È un tema che ogni tanto ritorna: lo sport non è cosa da femmine. Stavolta, però, negli Stati Uniti fanno sul serio: un’inchiesta giornalistica sta scoprendo anni di vessazioni e molestie subite a bordo piscina dalle campionesse di nuoto sincronizzato. In Francia, invece, sono le croniste sportive a ribellarsi a un mondo orgogliosamente maschio. Questa settimana, per raccontarvi l’universo femminile A Parole Nostre, partiamo da qui, con Luana De Micco e Michela Iaccarino.
Roberta Zunini ci porta in Turchia, per raccontarci la storia di Aleyna, uccisa dal fidanzato in diretta Instagram, e di tutte le altre che adesso – dopo la cancellazione della Convenzione di Istanbul da parte del presidente Erdogan – potranno essere picchiate in nome dell’unità familiare. Torniamo poi a Roma, dove prosegue lo scontro tra la Casa Internazionale delle Donne e la sindaca Raggi: secondo la presidente Maura Cossutta, che abbiamo intervistato, il Campidoglio potrebbe voler cancellare la memoria femminista della Capitale, in nome di una legalità usata come bandiera ideologica.
Per la rubrica Matite irriverenti, Guido Biondi ha seguito la mitica Trina Robbins (la fumettista di Wonder Women, per intenderci) nell’incontro che ha anticipato la mostra romana “Women In Comics”. Ampio capitolo letterario dedicato, invece, alle figure genitoriali: Crocifisso Dentello accomuna tre opere appena pubblicate su come essere madri senza sentirsi prigioniere; Elisabetta Ambrosi, con il nuovo saggio di Katherine Angel, ci mette in guardia dai padri troppo amorevoli; Giuseppe Cesaro ci trasporta nei vicoli Bari Vecchia, dove la figlia di un padre violento è la protagonista dello struggente romanzo di Rosa Ventrella.
Troverete infine il commento di Antonio Padellaro sulla questione femminile nel Pd, pubblicato oggi sul Fatto in edicola. Buona lettura!
A cura di Silvia D’Onghia
Il libro
Viola e il blu
di Matteo Bussola
Perché qualcuno crede che ci siano cose “da maschi” e cose “da femmine”? Perché una bambina che gioca a calcio è un maschiaccio e un bambino che vuole fare danza è una femminuccia? In questo libro Matteo Bussola, ispirato dalle conversazioni con le sue figlie, indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di una bambina. Partendo dal più elementare fra questi: è sconveniente che ai bambini piaccia (o indossino) il colore rosa, ed è allo stesso modo sconveniente che alle bambine piaccia (o indossino) il colore blu.
Salani editore, pagg. 180, 14,90 € (da domani in libreria)
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