“Le parole sono importanti”, diceva Nanni Moretti in Palombella rossa. E quante volte ce lo sentiamo ripetere nelle occasioni più disparate. C’è però un ambito nel quale sarebbe ora di cominciare ad applicare quel principio: la parità tra i generi. Teresa Ciabatti, Serena Dandini, Michela Murgia e Chiara Valerio, in occasione del festival Libere di essere, hanno declinato un abbecedario, fondamentale per iniziare a usare il giusto linguaggio. E noi che ci chiamiamo A Parole Nostre non potevamo che partire da qui questa settimana.
La conseguenza delle buone pratiche linguistiche dovrebbe poi essere l’azione. La geografa canadese Leslie Kern ha analizzato le città in cui viviamo e le ha trovate “a misura d’uomo”, nel senso proprio di maschio: per le donne, invece, nelle metropoli ci sono poca sicurezza, scarsa capacità aggregativa, enorme fatica. Elisabetta Ambrosi ci racconta allora “La città femminista”.
Nel mondo si fa sempre più largo un movimento che coinvolge coloro che non vogliono avere figli (con buona pace di Tajani): Michela Iaccarino ha intervistato la fotografa Zoe Noble, che con il suo progetto Childfree sta radunando non-mamme da tutto il mondo.
Vi ricordate l’iniziativa antiviolenza nata all’interno del negozio milanese di Coin? Ebbene, il gruppo sta pensando di creare nuovi sportelli sul territorio nazionale. Guido Biondi ne ha parlato con la direttrice del marketing.
Chiudiamo con un contributo letterario: si moltiplicano le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante. Federico Pontiggia ha chiesto al saggista e attore Franco Ricordi quale sia stato il rapporto del Sommo con le donne (non solo Beatrice). E non mancano le sorprese…
Buona lettura.
A cura di Silvia D’Onghia
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