Articoli di Paolo Frosina e Thomas Mackinson →
Video →

- 16:24 - Ferrovie, assessore Lucente: "Treno a idrogeno unico a livello europeo"
Milano, 13 feb. (Adnkronos) - “Questa giornata è importantissima perché lanciamo qualcosa che a livello nazionale ed europeo è unico. Vogliamo far partire questo treno il prima possibile, nel giro di un anno lo vedremo circolare. In una prima fase sulla tratta Brescia-Iseo-Edolo, ma poi si può immaginare una Lombardia che utilizza il treno a idrogeno anche se altre tratte” ha dichiarato, Franco Lucente, assessore ai trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia, durante l’evento di presentazione del primo treno a idrogeno italiano che è arrivato lo scorso 23 gennaio nel nuovo impianto di manutenzione e di rifornimento di idrogeno di Rovato. Il convoglio - che fa parte dei 14 acquistati da Fnm nel progetto H2iseO grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, anche tramite risorse Pnrr – è giunto nel bresciano dal circuito di prova di Salzgitter (Germania) del costruttore Alstom.
“Il treno è il mezzo più sostenibile, se poi a questo aggiungiamo il fatto che ne forniamo alcuni a idrogeno e abbiamo insistito tanto sull’elettrico abbiamo abbattuto ancora di più nel mondo ferroviario le emissioni a livello ambientale. Il rispetto dell’ambiente è fondamentale, contiamo che l’idrogeno possa aiutare tanto. Lo vedremo nei prossimi anni, siamo fiduciosi” ha concluso Lucente.
- 16:18 - **Migranti: Schlein, 'Meloni si fermi, centri in Albania spreco di risorse'**
Roma, 13 feb (Adnkronos) - "Con le lettere di licenziamento ai lavoratori dei due centri in Albania tanto voluti da Giorgia Meloni arriva anche l’ennesima certificazione del fallimento di questa operazione che calpesta i diritti fondamentali e le leggi italiane ed europee". Lo dice Elly Schlein.
"Uno spreco di risorse economiche, 800 milioni di euro degli italiani che potevano usare per assumere medici e infermieri, e di risorse umane, con centinaia di esponenti delle forze dell’ordine tenuti in Albania a sorvegliare una prigione vuota -prosegue la segretaria del Pd-. Solo pochi mesi fa Giorgia Meloni diceva che i due centri in Albania sarebbero stati un investimento, pochi giorni prima di Natale giurava che avrebbero funzionato. Oggi, insieme alla liberazione di Almasri - uno dei più crudeli trafficanti di esseri umani -, sono la rappresentazione plastica della catastrofica e inumana gestione del suo governo del fenomeno migratorio".
"Basta, si fermi, c’è un paese che tra calo di produzione industriale, costo dell’energia e salari bassi richiede risposte, non becera propaganda", conclude Schlein.
- 15:53 - Cinecittà: Pd, 'da governo scandaloso spoils system'
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Negli ultimi anni, gli stabilimenti cinematografici di Cinecittà sono stati al centro dell’attenzione per il numero e la qualità delle produzioni nazionali e internazionali che vi hanno lavorato. Si è parlato di un profondo rilancio industriale, grazie a una gestione virtuosa e all’efficace attuazione del Pnrr, che porterà a un sostanziale raddoppio della capacità produttiva. Oggi, però, Cinecittà torna a far parlare di sé in un contesto ben diverso: è diventata il simbolo della crisi in cui il governo ha gettato l’industria cinematografica e audiovisiva italiana. La situazione è estremamente grave, i teatri sono sostanzialmente vuoti e non ci sono produzioni, ed è ulteriormente compromessa da scelte discutibili, che hanno tutto il sapore di uno spoil system scandaloso, colpendo l’intera dirigenza di Cinecittà". Così il deputato democratico e componente della Commissione Cultura della Camera, Matteo Orfini, commenta la notizia dei nuovi licenziamenti tra i dirigenti di Cinecittà da parte della nuova governance guidata da Manuela Cacciamani e Chiara Sbarigia.
"Il ministro Giuli è totalmente assente di fronte a questa situazione, mentre la gestione – ormai politicizzata – di Cinecittà sembra essere nelle mani della sottosegretaria Borgonzoni, il cui interventismo su decisioni che non le competono sta suscitando forti polemiche".
- 15:51 - Governo: Boccia, 'subalterno a Trump in attacco istituzioni internazionali e multilateralismo'
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Deve essere chiaro che l’architettura ideologica su cui si sono costruite le istituzioni multilaterali, a partire dal sistema Onu, è sotto attacco. Anche il nostro governo, del resto, sta delegittimando e mettendo in discussione da tempo gli organismi internazionali, in linea con la dottrina Trump, ormai leader globale della nuova internazionale nera sovranista. La mancata firma dell’Italia dell'appello di 79 paesi dell’Onu a favore della Cpi contro l’ordine esecutivo firmato da Trump ne è la dimostrazione plastica ed è un fatto che ci preoccupa enormemente. Meloni pensa davvero che non abbia più senso la Corte penale internazionale, il cui statuto è stato sottoscritto, peraltro, a Roma?". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenendo al convegno 'La Corte Penale Internazionale: funzioni e prospettive', organizzato dal gruppo delle Autonomie in corso di svolgimento nella Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato, in piazza della Minerva a Roma.
“L'Italia, come ha fatto Ursula Von Der Leyen per l'Ue, dovrebbe difendere con forza, non indebolire, questo presidio di legalità internazionale. Segnalo, peraltro, che rispetto alla Cpi e alla vicenda Almasri il governo si è posto anche in contrasto con norme, princìpi e decisioni europee. Ma ripeto c’è un tema più generale di attacco sistematico al multilateralismo”.
