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il Fatto Quotidiano
17 Agosto 2022
A parole nostre

In una campagna elettorale a trazione maschile, in cui l’unica donna leader di rilievo, Giorgia Meloni, è paladina dei valori conservatori e della famiglia tradizionale e patriarcale, è piombato come una voce fuori dal coro il manifesto firmato da 35 donne attive nella politica e nella cultura, intitolato “Ecofemminismo e sostenibilità”. Le promotrici, da Livia Turco a Pinuccia Montanari e Laura Cima, vanno oltre le banalizzazioni dello schema da “quote rosa” lanciando un vademecum di “buon governo” in 10 punti: per informare, e riformare, la politica nazionale. Elisabetta Ambrosi ci racconta le loro proposte.

Prosegue il nostro viaggio tra i “mestieri da femmina” e quelli “da maschio”. Eva Prodi ha intervistato un maestro d’asilo, mettendo a fuoco il tema del privilegio maschile e dell’uguaglianza di genere.

L’altra intervista della settimana è al giornalista e scrittore Filippo Maria Battaglia, che ha da poco pubblicato un esperimento narrativo: un romanzo incentrato su un personaggio femminile di finzione, Nina, costruito a partire dalle testimonianze di 119 donne realmente esistite conservate nell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano. La conversazione è firmata da Federica Crovella.

Restando in ambito letterario, è la volta della seconda puntata della serie a cura di Giuseppe Cesaro sui libri fondamentali per comprendere il divario e l’oppressione di genere e sfatare gli stereotipi sulla mascolinità e la femminilità. Questa settimana mettiamo al centro le parole della discriminazione, con il saggio Lo stile dell’abuso della linguista Raffaella Scarpa.

Buona lettura.

A cura di Silvia D’Onghia

L'alternativa

Il manifesto ecofemminista: 10 punti per governare

Il documento nasce da un lavoro collettivo di 35 attiviste desiderose di "pensare a un nuovo modo di abitare il mondo" in vista delle prossime elezioni. Vengono delineate precise direzioni politiche in materia di lavoro, emergenza climatica, salute pubblica e non violenza.

di Elisabetta Ambrosi

L’intervista

Filippo Maria Battaglia: “Svelo la traccia indelebile delle donne comuni”

“Nonostante tutte”, un romanzo alla scoperta di 119 vite, confluite nel personaggio di Nina: “Una grande capacità di resistenza e resilienza, unita a una straordinaria ironia. E soprattutto la conferma che per raccontare l’ineffabile bisogna partire dai dettagli”

di Federica Crovella

Mestieri "da femmina"

Il maestro d’asilo: “Basta con queste convenzioni patriarcali”

Lucas Amaral è un giovane insegnante consapevole del suo privilegio: lavorare nell'educazione gli permette di mostrare ai bambini il valore dell'uguaglianza

di Eva Prodi

Pietre miliari

Le parole sono importanti, specie quando celano un abuso domestico

Il saggio della docente Raffaella Scarpa evidenzia come il linguaggio non è innocente. Ha sempre un “movente”. Non tutti i moventi sono cattivi. Di quelli cattivi, però, ci dobbiamo preoccupare

di Giuseppe Cesaro

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