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16 Settembre 2020
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“Per tutti questi secoli le donne hanno avuto la funzione di specchi, dal potere magico e delizioso di riflettere raddoppiata la figura dell’uomo”: sono passati quasi cent’anni, ma l’affermazione di Virginia Woolf (Una stanza tutta per sé, 1928) non è invecchiata di un giorno. E se provassimo finalmente a romperlo, quello specchio, e a guardare senza filtri la persona che abbiamo davanti? Quanto gli uomini conoscono davvero le donne e quanto le donne si conoscono in profondità? Non abbiamo le risposte, ma proviamo a raccontare, “A parole nostre”, che nessuno specchio deformante ha motivo di esistere.
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A cura di Silvia D’Onghia
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Numeri mancanti
L'epidemia ha pesato soprattutto sul mondo femminile. E che dire delle lavoratrici dello spettacolo e dell'editoria, di cui non esistono neanche statistiche aggiornate? Eppure un'azienda dovrebbe tutelare i suoi dipendenti, proprio come fa quella che produce oltre un terzo dei contenuti dell'internet mondiale
di Nadia Busato*
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Alle urne
La norma sulla candidabilità prevede un rapporto di 60 a 40%: anche laddove venga rispettata, ciò non significa che poi in consiglio si avrà una sorta di parità. Né tanto meno in giunta, perché è il presidente che ne sceglie i componenti. E anche nella tornata di domenica e lunedì, la situazione potrebbe non migliorare
di Giacomo Salvini
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La testimonianza
A pochi giorni dal parto, il racconto di una mamma alle prese con lunghe file in piedi per la visita anestesiologica, una trentina di gestanti ammassate e accaldate, e l'assurdità di dover scegliere tra la sicurezza di un ospedale e il comfort di una clinica privata
di Tania Innamorati
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Il volume
La mamma Peppina, la sorella Teresa, le compagne di "Ordine Nuovo", Eugenia, Giulia e Tatiana Schucht, Rosa Luxembrug: per realizzare integralmente il socialismo, era necessario “lo sviluppo di una nuova identità femminile, intimamente liberata da schiavitù arcaiche e da condizionamenti culturali”
di Angelo Molica Franco
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La serie
Il personaggio della nuova serie Netflix in onda dal 18 settembre non è estraneo a chi abbia guardato Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman, o letto il romanzo omonimo di Ken Kesey
di Marina Pierri*
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Il saggio - “L’aggressività è frutto solo di esperienze”
Ogni mattina – scrive Lee Stringer – ci svegliamo in un “pazzo ambiente alieno”. “Di certo non è l’ambiente in cui l’uomo è stato creato”. Una nostra creatura, quindi. Creatura creatrice, visto che finisce col creare anche noi. Questa cronaca quotidiana, cioè – fatta di femminicidi, stupri, spedizioni punitive, pestaggi, bullismo e ogni sorta di […]
di Giuseppe Cesaro
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