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il Fatto Quotidiano
16 Novembre 2022
A parole nostre

“Inizialmente mi sembrava discriminatorio, ma poi abbiamo capito che per lei discriminatorio sarebbe stato il contrario”: è per questo che la giornalista Susanna Turco ha voluto intitolare il suo ultimo libro Re Giorgia, perché nell’apparente errore di declinazione sta tutta la contraddizione di Meloni premier. Abbiamo analizzato più volte la sua volontà di farsi appellare Il presidente e non LA presidente. Turco ci racconta, nell’interessante intervista che ha rilasciato a Elisabetta Ambrosi, la “controstoria della donna che s’è presa l’Italia” e si focalizza in particolare sui temi femministi che Meloni non ha smantellato, ma semplicemente ribaltato, come le quote rosa e l’aborto. E spiega perché il maschilismo così ben introiettato è più pericoloso di quello esibito spudoratamente dagli uomini.

Oppure dagli dei. Questa settimana ospitiamo un bellissimo racconto inedito della scrittrice Marilù Oliva, che in un libro appena pubblicato ripercorre la storia dell’Olimpo in chiave moderna: personalità che coprono l’intera gamma dei sentimenti umani (l’amore, il desiderio, la collera, l’amicizia, l’offesa, il dolore). Ma anche storie di abusi, debolezze e manifestazioni di potere, così come di grandi donne (e grandi dee) che li hanno contrastati o subiti.

Anche le divine, ci spiega Oliva, avevano a che fare con un concetto fuorviante: la bellezza. Miraggio e prigione, in tutte le epoche, di ogni donna, costretta dalla società a chiedere il massimo al proprio corpo. Fino a fargli del male. Parliamo dei disturbi alimentari. Negli anni 2000, ci fu una vera e propria presa di coscienza rispetto ai primi blog e ai messaggi che inneggiavano all’anoressia o alla bulimia. Vent’anni dopo, se social network come Facebook e Instagram hanno messo al bando hashtag del genere, TikTok addirittura li suggerisce. La piattaforma, ci racconta Valentina Mira, ha dichiarato che avrebbe agito per bloccare il fenomeno, ma in realtà non ha fatto nulla.

Anni fa una proposta di legge voleva punire chi proponeva contenuti del genere ma, poiché spesso si tratta delle stesse persone malate, sarebbe stata in qualche modo una forma di vittimizzazione secondaria. Come quella vissuta dalla protagonista di un caso che ha sconvolto il mondo dello sport australiano. Nel suo libro-inchiesta, letto per noi da Federica Crovella, la giornalista Anna Krien affronta, dentro e fuori dal tribunale, la vicenda di un giocatore di football accusato di aver violentato una coetanea a una festa per celebrare la vittoria in campionato. La stessa autrice ammette, e spiega perché, ci sono stati momenti in cui ha simpatizzato col carnefice.

Per la pagina letteraria, infine, arriva in Italia un gioiellino della scrittrice scozzese Agnes Owens, che racconta il sottoproletariato urbano della metà degli anni 80, quando ci si alzava per lavorare, ma si lavorava per andare a bere nei pub. Giuseppe Cesaro l’ha letto per noi.

Buona lettura.

A cura di Silvia D’Onghia

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Sulla nostra pelle

Anoressia e bulimia: TikTok è la nuova frontiera dei disturbi alimentari

Di problemi a tavola soffrono 70 milioni di persone al mondo, di cui quasi 4 milioni solo in Italia. Negli anni 2000 si intraprese una battaglia contro i blog che inneggiavano alla magrezza. Oggi, mentre Facebook e Instagram li hanno banditi, il social dei più giovani te li suggerisce addirittura

di Valentina Mira

Il racconto

Stupratori, violenti e deboli: così gli dei ci hanno trasmesso il patriarcato

Zeus era un violentatore seriale, eppure Era se la prendeva spesso con le vittime del marito. Le vittime di Apollo subirono una trasformazione. Medusa fu oltraggiata per tre volte, ma il suo nome ricorda il suo ruolo di protettrice. Un viaggio attraverso i miti, all'origine del maschilismo

di Marilù Oliva*

L’intervista

Susanna Turco: “Re Giorgia s’è presa l’Italia comportandosi come un uomo”

La giornalista politica: “Dire che le ‘povere’ donne fanno doppia fatica per ottenere la metà sembra essere una cosa a loro favore, ma in realtà darlo per acquisito segnala l’introiezione di un modello patriarcale: come se non potesse essere altrimenti”

di Elisabetta Ambrosi

Il saggio

Il lato oscuro dello sport: l’inchiesta che ha sconvolto il football australiano

Una giornalista alle prese con un caso di violenza, ma soprattutto un percorso attraverso la vittimizzazione secondaria (e i tabù del femminismo)

di Federica Crovella

Il romanzo

Rozzi, precari, disperati ma sempre gentiluomini: solo una madre li amerebbe

Arriva in Italia il gioiello della scozzese Agnes Owens, che racconta il  sottoproletariato urbano della metà degli anni 80, quando ci si alza per lavorare, ma si lavora per andare a bere nei pub

di Giuseppe Cesaro

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