Articoli di S. Bauducco e L. Gaita →
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- 15:18 - Automobilismo, ecco date e percorso della 1000 Miglia 2025
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - Ancora una volta la 1000 Miglia non rinuncia all’effetto sorpresa, ispirandosi alle pagine più remote e affascinanti della propria storia. Dopo il successo del giro in senso antiorario dello scorso anno, dal 17 al 21 giugno la Freccia Rossa tornerà, per la prima volta nella storia della rievocazione, a ricalcare le corse leggendarie dell’anteguerra, stavolta con un percorso “ad otto” come quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità, confermando per il terzo anno consecutivo il format delle 5 giornate di gara.
Martedì 17 giugno, il convoglio dei 400 gioielli d’epoca, accompagnato dalle Ferrari del Tribute, dalle auto Full-Electric della 1000 Miglia Green e dalle Supercar della 1000 Miglia Experience, passerà da Desenzano, Sirmione, Verona, Bovolone e Ferrara, per poi concludere la giornata di gara a San Lazzero di Savena, ultima città di tappa della scorsa edizione. Il secondo giorno gli equipaggi affronteranno i Passi della Raticosa e della Futa ripercorrendo le gesta dei piloti degli anni Trenta, che affrontavano questo tratto, considerato il più difficile e insidioso della corsa, a pochi chilometri dalla partenza, contrariamente a come avveniva negli anni Cinquanta. Una volta passati da Prato e Siena, gli equipaggi scenderanno poi fino a Roma.
Dopo il giro di boa della Capitale sarà la volta di Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo e San Sepolcro. A seguire, ecco il ritorno in San Marino, che precederà l’arrivo di tappa a Cervia-Milano Marittima. Il quarto giorno, la Corsa più bella del mondo attraverserà per intero l’Italia da Est a Ovest: ripartita da Cervia la 1000 Miglia 2025 toccherà Forlì, poi il taglio attraverso gli appennini fino a Empoli. Continuando sempre verso Ovest, la Freccia Rossa raggiungerà la costa tirrenica passando per Pontedera. A quel punto riprenderà la risalita e, toccando Viareggio e valicando il Passo della Cisa, la penultima tappa si chiuderà a Parma, da dove, il giorno seguente, gli equipaggi si muoveranno alla volta di Brescia, fino alla passerella conclusiva sulla rampa di Viale Venezia, che ogni anno si fa sempre più gremito.
- 15:18 - M.O: Bergamini (Fi), 'Italia lavora per il dialogo'
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "La nostra priorità è la sicurezza dei nostri concittadini e del nostro contingente militare, il più numeroso in terra libanese. E poi è ovvio che occorre giungere al più presto ad un cessate il fuoco. Il governo italiano lavora per fare la sua parte, ma non si va lontano senza la volontà delle parti in campo. Io sono reduce dall’assemblea generale dell’Onu a New York e dal Consiglio d’Europa a Strasburgo ed è evidente che il multilateralismo è in grave difficoltà. Molto spesso si preferisce parlarsi addosso che parlare, dialogare. L’Italia ha sempre fatto delle capacità diplomatiche il suo punto di forza, Tajani, Crosetto e la Meloni sono molto attivi per portare il nostro contributo di dialogo e costruzione ma i rischi di escalation restano altissimi”. Lo dichiara Deborah Bergamini, vicesegretaria e responsabile Esteri di Forza Italia, intervistata a Rai Radio1 alla trasmissione 'Ping pong'.
- 15:18 - Scuola: M5S, 'anche Ue boccia Valditara'
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - “Il deferimento del nostro Paese alla Corte di giustizia dell'Unione europea da parte della Commissione è l’ennesima bocciatura per Giuseppe Valditara e per il governo Meloni sul fronte della scuola. L’utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato per i nostri prof rappresenta una discriminazione, anche sul fronte della progressione salariale. È chiaro a tutti che i contratti a tempo determinato diffusi sono dovuti ad un'estrema presenza di precari nel mondo della scuola. Precari che quest'anno hanno toccato cifre record con la gestione disastrosa di Valditara sui concorsi". Così in una nota il M5s.
