre partiamo da una buona notizia: il Generation Equality Forum, convocato a Parigi dall’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne (Un Women) si è concluso con il maggiore stanziamento di denaro di sempre. “Si deve passare dalle buone intenzioni ai fatti”, hanno ripetuto i partecipanti, memori della mancata attuazione della Conferenza mondiale di Pechino del 1995. Sabrina Provenzani ci racconta la speranza che il futuro si trasformi davvero per oltre due miliardi di persone.
Nei giorni in cui si discute il Ddl Zan, Guido Biondi ha invece intervistato la scrittrice Rossella Canevari, che con il suo “La bambina del freddo” ha affrontato (con successo e con tanto di podcast seguitissimo) i temi dell’omogenitorialità, della fecondazione in vitro, dell’empowerment femminile. Secondo l’autrice, la violenza del dibattito parlamentare dimentica una componente fondamentale: si parla d’amore.
Violenza è anche la parola che ritorna quando si parla di Egidia Ardita e della sua bimba mai nata, Giulia, uccise entrambe per mano del marito di lei, Christian Leonardi, condannato in appello all’ergastolo. A quella donna, e a sua figlia, è stata ora dedicata una scuola di Siracusa. Saul Caia è stato per noi alla commovente cerimonia di intitolazione.
Il capitolo letterario si apre questa settimana da una grande riscoperta: Fazi riporta in libreria “Ricordo di un’isola” della romanziera spagnola Ana María Matute. Angelo Molica Franco l’ha letto per noi. Claudio Sabelli Fioretti, invece, ha raccolto in un volume le interviste a 40 donne che, in qualche modo, hanno avuto l’effetto di mettere a nudo la sua fragilità (come quella degli altri uomini). Infine torna la penna irriverente di Amalia Caratozzolo, che questa settimana ci racconta gli amori estivi (dal bagnino dotato ma sprovvisto di congiuntivo al “per sempre” dell’afflato alcolico).
Buona lettura
A cura di Silvia D’Onghia
|