|
16 Giugno 2021
|
|
|
Un messaggio sul cellulare per attirare con l’inganno la ragazza (“Stiamo morendo”) mentre era in casa protetta. Il corpo di Saman Abbas non ancora trovato. Nei giorni scorsi il video che ritrae i suoi genitori che lasciano l’Italia poche ore dopo il presunto omicidio della figlia. È una storia terribile, su cui è necessario interrogarsi. Intanto perché coinvolge una realtà, Novellara, che nel 1977 Enzo Biagi definiva “esempio per il mondo di convivenza pacifica”: l’editore Francesco Aliberti, che vive lì, ci racconta cos’è successo in questi anni anche attraverso la voce di un protagonista. L’altro aspetto su cui abbiamo lavorato è l’inclusione (o l’assenza di essa), e lo abbiamo fatto attraverso l’esperienza di un’associazione di donne musulmane che opera in Sicilia: Michela Iaccarino ha intervistato la presidente di “Fatima”, Manel Bousselmi. Questa settimana, A Parole Nostre partiamo da qui.
Per la pagina letteraria ci occupiamo, invece, di due miti. Uno più classico, Saffo: colei che “sa perché ha visto” e quindi può cantare l’amore prima degli altri. La scrittrice e giornalista Beatrice Masini ha pubblicato un prezioso volume, solo apparentemente per ragazzi, sulla poetessa greca e le abbiamo chiesto di spiegarci perché i suoi versi sono così attuali. Il secondo è un “mito” più moderno (che forse inorridirebbe a sentirsi definire tale): torna in libreria per HarperCollins “Genio e inchiostro”, una raccolta di critiche letterarie di Virginia Woolf. L’abbiamo affidata alla penna di Angelo Molica Franco.
Elisabetta Ambrosi ha intervistato per noi – su Ddl Zan, aborto e persino il bacio di Biancaneve – l’attore comico (e da poco scrittore) Giovanni Scifoni: il suo “non volersi schierare, come l’ornitorinco” maschera piuttosto la necessità di farlo? Guido Biondi si è infine occupato di un progetto artistico visionario, realizzato dalla concept artist Kitty Von-Sometime, dal quale emerge che la solidarietà femminile genera consapevolezza e accettazione di sé.
Buona lettura!
A cura di Silvia D’Onghia
|
La ragazza scomparsa
Negli anni le comunità straniere sono aumentate, e con esse la diffidenza. Abdellaui Abelmoumen è stato il primo cittadino extracomunitario ad arrivare in paese, era il 1970: “Le tragedie come questa non fanno che peggiorare le cose. E i pakistani qui preferiscono stare per conto proprio, frequentando addirittura una moschea diversa. Ma voglio dirlo con forza: il Corano non ti insegna che le donne sono inferiori o che sono proprietà dell’uomo”
di Francesco Aliberti
|
L'intervista
Manel Bousselmi è la presidente di Fatima, un'associazione nata nel 2019. Tunisina, due lauree (tra poco), ha intorno a sé 120 donne provenienti da Marocco, Tunisia, Algeria, Bangladesh e Senegal, che coltivano l'inclusione, curano la comunità, combattono il razzismo. E “A Parole Nostre” parla della ragazza di Novellara uccisa: “È la punta di un iceberg, ed è inutile condannare nell'immediato e poi dimenticare, fino alla prossima notizia di cronaca nera. Sono fenomeni gravi, che vanno curati”
di Michela A.G. Iaccarino
|
Il racconto
Beatrice Masini (scrittrice, giornalista, editor, traduttrice) ha dato alle stampe un volume prezioso (non solo per ragazzi), “Io solo la mela. Una storia di Saffo” (rueBallu edizioni, illustrazioni di Pia Valentinis) in cui rievoca la vita della poetessa greca, capace di raccontare come nessuno i sentimenti degli esseri umani, e delle donne in particolare. Abbiamo chiesto all'autrice di spiegarci perché il mito di Saffo è immortale
di Beatrice Masini
|
Il ritorno sugli scaffali
HarperCollins manda in libreria “Genio e inchiostro”, una raccolta di pezzi critici usciti anonimi sul Times Literary Supplement tra il 1916 e il 1928. La scrittrice indossa i panni della critica, che racconta i colleghi (anche i Grandi) con levità giocosa e malizia
di Angelo Molica Franco
|
L'intervista
L'attore comico, volto molto noto (anche) della fiction “Doc”, cattolico, è in libreria con “Senza offendere nessuno” e “A Parole Nostre” dice: “Il dibattito pubblico trasforma qualunque opinione in semplice posizionamento. ‘Con noi o contro Beyoncè’ recitava un manifesto lgbtq+. Cioè: non è importante il merito delle tue argomentazioni, né il dibattito che ne potrebbe scaturire, ma chi è in squadra con me”
di Elisabetta Ambrosi
|
Arti (non solo) visive
La concept artist, inglese di nascita ma islandese d'adozione, ha realizzato 24 episodi del progetto “Weird Girls Project” per cambiare nell’immaginario il ruolo della donna. Nessuna attrice o modella, ma persone comuni spogliate dalla loro maschera sociale
di Guido Biondi
|
|