"E' vero che si tratta di un problema che viene da lontano ma non si può dimenticare che se ora ci sono i soldi per 70mila assunzioni previste è perché ci sono i soldi del Pnrr portati da Giuseppe Conte. Eppure il governo continua ad arrancare su questo fronte. Bisogna migliorare il calcolo del fabbisogno reale e soprattutto metterci i soldi per coprirlo. I contratti determinati devono essere l'eccezione - supplenze per malattie, gravidanze, etc - non coprire intere annualità. Valditara, a parole dice di intervenire, nella pratica ha generato caos e ritardi che il mondo della scuola conosce bene e che noi del M5s abbiamo sempre denunciato”, conclude.
- 15:07 - Consulta: confisca edilizia deve preservare diritto ipoteca creditore non responsabile abuso
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - La confisca edilizia, conseguente alla mancata demolizione dell’immobile abusivo da parte del responsabile dell’abuso e del proprietario, deve preservare il diritto di ipoteca iscritto dal creditore prima della trascrizione dell’acquisto a favore del Comune, se il creditore ipotecario non è responsabile dell’abuso. È quanto si legge nella sentenza n. 160 depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’articolo 7, terzo comma, della legge 28 febbraio 1985, n. 47, nella parte in cui non fa salvo il diritto di ipoteca iscritto a favore del creditore, non responsabile dell’abuso, in data anteriore alla trascrizione nei registri immobiliari dell’atto di accertamento dell’inottemperanza alla ingiunzione a demolire.
La medesima declaratoria di illegittimità costituzionale è stata estesa in via conseguenziale anche all’art. 31, comma 3, primo e secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, norma che è subentrata alla precedente e che presenta un identico contenuto precettivo. Le citate disposizioni erano state interpretate dalla Corte di cassazione e dal Consiglio di Stato nel senso di attribuire alla confisca edilizia la qualifica di acquisto a titolo originario, cui consegue, in mancanza di una diversa previsione di legge, l’estinzione di «eventuali ipoteche, pesi e vincoli preesistenti». La Corte costituzionale, preso atto di tale interpretazione, ha ritenuto irragionevole e sproporzionato che non sia fatto salvo il diritto di ipoteca, ove il creditore titolare di tale garanzia reale non sia responsabile dell’abuso edilizio.
In tal caso, infatti, il creditore non è tenuto a rispondere della mancata demolizione dell’immobile abusivo, vale a dire dell’illecito al quale consegue la sanzione della confisca. Pertanto, l’estinzione del diritto di ipoteca finisce per far subire al creditore ipotecario l’effetto sanzionatorio di un illecito commesso da altri. Del resto, la Corte ha rilevato che la tutela del credito ipotecario non sacrifica l’interesse al rispetto della normativa urbanistico-edilizia. Tale tutela si realizza, infatti, attraverso l’espropriazione forzata e, se l’immobile oggetto della vendita forzata è abusivo, l’aggiudicatario deve comunque o sanare l’abuso o demolirlo. Infine, la Corte ha reputato sproporzionato il sacrificio imposto al creditore, non responsabile dell’abuso, attraverso l’estinzione del diritto di ipoteca, in quanto al creditore residuerebbero in tal caso rimedi inesigibili o inadeguati a compensare il pregiudizio ingiustificatamente comminato.
- 15:04 - Ue: Bergamini, 'elezione De Meo conferma centralità Italia e Fi in Europa e nel mondo'
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "La presidenza della delegazione Ue per i rapporti con la NATO, ha un'importanza strategica, specialmente in questo contesto storico, caratterizzato da gravi conflitti, in un quadro internazionale in continuo cambiamento. L'elezione di Salvatore De Meo, che ricoprirà da oggi questo ruolo, e' ancora una volta un segno della centralità dell'Italia e di Forza Italia nello scacchiere europeo e mondiale. Siamo certi che Salvatore investirà ogni sua energia e capacità - come ha già fatto in altri ambiti - per portare avanti questo importantissimo compito". Così in una nota Deborah Bergamini, responsabile Esteri e vice segretario nazionale di Forza Italia.
