Con i venti di guerra che la comunità internazionale finge di non avvertire, questa settimana A Parole Nostre partiamo dal conflitto israelo-palestinese e lo facciamo da un punto di vista ben preciso: quello della scrittrice Suad Amiry (intervistata da Michela Iaccarino), che punta il dito contro Ue e Usa, rei di appoggiare soltanto Netanyahu, e denuncia la scomparsa della sinistra italiana.
Lo scrittore Marco Balzano, che ha da poco dato alle stampe il suo ultimo romanzo “Quando tornerò”, ci parla di un altro universo, che conosciamo benissimo ma che continuiamo a ignorare: quello delle “badanti” che lasciano le proprie famiglie nei Paesi d’origine per venire a prendersi cura delle nostre. Balzano avanza una proposta: perché non chiamarle “curanti”, recuperando il significato di una bellissima parola?
Toponomastica femminile, la grande assente. Elisabetta Ambrosi ci accompagna per strada: ogni cento vie intitolate a un uomo, solo sette portano il nome di una donna. Angelo Molica Franco ci racconta invece le vite delle Comunarde, le eroine protagoniste della Comune di Parigi e poi dimenticate dalla Storia.
La casa editrice e/o ha appena ripubblicato un volumetto che ha cento anni, ma sembra scritto ieri: “Socialismo o barbarie” di Rosa Luxemburg: Giuseppe Cesaro l’ha riletto per noi. Infine un pensiero dal femminismo radicale: Sabrina Provenzani ci parla dell’attivista britannica Lola Olufemi e la sua ricetta per un mondo migliore (per tutti).
Buona lettura!
A cura di Silvia D’Onghia
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