Articoli di Davide Tenconi →
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- 16:34 - Manovra: Graziano (Pd), 'sarà lacrime e sangue e pagheranno i più poveri'
Roma, 14 ott (Adnkronos) - "Siamo molto preoccupati perché ancora una volta sappiamo che ci sarà una manovra lacrime e sangue, per citare il ministro Giorgetti, e la maggioranza racconta un sacco di falsità. Siamo anche molto preoccupati perché ancora una volta questa manovra lacrime e sangue sarà pagata dalla parte più fragile e debole del paese che sono le persone più povere". Lo ha detto il deputato del Pd Stefano Graziano intervistato a Montecitorio da Rainews 24.
"Noi stiamo lavorando sul salario minimo, sul tema della sanità pubblica, sulla scuola pubblica e su tutte quelle misure che in realtà possono aiutare le fasce più deboli del paese. Adesso bisogna fare un grande investimento sulle fasce più deboli del paese; chi farà il contrario farà molto male al Paese”, ha aggiunto.
- 16:26 - **Milano: Fontana, 'ricordo Strage Gorla doloroso e necessario, grazie Mattarella'**
Roma, 14 ott. (Adnkronos) - "L'anniversario della Strage di Gorla è un ricordo doloroso e necessario. Ci riporta alla memoria una tragedia che colpì bambini e vittime innocenti, ci invita a riflettere sull'orrore della guerra e sul valore inestimabile della pace". Lo afferma il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
"Un grazie al Presidente Mattarella -aggiunge- per la sensibilità che ha dimostrato. Con profondo rispetto ci uniamo a tutta la comunità, rinnovando l'impegno a mantenere salda la memoria, dovere morale e atto di responsabilità verso le nuove generazioni".
- 16:24 - Sostenibilità, Fonarcom e Ciforma presentano progetto 'Diventa green partner'
Roma, 14 ott. (Adnkronos/Labitalia) - Al via il progetto 'Diventa green partner', promosso e patrocinato dalla federazione Ciforma e da Fonarcom, il fondo interprofessionale nato su iniziativa della confederazione datoriale Cifa Italia e del sindacato Confsal. L'11 e il 12 ottobre, nella cornice dei giardini delle Ville pontificie di Castel Gandolfo, oggi sede del Centro di Alta Formazione Laudato si’ per la realizzazione del Borgo Laudato si’, i rappresentanti di Fonarcom, dell’associazione Ciforma, di Confsal e di Cifa hanno incontrato un primo gruppo di agenzie formative che collaborano con il fondo e che hanno aderito al progetto Diventa green partner, scegliendo così di orientare la propria organizzazione verso la modelli sostenibili e di acquisire le competenze necessarie per offrire tale servizio alle aziende clienti. Seguiranno altri incontri con i numerosi enti di formazione che hanno manifestato vivo interesse a far parte di questo progetto.
Non è un caso che questa iniziativa muova i primi passi da un luogo che può ritenersi modello ed esempio tangibile di sostenibilità ambientale, economica e sociale, dove l'integrazione, la condivisione, la formazione e il lavoro costituiscono gli assi portanti di una nuova economia circolare, punto di partenza di quella conversione ecologica auspicata da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’.
Fonarcom e Ciforma hanno raccolto il messaggio e il monito contenuti nell'enciclica, costruendo e finanziando percorsi di formazione mirati a creare una nuova cultura della sostenibilità e a promuovere le competenze necessarie per affrontare le transizioni in atto.
Lo ha sottolineato Andrea Cafà, presidente di Fonarcom e di Cifa Italia: “Abbiamo voluto vivere con i nostri enti partner accreditati al fondo Fonarcom un’esperienza immersiva di confronto sui temi della sostenibilità e delle grandi transizioni. Tanti gli spunti e i contenuti condivisi in questa cornice unica, simbolo di un’integrazione virtuosa tra uomo e natura. La sinergia e lo scambio di idee si rivelano sempre fattori fondamentali di crescita e di sviluppo. Per questa ragione a breve ripeteremo l’iniziativa con tutti i nostri partner”.
