Articoli di Andrea Palladino e Giovanna Trinchella →
Mafie - 11 Dicembre 2014
Mafia capitale, coop di Buzzi con la ‘ndrangheta nel business dei migranti
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- 21:28 - Regeni: Serracchiani-Rojc, 'l'abbraccio alla famiglia rinnova impegno per verità e giustizia'
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Stasera a Fiumicello un'emozione sempre viva, una sensazione di comunità che condivide valori profondi, nel nome di Giulio Regeni. L'onda gialla che rimane in movimento alla ricerca di verità e giustizia attraversa le generazioni, dà fiducia e ci collega alle ragioni profonde per cui val la pena impegnarsi, anche in politica. L'abbraccio alla famiglia ci rafforza nel nostro impegno". Così la deputata Debora Serracchiani e la senatrice Tatjana Rojc, del Pd, a Fiumicello (Udine) ricordano Giulio Regeni a 9 anni dalla morte.
- 20:59 - Palermo: Rinnovata sede lega navale in villa confiscata a mafia
Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - La lega navale Italiana sezione di Palermo ha inaugurato oggi la rinnovata sede sociale in Via Marinai Alliata, 4c, ospitata in una villa confiscata che la mafia impiegava come raffineria di droga. "L'immobile, affidato nel 2005 alla Lni, ha beneficiato in passato di diversi interventi di ristrutturazione, ma i recenti lavori rappresentano l'avvio di un progetto più ambizioso e significativo. Grazie a queste migliorie, realizzate grazie al contributo dei soci della lega navale la struttura è stata resa accessibile alle persone con disabilità e pronta ad accogliere attività inclusive rivolte ai cittadini di Palermo, oltre ad ospitare eventi e iniziative sportive, culturali e formative per atleti e appassionati di mare provenienti da tutta Italia", affermano i gestori della struttura. Accolti del presidente della lega navale di Palermo, Nicola Vitello e dal consiglio direttivo della sezione, hanno partecipato alla cerimonia in rappresentanza della città di Palermo l'assessore allo Sport, Alessandro Anello e l'assessore all'Ambiente, Pietro Alongi. Per la Lni sono intervenuti il Presidente nazionale Donato Marzano, il delegato regionale per la Sicilia occidentale, Giuseppe Tisci e quello della Sicilia orientale, Agatino Catania e Carlo Bruno, socio e istruttore, già delegato regionale siciliano, che da presidente della sezione di Palermo ha preso in affidamento il bene confiscato. La cerimonia si è conclusa con il consueto taglio del nastro e con un omaggio della polizia di stato all'atleta di vela paralimpica della lega navale Carmelo Forastieri, convocato per l'Italia ai prossimi mondiali della classe Hansa in Australia. "Siamo impegnati a terra e in mare nella valorizzazione a scopi sociali di beni sottratti al malaffare per promuovere l'educazione alla legalità e ai valori del rispetto, della lealtà e della solidarietà, in particolare verso i più giovani. - afferma Marzano - Con la campagna "mare di legalità" operiamo ad oggi con 22 imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata che lo Stato ci ha affidato per svolgere attività di pubblico interesse legate al mare. A Palermo siamo attivi con le barche "Our Dream" e "Azimut", intitolate ad eroi della legalità quali i giudici Falcone e Borsellino e Don Pino Puglisi. "Our Dream" è anche la prima "barca della legalità" pienamente accessibile alle persone con disabilità".
- 19:42 - Mps: Gasparri, 'ben vengano colossi accanto a piccoli istituti'
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "In Italia abbiamo una miriade di istituti di credito, che noi abbiamo difeso. Anche Antonio Tajani ha sempre detto di tutelare la Banca popolare, la Banca di credito cooperativo, quindi la banca che non sbatte la porta all'artigiano o al contadino, ma che lo aiuta. Dopodiché se in Italia accanto a questa miriade di istituti crescono dei colossi in grado di competere sul mercato, ben vengano, nel rispetto delle regole di mercato. L'importante è che ci sia rispetto del mercato, delle regole e Forza Italia sta dando un contributo importante in questo senso”. Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, intervenendo all'evento ‘Un piano industriale per l'Italia e l'Europa’ a Milano.