- 15:01 - Corruzione: in mirino procura 4 appalti, coinvolto imputato crollo Ponte Morandi
Milano, 3 ott. (Adnkronos) - Dei nove indagati per presunti tangenti dalla procura di Milano sette sono funzionari ed ex funzionari di Anas, società estranea all’indagine che vede coinvolte società che si occupano di manutenzioni stradali e autostradali. Tra gli indagati figurano i fratelli Luigi, Marco e Stefano Liani, i primi due imprenditori e il terzo responsabile di Anas spa - Struttura territoriale Toscana. Indagato anche Eutimio Mucilli, responsabile che avrebbe 'intascato' dal Consorzio Sis una tangente per alcuni lavori sulla Variante Tremezzina. Tre le società coinvolte: Lavori e Costruzioni srl riconducibile a Luigi Liani, Nuove Iniziative spa e Consorzio stabile 3 Emme (riconducibile alla famiglia Liani, da quanto emerge negli atti della procura).
Tra le persone perquisite dalla Guardia di finanza anche il funzionario Vincenzo Giarratana, l'ex dirigente del Mit Giovanni Proietti "tra gli imputati per il crollo del Ponte Morandi" e Mauro Ernesto Pelagalli, il quale - come Giovanni Proietti e Marco Liani - sono stati convolti "in un vasto procedimento penale del 2002/2003 in materia di corruzione e turbative di appalti all'interno di Anas", finito con l'assoluzione in via definitiva. Nel decreto di perquisizione, "sembra emergere che Pelagalli - come Giarratana pubblico ufficiale di Anas e profondamente legato ai membri della famiglia Liani, per consolidati e risalenti rapporti personali e professionali - strumentalizzi il proprio munus publicum favorendo l'assegnazione e lo svolgimento di lavori pubblici alle aziende riconducibili a Marco e Luigi Liani", ma resta da comprendere "se tali abusi da parte degli esponenti di Anas siano collegati - come appare del tutto verosimile risultando altrimenti inspiegabile il comportamento dei pubblici ufficiali - a qualche forma di utilità che gli stessi ottengano dai Liani".
E ancora tra gli indagati figurano Alberto Brentegani consigliere di amministrazione dell'Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova che avrebbe nominato Giovanni Proietti quale direttore dei lavori di due lotti dell'autostrada A4 Brescia-Soave il quale avrebbe "dirottato", in maniera ancora da approfondire, i benefici sul figlio 27enne Nicholas (anche lui indagato) di 27 anni, ossia "un appartamento e di un'automobile pagati dalla società Nuove Iniziative spa, anch'essa appartenente al gruppo Liani". Nella richiesta di consegna degli atti compare la richiesta di documenti della variante alla Tramezzina (dove c'è il sospetto di una tangente di quasi 846mila euro) e di documenti inerenti i lavori sulla statale 'Sebina Occidentale', dell'ex strada statale 412 della Val Tidone e di due lotti del tratto dell'autostrada A4 Brescia-Soave.
- 14:59 - Carabinieri: presentati i nuovi ufficiali del comando provinciale di Milano
Milano, 3 ott (Adnkronos) - Si è tenuta oggi la presentazione dei nuovi ufficiali che andranno a ricoprire ruoli di grande responsabilità all'interno dei diversi comandi della Provincia di Milano.
Gli ufficiali sono stati prima accolti dal Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia e successivamente dal Procuratore della Repubblica, Marcello Viola. La mattinata si è conclusa con un incontro presso la sala stampa del comando provinciale, dove i nuovi ufficiali hanno avuto l’opportunità di essere presentati dal comandante provinciale di Milano, il generale di brigata Pierluigi Solazzo, anche ai rappresentanti dei media. Durante l’incontro il comandante provinciale ha illustrato i ruoli che andranno a ricoprire ed i diversi compiti che i nuovi ufficiali andranno a svolgere.