Gli fanno eco le parole di Lucia Alfieri, presidente di Ciforma: “Abbiamo incontrato gli enti aderenti alla federazione Ciforma per ascoltare le loro esigenze e valutare insieme quali azioni intraprendere per dare risposte concrete ed efficaci. La nostra federazione, infatti, vuole proporre un modello di rappresentanza che si faccia realmente promotore di interventi mirati e utili a garantire il benessere e la crescita professionale degli operatori delle agenzie formative offrendo servizi di qualità. Il luogo scelto per l’incontro per noi è carico di significati, perché il borgo Laudato si’ è un luogo nato per garantire a tutti l’accesso al lavoro e alla formazione in una logica di inclusione e solidarietà sociale. Noi ci riconosciamo in questi ideali tanto da farne pilastro della nostra organizzazione”.
Una due giorni, dunque, di estremo interesse, anche per suor Alessandra Smerilli, segretaria del Pontificio Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e consigliera di amministrazione del Centro di Alta Formazione Laudato si’: “E’ stato bello condividere il senso del progetto del Centro Alta Formazione Laudato si’ con gli associati di Fonarcom e di Ciforma. Insieme possiamo muovere passi veloci verso la conversione ecologica”.
- 16:17 - **Festa Roma: tutto pronto per l'edizione 19, sul red carpet anche Giuli**
Roma, 14 ott. (Adnkronos) - Si lavora alacremente in queste ore all'Auditorium Parco della Musica per accogliere, mercoledì 16 ottobre, il red carpet di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, che torna nella Capitale dal 16 al 27 ottobre. A quanto apprende l'Adnkronos, sul tappeto rosso della mostra sfilerà anche il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli, che tornerà appositamente dopo aver presenziato alla Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte. Un'edizione, quella della kermesse capitolina, che, almeno sulla carta, si appresta ad essere molto ricca sia dal punto di vista della presenza delle star che dal punto di vista prettamente cinematografico. Oggi il maestro Francis Ford Coppola ha ricevuto le chiavi di 'Cinecittà' ed è in procinto di presentare domani, in preapertura, il suo 'Megalopolis'. Per la gioia delle signore e signorine, sul tappeto rosso sono attesi Johnny Depp e Viggo Mortensen, che riceveranno il Premio alla Carriera e presenteranno i loro film come registi, rispettivamente 'Modì', su Modigliani, che ha tra gli interpreti Riccardo Scamarcio, e 'I morti non feriscono', western moderno.
La direttrice artistica della kermesse, Paola Malanga, ha definito la programmazione "un arazzo", ovvero una tela ricca di sfaccettature legate tutte da un unico fil rouge. E in effetti, il cartellone è decisamente interessante, a partire dall'attesissimo film che segna l'apertura ufficiale ovvero 'Berlinguer. La grande ambizione' di Andrea Segre, che vede il ritorno da protagonista di Elio Germano. Si tratta del primo film fiction incentrato sul racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro.
L'Italia spicca nel parterre dei film in concorso: sono infatti quattro gli italiani tra i 18 film del Concorso Progressive Cinema. Oltre a Berlinguer. La grande ambizione, c'è infatti 'L'albero' di Sara Petraglia, 'L'isola degli idealisti' di Elisabetta Sgarbi e 'Paradiso in vendita' di Luca Barbareschi. Ma sono tante le pellicole italiane anche nella sezione Grand Public: Michele Placido, Gabriele Muccino, Claudio Giovannesi, Mauro Mancini, Uberto Pasolini, Paolo Costella, Cristina Comencini, i fratelli Manetti e Luca Zingaretti alla sua prima regia.
I film saranno analizzati da una giuria di alto livello: il regista, sceneggiatore e produttore argentino Pablo Trapero presiederà la giuria del Concorso e sarà affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane. I Premi: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio 'Monica Vitti' alla Miglior attrice, Premio 'Vittorio Gassman' al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale. Ma l'Italia si distingue anche sul fronte delle serie tv nella sezione non competitiva Free Style: basti pensare a 'L'amica geniale. La storia della bambina perduta' di Laura Bispuri, 'Avetrana - Qui non è Hollywood' di Pippo Mezzapesa, 'Miss Fallaci' di Luca Ribuoli e 'Vita da Carlo', terza stagione.
