Articoli di Omar Abu Eideh →
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- 14:29 - Accademia barocca di Santa Cecilia celebra restauro cripta Sant’Agnese Roma
Roma, 23 apr. (Adnkronos) - Concerto evento, sulle note di Vivaldi e Händel, dell’Accademia Barocca di Santa Cecilia - diretta dal maestro e violino solista Boris Begelman, con Sara Blanch, soprano, e Andrea Lucchi alla tromba - per celebrare l’apertura al pubblico della cripta di Sant’Agnese nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, a Roma, dopo il recente restauro e l’intervento finanziato dal Gruppo Webuild, in collaborazione con la Soprintendenza speciale Archeologia Belle arti e Paesaggio di Roma, per la valorizzazione della cripta attraverso l’illuminazione artistica del sito del martirio di Sant’Agnese, luogo di preghiera venerato da secoli. "Nelle città esistono tesori da custodire, perché possano parlare alle future generazioni", ha dichiarato Pietro Salini, amministratore delegato Webuild. "Proteggere e riqualificare questo patrimonio fa parte dell’impegno che, con orgoglio, il nostro Gruppo ha assunto negli ultimi anni verso le comunità in cui opera, per la tutela del bello e la protezione del passato che ci è stato tramandato". (Videonews)
"Il senso di quell’eredità - prosegue Salini - vive nell’equilibrio tra la tecnica e la bellezza, lo stesso equilibrio che Webuild ricerca nelle grandi infrastrutture che realizza nel mondo. Ne abbiamo testimonianza proprio a Roma, dove con la costruzione di un’opera tecnologicamente sfidante e innovativa come la Metro C guardiamo al futuro della mobilità sostenibile, valorizzando al contempo la storia che ci ha preceduti, tramite i reperti che lavorando ogni giorno abbiamo l’opportunità di riportare alla luce". Il progetto di illuminazione della cripta è stato pensato per valorizzare le caratteristiche architettoniche ed artistiche dello spazio, nel rispetto dell’atmosfera intima che evoca. Le soluzioni adottate per l’illuminazione, ispirate da principi di sostenibilità e salvaguardia delle opere d’arte presenti nella cripta, oltre che dalla volontà di ridurre i costi di manutenzione, hanno previsto l’impiego di Led, sorgenti prive di emissioni Uv e a bassa emissione di calore, che garantiscono la conservazione delle opere e degli affreschi, ma anche una elevata resa dei colori e comfort visivo per i visitatori. (Video intervista a Daniela Porro)
Il progetto 'Agnes in Lumen' è parte del più ampio programma'Agenda Cultura' attraverso cui il Gruppo ha promosso oltre 30 mostre ed eventi culturali nel mondo, pubblicando 19 libri negli ultimi 10 anni. Tra le iniziative più recenti, la mostra immersiva in Australia su Leonardo Da Vinci, sponsorizzata da Webuild, che ha portato il Codice Atlantico per la prima volta nel Paese, e l’installazione immersiva ‘Costruire secondo bellezza: le Stazioni dell’Arte a Napoli’ allestita presso le Scuderie del Quirinale, a Roma, in occasione della mostra ‘Napoli Ottocento’. (Video Agnes in Lumen)
- 14:16 - Incidenti: viene tamponato e resta schiacciato tra due Tir nel milanese, grave 50enne
Milano, 23 apr. (Adnkronos) - Incidente stradale questa mattina sulla A1, in direzione Bologna, all'altezza del chilometro 0+600 nel tratto tra San Giuliano e San Donato Milanese. Una vettura, per cause in corso di accertamento, è stata tamponata da un Tir andando a sbattere su un altro autoarticolato e rimanendo inevitabilmente schiacciata. Il conducente della vettura, un italiano di 50 anni, ha avuto la peggio.
Estratto dal personale del distaccamento dei vigili del fuoco di piazzale Cuoco, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in elisoccorso, in codice rosso, al San Gerardo di Monza. Sulle cause indaga la polstrada.
- 14:08 - Malattie rare, Pallara (Famiglie Sma): "Estensione terapia genica per Sma 2 gioia indescrivibile"
Roma, 23 apr. (Adnkronos Salute) - "Oggi abbiamo presentato l'estensione della terapia genica, che già precedentemente era stata una vera rivoluzione per i bambini affetti dalla forma più grave della patologia (Sma 1). Oggi avere una possibilità di terapia per i bambini anche per la forma 2 è davvero una gioia indescrivibile, bambini che seppure con una forma meno grave della patologia vanno comunque incontro ad una disabilità progressiva". Così Anita Pallara, presidente dell'Associazione Famiglie Sma, commenta l'estensione della terapia genica onasemnogene abeparvovec (Zolgensma*) anche alla Sma tipo 2, in un incontro con la stampa organizzato oggi a Roma da Novartis.
"Ricordiamo che la Sma è una malattia neuromuscolare progressiva - spiega Pallara - quindi un bambino con la Sma, anche con la Sma di tipo 2, nel corso della sua vita svilupperà una malattia sempre più grave. Quindi avere la possibilità di ricevere una terapia, che ha una somministrazione 'one shot', ovvero una sola volta nella vita, rendendo liberi anche dagli accessi ospedalieri ripetuti, è una grandissima rivoluzione e risponde al bisogno sempre presente e ribadito della nostra comunità di ricevere terapie quanto più efficaci e sicure possibili e che possano portare ad un cambiamento radicale del decorso della patologia".
Oltre alla terapia genica, prosegue la presidente di Famiglie Sma, "uno dei nostri principali obiettivi" è l’estensione dello "screening neonatale, perché esiste un decreto e un aggiornamento Lea e noi siamo in attesa, abbiamo i dati scientifici a supporto che ci dicono quanto sia importante trattare i bambini prima della comparsa dei sintomi. Avere regioni dove questo è possibile e altre dove purtroppo non lo è ancora è una disuguaglianza in tema di salute che va contro i nostri principi costituzionali. Abbiamo le terapie, abbiamo i test, abbiamo tutto, abbiamo bisogno che lo screening neonatale sia esteso su tutto il territorio", conclude.
- 14:03 - Malattie rare, Rondena (Novartis): "Terapia genica blocca progressione Sma 1 e 2"
Roma, 23 apr. (Adnkronos Salute) - "La Sma rappresenta una malattia genetica devastante per i pazienti che ne sono affetti e per chi li assiste, portando ad una compromissione della qualità della vita e anche ad un impatto sostanziale sulla sopravvivenza. Novartis è partita da questo bisogno medico importante e insoddisfatto per ricercare e sviluppare una risposta per le persone e per i bambini che nascono con questa malattia genetica rara, affrontando una terapia avanzata genica che può agire sulla causa della malattia, fornendo la sostituzione di un gene mancante o non funzionante e, quindi, bloccando la progressione della malattia". Così Roberta Rondena, Country Value & Access Head, Novartis, commenta l'estensione della terapia genica onasemnogene abeparvovec (Zolgensma*) anche alla Sma tipo 2, in un incontro con la stampa organizzato oggi a Roma da Novartis.
"Novartis ha iniziato un ampio programma di studi clinici che ha dimostrato i benefici rapidi sostanziali clinicamente rilevanti nei piccoli bambini affetti da Sma 1 e da Sma 2 - ricorda Rondena - Questo ha portato nel 2021 alla rimborsabilità e quindi alla possibilità di utilizzare la terapia genica nei pazienti con Sma 1, che rappresenta la forma più severa di malattia e circa il 60% dei casi incidenti. In questi anni sono stati trattati in Italia 125 piccoli bambini e in tutto il mondo 3.700 bambini, tra studi clinici e programmi di accesso allargato e pratica clinica". Proprio "grazie all'esperienza nella pratica clinica e anche al periodo prolungato di osservazione degli studi clinici, tutto ciò ha portato alla rimborsabilità e quindi alla possibilità di utilizzare la terapia genica oggi anche nella Sma 2 e nella Sma 2 pre-sintomatica - sottolinea - Questo è un passaggio molto importante, perché le evidenze e i dati di efficacia dimostrano che un intervento precoce sulla malattia in fase pre-sintomatica porta i bambini a raggiungere dei traguardi nello sviluppo motorio che si avvicinano a quello dei coetanei sani".
"L'impegno di Novartis - rimarca Rondena - è stato ed è ancora al fianco delle istituzioni, delle Regioni, della società scientifiche, dell'associazione pazienti per consentire che tutti i pazienti candidabili ed eleggibili al trattamento con la terapia genica possano accedere in maniera tempestiva in maniera appropriata e senza disuguaglianze. In questo c'è anche il modello virtuoso di collaborazione per portare i modelli di presa in carico, di diagnosi, di cura di questa malattia di questi pazienti ad essere sempre più efficaci, più efficienti e a misura di paziente. A questo riguardo Novartis è stata ed è al fianco di tutti gli attori dell'ecosistema per garantire la possibilità di effettuare lo screening neonatale", che rappresenta "un'opportunità unica per incidere sul futuro della vita di questi piccoli pazienti, proprio perché una diagnosi nei primi giorni di vita del bambino permette di diagnosticare la malattia e di intervenire in una fase precoce pre-sintomatica e quindi migliorando gli out come poi della psicoterapeutico", conclude.
- 13:59 - Ucraina, dai blindati alla difesa aerea: ecco il pacchetto di armi Usa per Kiev
Washington, 23 apr. (Adnkronos) - Kiev aspetta le armi americane per cambiare il corso della guerra contro la Russia. L'amministrazione del presidente Joe Biden sta preparando un pacchetto di sostegno militare all'Ucraina "più ampio del normale" che includerà veicoli blindati, pezzi di artiglieria e sistemi di difesa aerea. Lo scrive Politico, citando due funzionari Usa, secondo i quali il Dipartimento della Difesa sta ultimando gli ultimi ritocchi alla nuova tranche di aiuti da 61 miliardi di dollari, con l'obiettivo di inviarla a Kiev nei tempi più rapidi possibile. Il disegno di legge - sottolinea Politico - dovrebbe essere approvato già oggi dal Senato (ultima tappa dell'iter legislativo dopo il via libera della Camera dei Rappresentanti) e arrivare subito dopo sulla scrivania del presidente Joe Biden per la firma.
L'Amministrazione sta preparando un "grande pacchetto per aiutare a soddisfare le esigenze dell'Ucraina sul campo di battaglia", ha affermato una delle due fonti. Secondo un'altra fonte, dovrebbe includere veicoli da combattimento Bradley, vecchi Humvee, veicoli corazzati M113, nonché missili.
Il superamento dello stallo al Congresso sugli aiuti a Kiev è stato comunicato ieri da Biden al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il capo della Casa Bianca ha comunicato all'alleato che gli Stati Uniti "invieranno velocemente importanti nuovi aiuti militari per venire incontro alle esigenze urgenti dell'Ucraina sul campo di battaglia e per la difesa aerea, non appena il Senato approverà il pacchetto aggiuntivo di sicurezza nazionale e verrà firmata la legge". Secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca, Biden ha "ribadito l'impegno duraturo degli Stati Uniti a sostegno dell'Ucraina".
Celeste Wallander, assistente segretaria della Difesa per gli Affari di sicurezza internazionale, ha recentemente dichiarato ai membri del Congresso che il Pentagono sta pianificando di trasferire gli aiuti "entro una settimana o due" dopo l'approvazione.
Il Pentagono ha inviato un solo pacchetto di aiuti all'Ucraina da dicembre, quando ha esaurito i fondi per inviare ulteriori armi attingendo alle sue scorte. A marzo, tuttavia, il Dipartimento della Difesa ha messo insieme 300 milioni di dollari di risparmi derivanti da contratti precedenti per inviare un pacchetto di emergenza a Kiev comprendente artiglieria, difese aeree e missili a lungo raggio.
Zelensky ha accolto con favore il voto di sabato scorso della Camera, evidenziando sui social media che i nuovi aiuti salveranno vite umane. Oltre agli aiuti, tuttavia, Politico ha riferito che gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di inviare fino a 60 consiglieri militari a Kiev per facilitare i trasferimenti di armi in arrivo. Alti funzionari statunitensi hanno recentemente avvertito che la Russia sta guadagnando terreno mentre i soldati ucraini in prima linea stanno esaurendo le munizioni. La settimana scorsa il direttore della Cia, William Burns ha avvertito che senza le nuove armi americane l'Ucraina potrebbe essere sconfitta entro la fine dell'anno.