- 19:20 - Anno giudiziario: Conte, 'proteste contro Nordio non ci sorprendono'
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Criminali e spacciatori che scappano o inquinano le prove perché con le nuove riforme del Governo vanno avvertiti prima dell'arresto; tribunali con personale precario e carente; attacchi continui contro i magistrati che indagano politici e potenti da parte di un Governo che interviene per fare solo danni, ad esempio creando disagi e paralisi nei tribunali con una app che non funziona e fa saltare la partenza del processo penale telematico. Le proteste che oggi un po’ in tutta Italia si sono svolte contro il ministro Nordio non ci sorprendono. Non ci meraviglia affatto la protesta plateale ma composta dei magistrati che denunciano un attacco all'indipendenza e all'autonomia del potere giudiziario". Lo scrive su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
"Un Governo che davvero vuole una giustizia giusta, rapida ed efficiente -aggiunge il leader M5S- investe su personale, strutture, dotazioni informatiche. Ma non è questo l’obiettivo del Governo a cui non interessa la tutela dei diritti dei cittadini, la sicurezza e la certezza della pena. Il Governo è tutto proteso, Nordio in testa, per realizzare il disegno di Licio Gelli e Berlusconi, operando la separazione delle carriere dei magistrati. E così i Pm, diventati superpoliziotti, potranno più facilmente essere condizionati dal potere politico, e avremo una giustizia che sarà molto attenta a garantire politici e potenti che non vogliono neppure essere indagati".
"Una giustizia -conclude Conte- che però sarà inflessibile contro i comuni cittadini, contro chi manifesta il dissenso politico, che oppone resistenza anche solo passiva, contro i giornalisti con la schiena dritta. Grideremo forte in faccia a questo Governo: 'La legge è uguale per tutti'".
- 19:17 - Migranti: Magi, 'su Almasri Meloni rigira frittata e fa vittima'
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Senza alcuna vergogna, Giorgia Meloni rigira la frittata e riesce a fare la vittima anche su Almasri Habish. Pur di non ammettere le responsabilità politiche del pasticcio, la premier afferma di essere lei a pretendere chiarimenti dalla Corte penale internazionale e, rinnegando persino le dichiarazioni dei suoi ministri, dice che non è stata una decisione del Governo ma della Corte d’Appello di Roma: come se il Falcon di Stato fosse stato messo a disposizione dai magistrati e non dal Governo. A rispondere della liberazione del generale macellaio libico ricercato a livello internazionale dovrebbe piuttosto essere lei al Parlamento e agli italiani, altro che la Cpi”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Forse Meloni non vuole ammettere che si è trattato di uno scambio per mantenere lo scellerato accordo Italia-Libia. Per questo -aggiunge- rinnoviamo la nostra richiesta di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta che faccia luce sull'attuazione di quegli accordi. Abbiamo già depositato in Parlamento una proposta che va in questa direzione perché non è accettabile che il Governo italiano fornisca importanti mezzi, risorse, addestramento e assistenza a quegli apparati libici che poi lo stesso Governo definisce pericoloso e criminali”.
- 19:14 - Rai: Verducci, 'subito dirigenti in Vigilanza'
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - “Invece di preoccuparsi del calo degli ascolti di molti talk e di alcuni tg oggi l’ad della Rai ha trovato il tempo di diramare una circolare nella quale si annuncia il commissariamento dei programmi giornalistici dei Generi. Un evidente controllo su chi fa informazione nel servizio pubblico. A questo punto è assolutamente urgente che i dirigenti Rai siano convocati in commissione di Vigilanza per spiegare una scelta che suona come una minaccia della destra sull’azienda del servizio pubblico”. Così il senatore del Pd Francesco Verducci, membro della commissione di Vigilanza Rai.
- 18:17 - Governo: Calenda, 'confronto su Santanchè c'è, la ministra si deve dimettere'
(Adnkronos) - "È chiaro che c'è un confronto interno al governo sulle dimissioni della Santanchè: Salvini la invita a rimanere, la Meloni non si sa, questo va chiarito. Io penso che la Santanchè debba dimettersi perché il ruolo di ministro del Turismo è molto importante e credo che vada trovata una figura più credibile della Santanchè". Lo dice Carlo Calenda.