A condurre la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma sarà Lino Guanciale, che sarà protagonista alla Festa anche come attore nella serie 'Il conte di Montecristo', al fianco di Sam Claflin e Jeremy Irons. Insomma, gli ingredienti per un buon festival ci sono tutti. L'attesa è cominciata.
- 16:04 - Ia, Rapporto 4.Manager: in 2024 boom professionisti che la usano, da 40mila a oltre 300mila
Roma, 14 ott. (Adnkronos/Labitalia) - Dal 2019 le richieste di professionisti con competenze in AI sono aumentate del 157%, segnalando un'espansione significativa della domanda in questo settore. Il 2024 si profila quindi come un anno di svolta, con una crescita esponenziale di professionisti alle prese con l’AI, che passano da 40.000 a oltre 300.000. Questo sviluppo è accompagnato da un significativo aumento della partecipazione femminile nel settore, che è salita dal 30% a oltre il 40%, suggerendo un ruolo sempre più centrale delle donne nelle professioni Stem. E' lo scenario che emerge dal VI rapporto dell'Osservatorio di 4.Manager 'Intelligenza Artificiale. Cambiamento culturale e organizzativo per imprese e manager: nuove traiettorie della managerialità', presentato oggi in occasione dell'apertura dell'anno accademico della Pontificia Università Antonianum.
I dati del Rapporto sono stati raccolti attraverso una combinazione di indagini campionarie e fonti istituzionali come Istat e Eurostat.
Tuttavia, la diffusione dell'intelligenza artificiale nelle imprese italiane rivela una chiara disomogeneità tra le grandi aziende e le pmi. Le imprese di grandi dimensioni, grazie alle loro risorse e capacità di investimento, hanno un tasso di adozione dell'AI del 24%, mentre solo il 5% delle piccole imprese è riuscito a implementare queste tecnologie. Le città che trainano questa crescita, come Milano, Roma, Torino, Bologna e Napoli, sono i principali centri di adozione nei settori IT, sviluppo software e servizi di ricerca.
"L'Italia possiede un patrimonio unico di intelligenze umane, filiere produttive e risorse culturali, ancora in gran parte da valorizzare attraverso l'AI"", commenta Giuseppe Torre, responsabile scientifico dell'Osservatorio 4.Manager. “Se sapremo potenziare le nostre industrie, combinando competenze umane di alto livello con l'intelligenza artificiale, potremo incrementare enormemente la nostra capacità di generare valore, mantenendo quel DNA che ci rende competitivi e riconoscibili sui mercati globali", conclude.
Come consiglia Don Andrea Ciucci, segretario della Fondazione Vaticana RenAIssance: "Due scelte strategiche per una buona AI? Una riflessione etica by design, capace di coinvolgere non solo gli utilizzatori finali ma anche progettisti e costruttori. È fondamentale promuovere un approccio transdisciplinare al tema, che tenga insieme il punto di vista tecno-scientifico e quello umanistico, per garantire che l'intelligenza artificiale sia al servizio del bene comune e dello sviluppo sostenibile".
“Il mondo dei media e dell’informazione è uno dei settori più impattati dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale Generativa e ha scatenato grandi dibattiti sui rischi del deep fake e della misinformation. Per questo -ha spiegato l’amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore Mirja Cartia d’Asero - nell’avviare progetti che prevedono l’implementazione dell’IA sui nostri contenuti di qualità abbiamo prima di tutto condiviso al nostro interno un Codice di Autodisciplina per l’applicazione etica delle intelligenze artificiali all'interno delle nostre attività editoriali, che punta in primo luogo sulla centralità del ruolo umano e professionale nel processo di sviluppo e adozione dell’IA”.