“Le parole più importanti sul tema del multilateralismo - ha insistito Boccia - le ha pronunciate il Presidente Mattarella a Marsiglia ricordando come misure autoritarie, protezionismo, attacchi al sistema multilaterale abbiano condotto al dramma della seconda guerra mondiale. Un richiamo forte alla tradizione multilaterale e pro-europea dell’Italia che andrebbe ascoltato dal nostro governo Purtroppo accade l’esatto contrario: mi riferisco, per esempio, alle recenti dichiarazioni del Ministro Foti che ha addirittura definito un ‘orrore’ l’operato della Cpi".
“Gli Usa di Trump -prosegue Boccia- stanno provando a scardinare l’ordine mondiale fondato sul multilateralismo ed è chiaro che Meloni commette un errore strategico ma anche storico se pensa di inseguire in modo subalterno il trumpismo, a discapito del rafforzamento dell’Europa oltre che delle istituzioni multilaterali. La scelta di fondo decisiva per il nostro futuro è tra un’Europa asservita o autonoma e protagonista nella scena globale. Meloni e i sovranisti hanno scelto la prima strada”.
“Temo che lo scontro acceso con la corte penale per il nostro rifiuto di arrestare e trasferire Almasri - ha concluso il capogruppo dem - sia elemento chiarificatore della volontà del governo di agire non in un quadro condiviso di regole ma nel rapporto ‘one to one’ con Trump. L’unità di vedute con gli USA sta conducendo del resto anche a denunciare l’attività dell’Oms in linea con i sentimenti no vax della destra e poi a dichiarare che ove fosse necessario non si eseguirà il mandato di arresto della Cpi contro Netanyahu, come dichiarato dal Ministro degli Esteri”.
- 15:22 - Consulta: Calenda, 'bene accordo, auguri a giudici'
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Finalmente, dopo mesi di inspiegabili e indifendibili contrapposizioni, i giudici della Consulta sono stati nominati. Sono tutti nomi di alto livello e a ciascuno di loro vanno le nostre congratulazioni. È un bene che alla fine maggioranza e opposizione abbiano trovato un accordo ragionevole per evitare la paralisi di un'istituzione fondamentale, ma ora è tempo di mettersi rapidamente al lavoro perchè vanno affrontati e sciolti nodi importanti che riguardano non soltanto il funzionamento dello Stato ma soprattutto la vita di milioni di italiani". Lo dice Carlo Calenda sul voto dei giudici della Consulta.
- 15:22 - Trasporti, Biffoni (Alstom): "Portiamo in Italia un treno al top della tecnologia"
Milano, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi è una giornata importantissima per noi perché riusciamo a portare in Italia un treno che è al top della tecnologia. Il treno già di suo è un mezzo green. In questo caso riusciamo a sostituire i treni diesel con i treni ad idrogeno e che quindi non hanno emissioni di Co2". Queste le parole di Marco Biffoni, responsabile commerciale e business development di Alstom Italia, l’azienda che ha realizzato il treno a idrogeno arrivato lo scorso 23 gennaio nel nuovo impianto di manutenzione e di rifornimento di idrogeno di Rovato.
Il convoglio, che fa parte dei 14 acquistati da Fnm nel progetto H2iseO grazie ai finanziamenti di Regione Lombardia, anche tramite risorse Pnrr, è giunto nel bresciano dal circuito di prova di Salzgitter (Germania) del costruttore Alstom. Biffoni poi spiega: "E' un treno che garantisce una capacità di trasporto importante in termini di passeggeri. E' estremamente innovativo perché è il primo treno in Italia che utilizza la tecnologia dell'idrogeno per produrre energia elettrica e quindi può sostituire quelli che sono i treni diesel. E' un gioiello di tecnologia e ha un'accoglienza per i passeggeri assolutamente importante".
Il treno a idrogeno è ora atteso da altre importanti tappe: "Ha già fatto una serie di test -conclude Biffoni- che gli hanno consentito tutta quella che è la messa a punto di un treno nuovo in termini di tecnologia. Ora sta facendo test di refueling dell'idrogeno dopodiché inizierà i test sul territorio sulla tratta Brescia-Iseo-Edolo per finire la messa a punto e poi procedere verso quella che sarà l'entrata del servizio commerciale".
- 15:17 - Migranti: Bonafè, 'licenziamento lavoratori certifica fallimento definitivo Albania'
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "La notizia dei licenziamenti di massa operati dalla cooperativa incaricata della gestione dei centri di Shengjin e Gjader conferma la debolezza e l'inadeguatezza di un progetto che fin dall'inizio ha mostrato evidenti criticità". Così la capogruppo del Partito Democratico nella Commissione Affari Costituzionali della Camera, Simona Bonafè, commenta la decisione della cooperativa Medihospes di interrompere i contratti della maggior parte dei dipendenti assunti per la gestione delle strutture in Albania.
"Il cosiddetto 'Progetto Albania', voluto dalla premier Giorgia Meloni per la gestione dei migranti, si sta rivelando un'iniziativa fallimentare e dannosa per le casse dello Stato. Si tratta di uno spreco di denaro pubblico che supera il miliardo di euro, risorse che potevano essere investite in servizi essenziali per i cittadini italiani, come sanità, istruzione e welfare".
“Il governo prenda atto del fallimento del progetto e non insista con ulteriori strappi istituzionali e interventi legislativi che rappresenterebbero solo un accanimento nel tentativo di mantenere in vita un'iniziativa ormai compromessa”.
