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21 Ottobre 2020
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“Per tutti questi secoli le donne hanno avuto la funzione di specchi, dal potere magico e delizioso di riflettere raddoppiata la figura dell’uomo”: sono passati quasi cent’anni, ma l’affermazione di Virginia Woolf (Una stanza tutta per sé, 1928) non è invecchiata di un giorno. E se provassimo finalmente a romperlo, quello specchio, e a guardare senza filtri la persona che abbiamo davanti? Quanto gli uomini conoscono davvero le donne e quanto le donne si conoscono in profondità? Non abbiamo le risposte, ma proviamo a raccontare, “A parole nostre”, che nessuno specchio deformante ha motivo di esistere.
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A cura di Silvia D’Onghia
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Esclusivo
Madeline Di Nonno, CEO del Geena Davis Institute on Gender in Media e ospite del festival "L'eredità delle donne", illustra ai lettori di "A parole nostre" una ricerca condotta a livello mondiale: nei 56 film di maggior successo al botteghino, i personaggi maschili sono presenti e parlano il doppio del tempo rispetto a quelli femminili. Invece, quando si tratta di scene di sesso, le interpreti che rappresentano donne al comando sono mostrate completamente nude 4 volte in più rispetto agli uomini leader
di Madeline Di Nonno*
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Politiche vincenti
Secondo una ricerca della Barbara Lee Family Foundation, se ben giocato il ruolo di madre e di moglie può essere vincente nella competizione elettorale. Amy Coney Barrett, appena eletta giudice della Corte Suprema, ha sette figli e li mostra tutti. Anche la senatrice democratica Kamala Harris, candidata vicepresidente, ha più volte enfatizzato il suo ruolo di matrigna. Il problema, però, si presenta dopo, perché gli ostacoli alla conciliazione tra famiglia e carriera sono lungi dall'essere stati rimossi
di Elisabetta Ambrosi
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Il contributo
La scrittrice Paola Zannoner ci ricorda l'importanza del messaggio contenuto in venti favole, i cui protagonisti non sono affatto eroi, ma personaggi inermi: proprio come noi di fronte alla pandemia
di Paola Zannoner
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Lo stigma
Anche se pochissimi di noi ne hanno consapevolezza, le persone "non magre" – come i canoni estetici imporrebbero – “rischiano di non avere una buona istruzione, un’equa assistenza sanitaria, una promozione o la sicurezza sul lavoro, un alloggio piacevole, degli amici, degli amanti o dei compagni di vita”. Tutto questo, perché la nostra cultura attribuisce alla grassezza significati negativi quali “esasperazione e disturbo psicologico”
di Giuseppe Cesaro
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L'esempio
Nel Regno Unito c'è un piccolo esercito di 35 mila iscritte, che ha appena realizzato quattro giorni di congresso e approvato 22 mozioni: dal Covid, il cui prezzo più alto viene pagato dalle donne, al carcere femminile. "Se non possiamo ancora vincere, possiamo però monopolizzare temi che tolgono voti agli altri, per costringere i partiti maggiori ad adottare le nostre politiche"
di Sabrina Provenzani
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La critica e studiosa di talenti contemporanei è spirata per Covid a 83 anni, il giorno dopo la morte del marito Enzo Mari: napoletana, odiava i pezzi da “mercato”
di Tomaso Montanari
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