I progressi quindi ci sono ma accompagnati da importanti ostacoli: nonostante la crescita esponenziale del numero dei professionisti impegnati con l’AI, la mancanza di competenze digitali rimane il principale freno, identificato dal 55% delle aziende. Inoltre, nel 2023, solo il 46% della popolazione italiana possedeva competenze digitali di base, un dato inferiore alla media UE del 56%.
I costi elevati, in particolare per le pmi e per le aziende del Centro-Sud, rappresentano un'altra barriera significativa, segnalata dal 50% delle imprese. Anche la disponibilità e qualità dei dati per l'addestramento dei modelli di AI è un problema per il 46% delle imprese. Particolare attenzione merita l'ostacolo rappresentato dalle considerazioni etiche, che sono indicate come una difficoltà da 1 impresa su 4. Ostacoli culturali, come la scarsa chiarezza normativa e le preoccupazioni sulla privacy, completano il quadro delle difficoltà che frenano lo sviluppo dell'AI in Italia.
Secondo Andrea Ricci, dirigente di ricerca in economia applicata all'Inapp "rimuovere gli ostacoli alla diffusione inclusiva della AI chiama in causa serie di fattori, tra questi: competenze manageriali, infrastrutture tecnologiche e sociale, nuove forme di organizzazione del lavoro. Questi fattori però vanno coordinati dentro una visione strategica e condivisa".
Per affrontare le trasformazioni imposte dall'intelligenza artificiale, 4.Manager evidenzia la necessità di un nuovo paradigma che mette al centro la formazione continua, una leadership forte e una cultura aziendale orientata all'innovazione. Questi fattori sono cruciali per sbloccare il potenziale dell'IA, che oggi mostra un panorama frammentato: il 45,7% dei dirigenti e manager e il 55,2% degli altri lavoratori non hanno mai seguito alcun corso di formazione specifica sull'IA nell’ultimo anno, evidenziando un significativo divario di competenze a tutti i livelli aziendali.
Non si tratta solo di quantità, ma anche di qualità: la formazione attuale non risponde pienamente alle sfide poste dall'IA. Con una valutazione media di efficacia di appena 3,3 su 5, i percorsi attuali sono percepiti come insufficienti. Questo scenario evidenzia l'urgenza di sviluppare programmi più mirati e di qualità, in grado di soddisfare le esigenze delle aziende italiane, alla ricerca di professionisti che uniscano competenze tecniche a leadership e gestione del cambiamento.
Tra i profili più richiesti spiccano l'ai integration specialist (18,6%), il chief data officer (9,3%) e l'ai strategy director (8,9%). Oltre alle competenze tecniche specifiche – come la padronanza di IA, analisi dei dati, machine learning e deep learning – le aziende attribuiscono grande valore alle soft skills. Flessibilità al cambiamento, pensiero critico, capacità di problem solving e lavoro di squadra sono qualità indispensabili per affrontare le sfide della trasformazione
Per colmare questi gap, 4.Manager metterà a disposizione delle parti sociali un sistema di Skill Intelligence , basato sull'analisi di quasi mezzo milione di offerte di lavoro e dati provenienti da INPS, Sviluppo Lavoro Italia e dal sistema europeo ESCO. Questo strumento consentirà alle aziende di identificare i bisogni formativi e progettare percorsi mirati per affrontare l'evoluzione tecnologica.
In questo contesto il rettore della Pontificia Università Antonianum, Agustín Hernández Vidales, ha presentato una nuova proposta della Facoltà di Filosofia: un percorso di alta specializzazione in etica e intelligenza artificiale. Questo innovativo programma si ispira alla necessità di sviluppare un’etica non semplicemente "dell'IA", ma "per l'IA".
“In tale direzione, è importante allargare lo sguardo formando l’AI Ethics Officer nella prospettiva dell’intelligenza integrale. L’ AI Ethics Officer rappresenta una figura imprescindibile per il futuro prossimo poiché garantisce un uso etico, trasparente e responsabile dell'Intelligenza Artificiale. In un'epoca caratterizzata da disuguaglianze crescenti e sfide globali, l'intelligenza integrale si propone come un modello di interoperabilità per promuovere un'innovazione tecnologica equa e inclusiva. Combinando competenze tecniche con una profonda consapevolezza etica e culturale, l'intelligenza integrale può contribuire a colmare il divario globale dell'AI e garantire che il progresso tecnologico sia al servizio dell'umanità e del pianeta”, ha concluso.