- 13:56 - **Conti pubblici: Boccia (Pd), 'giù le mani dalla l. di Contabilità, il governo non si azzardi'**
Roma, 23 apr (Adnkronos) - "Una diffida, sulla legge di Contabilità: non si azzardino a cambiarla con un Dl del governo. Sentiamo di una tentazione di via XX settembre di mettere le mani in maniera autonoma e senza una discussione parlamentare sulla legge di Contabilità. Non glielo consentiremo, faremo le barricate". Lo ha detto il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia nel corso di una conferenza stampa sul Def.
"Nel 2016 cambiammo la legge, che non si chiama più legge di Stabilità, lavorando per due anni con una indagine e un Ddl delle Camere. Fu votata dall'80% del Parlamento e il restante 20% si astenne, non ci fu nessun voto contrario -ha spiegato Boccia-. Il governo di allora, Renzi, molto correttamente seguì le indicazioni del Parlamento".
"Il sospetto è che vogliano cambiare la legge di Contabilità dando al governo mano libera sui processi di spesa durante l'anno. Mi appello anche ai presidenti delle Camere, non ci può essere una forzatura delle regole da parte del governo", ha aggiunto Boccia che poi ha sottolineato: "Faccio anche una appello a non far diventare la Ragioneria generale dello Stato parte della contesa politica. Parliamo della sacralità e terzietà dei conti, che non hanno colore politico. Evitiamo che su un presidio della nostra Repubblica e sul controllo del conti si abbatta la scure della politica di parte".
- 13:47 - Depistaggio Borsellino: legale famiglia, 'disegno criminale devastante, sconcertante superficialità pm'
Caltanissetta, 23 apr. (Adnkronos) - "Attraverso la mia voce vorei dare oggi voce al giudice Paolo Emanuele Borsellino. E fra i tanti frutti avvelenati di quello che è stato opportunamente definito uno dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana, alla parte che rappresento è spettata una verità della menzogna, agevolata dalla sconcertante superficialità di tutti i magistrati della Procura allora retta da Giovanni Tinebra". Inizia con queste parole l'arringa difensiva dell'avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia del giudice Paolo Borsellino nonché genero del magistrato, perché marito di Lucia Borsellino, nel processo d'appello sul depistaggio sulla strage di via D'Amelio. Alla sbarra tre poliziotti, Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei, accusati di concorso in calunnia aggravata dall'avere favorito Cosa nostra. In primo grado era caduta l'aggravante mafiosa per due dei tre poliziotti imputati del processo. Prescritti i reati per Mario Bo e Fabrizio Mattei mentre Michele Ribaudo era stato assolto "perché il fatto non costituisce reato".
"E se è dimostrato, come risulta dalle loro stesse dichiarazioni, di non essere stati all'altezza della funzione di coordinamento e direzione delle indagini, il primo e più importante argine da opporre alla illecita e abnormi inquinamento probatori realizzati nelle indagini e nei processi Borsellino uno e bis - dice ancora il legale - hanno inoltre abdicato alla loro funzione di controllo e vigilanza sull'operato degli investigatori, lasciati liberi di scorrazzare nel campo dell'illegalità facendo macerie e strame dei protocolli investigativi della legge".
E poi parla delle "persone che hanno sfortunatamente incontrato nel loro percorso" i magistrati che fecero le prime indagini "mi riferisco a chi ha patito il carcere il 41 bis e quei poveri disgraziati stritolati e coinvolti in un disegno criminale devastante". Poi aggiunge: "La quasi totalità dei magistrati di questo paese lavora in silenzio sentendo il peso della funzione e non avendo tempo per scrivere libri, per parlare davanti al pubblico di indagini in corso, è a questo ordine giudiziario e in questo ordine che la nostra fede rimane incrollabile nonostante tutto quello che ci è successo".