- 15:58 - Ia, Cuzzilla (4.Manager): "Per 50% aziende ancora neanche un'ora di formazione, agire ora"
Roma, 14 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Questo è l'inizio di un lavoro, un lavoro importante perché al centro del lavoro di Confindustria e di Federmanager ci sono le persone e le aziende, questi sono il vero motore del Paese. Noi oggi abbiamo una vivacità su questo tema, una vivacità che porta 10.000 aziende italiane già a lavorare con l'intelligenza artificiale, però ci sono un 50% delle aziende che ancora all'interno della propria azienda non hanno fatto nemmeno un'ora di formazione sull'intelligenza artificiale, avendo anche a disposizione i fondi. E qui si crea il grande divario tra le grandi aziende che sono strutturate e le piccole e medie aziende italiane che sono la linfa di questo Paese. Bisogna aiutarle e fare capire l'importanza di questo tema, evitare un Paese a due velocità" sull'Ia. Cosi Stefano Cuzzilla, presidente di 4.Manager e di Federmanager, aprendo l'evento per la presentazione del VI rapporto dell'Osservatorio di 4.Manager 'Intelligenza Artificiale. Cambiamento culturale e organizzativo per imprese e manager: nuove traiettorie della managerialità', oggi a Roma in occasione dell'apertura dell'anno accademico della Pontificia Università Antonianum.
Secondo Cuzzilla "è chiaro che il lavoro che vediamo davanti è complicato, però l'intelligenza artificiale non è un'innovazione tecnologica come altre, sarà dirompente nella gestione dell'azienda, nella governance. E noi dobbiamo cercare di formare l'intelligenza umana per governare l'intelligenza artificiale, se no rischiamo di avere problemi su cui noi di Federmanager, ma anche le aziende, sono preoccupate", ha sottolineato.
Il rischio in futuro secondo Cuzzilla "è quello di avere delle persone che in azienda non sono più adeguate, e quello sarà un grande problema. Ci dobbiamo lavorare oggi, fare un reskilling di queste persone, a formarle, a prepararle. Noi dobbiamo cercare, e lo facciamo come Sistema Paese, come Federmanager insieme a Confindustria, Federmanager, parlando con le istituzioni, con il governo, per far capire che da questa grande trasformazione non può discendere il mettere all'angolo le persone più deboli in azienda, le persone più deboli all'esterno della società, glii anziani, che già hanno problemi sul digitale", ha aggiunto.
Secondo Cuzzilla "noi dobbiamo far sì che queste cose siano di evoluzione e di aiuto per loro, non siano delle cose che le emarginano in una maniera non recuperabile. Abbiamo l'eccellenza dei nostri imprenditori e dei nostri manager, questa volta loro sono chiamati a fare uno sforzo importante per il nostro Paese. Quello dell'intelligenza artificiale è un cambio che se lo governiamo può far ripartire bene questo Paese", ha concluso.
- 15:57 - Ucraina: Lavrov incontra il cardinale Zuppi
Mosca, 14 ott. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha incontrato a Mosca il cardinale Matteo Zuppi per discutere "di cooperazione in ambito umanitario nel contesto del conflitto in Ucraina". Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo.
"Durante il colloquio - si legge in un comunicato pubblicato sul sito del ministero - le parti hanno discusso in dettaglio dell’interazione nella sfera umanitaria nel contesto del conflitto attorno all’Ucraina e hanno toccato una serie di questioni di attualità nell’agenda bilaterale e internazionale. È stato sottolineato lo sviluppo costruttivo del dialogo russo-vaticano".
Il cardinale Zuppi è arrivato a Mosca oggi. Secondo una fonte informata - riferisce Ria Novosti - è possibile un incontro tra Zuppi e il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill.