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- 11:11 - Ue: Renzi, 'oggi tutti draghiani, non era lo stesso quando mandammo a casa Conte'
Roma, 19 apr (Adnkronos) - "Oggi sono tutti draghiani. E la cosa mi fa piacere. Non c’era lo stesso clima quando nel gennaio 2021 decidemmo di aprire la crisi per mandare a casa Giuseppe Conte. Allora ci definivano irresponsabili. Oggi qualcuno ha capito che irresponsabile sarebbe stato continuare a far finta di nulla come del resto chiedeva il 90% della classe dirigente del Paese". Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultime enews.
"Avere il coraggio di andare controcorrente. E in un tempo in cui la paura porta in tanti a rinchiudersi nei propri confini e mandare messaggi sovranisti, l’idea della lista Stati Uniti d'Europa è l’unica vera novità delle prossime europee", scrive tra l'altro il leader di Iv.
- 11:10 - Europee: Renzi, 'con noi Caiazza, sono convito che avremo 4 parlamentari europei'
Roma, 19 apr (Adnkronos) - "Sono contento che sia in prima fila con noi l’avvocato Gian Domenico Caiazza, alfiere del garantismo di questo Paese: perché uno dei grandi temi che caratterizza la nostra lista è quello di affermare la battaglia per una giustizia giusta. La battaglia contro il giustizialismo portata avanti dai grillini di ieri e di oggi è la nostra battaglia. E il fatto che Caiazza abbia scelto di metterci la faccia è un grande segnale". Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima enews a proposito della lista per le europee Stati Uniti d'Europa.
"Vi racconterò perché penso che in politica la generosità paghi sempre. Non sul breve periodo, lo so. Ma il tempo prima o poi ti dà ragione. Lo stiamo vedendo in tanti settori, continueremo a farlo -scrive tra l'altro il leader di IV-. E pertanto Italia Viva – che è il partito politico più forte della coalizione Stati Uniti d'Europa– non mette paletti o pretende riconoscimenti: Italia Viva fa politica mettendo candidati di altissimo livello. Candidati che se eletti in Europa faranno la differenza. Oggi abbiamo due parlamentari europei (Danti e Gozi) e io sono convinto che tra due mesi avremo raddoppiato la nostra presenza in Europa".
- 10:56 - **Europee: leghista Minardo nel misto Camera con Udc Cesa, scouting verso Fi e Azione**
Roma, 19 apr. (Adnkronos) - Lo scudocrociato da questa mattina ha raddoppiato la sua componente nel gruppo Misto della Camera. Passando infatti con i centristi, il deputato siciliano della Lega, Nino Minardo si è unito al segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, per poter dare vita al mini-gruppo, che formalizza l'intesa tra Salvini e i centristi, in attesa di un terzo membro. Mission: liste federate al sud per le europee, ma soprattutto un'alleanza che guardi anche oltre il voto di giugno. La compagine, dopo il 'prestito' leghista, a quanto risulta cerca altri partner, ma per ora si esclude che nuovi innesti possano arrivare ancora dai salviniani. A quanto si apprende si starebbe puntando a una decina di adesioni.
Rumors danno trattative aperte soprattutto con Forza Italia e anche con i calendiani, che contano 13 deputati. Se le liste dell'ex ministro per lo sviluppo economico dovessero restare sotto il quorum a giugno, non è escluso che anche dall'ex partito del terzo polo ci possano essere passaggi con lo scudo crociato. Scudo crociato che resta pure il simbolo di Rotondi, anche lui corteggiato dall'Udc, dopo essere stato eletto con Fdi.
- 10:55 - Governo: Salvini nel suo libro, 'pressioni da Macron e Merkel per far restare Draghi a P.Chigi'
Roma, 19 apr. (Adnkronos) - Emmanuel Macron e Angela Merkel volevano Mario Draghi a Palazzo Chigi, e quando scoppiò la crisi di governo chiamarono Silvio Berlusconi per convincerlo a sostenere l’ex presidente della Bce. Lo rivela Matteo Salvini nel suo libro 'Controvento' che verrà presentato il 25 Aprile a Milano. Salvini aggiunge che l’Eliseo provò a contattarlo per ben due volte, spiegando che l’attuale governo Meloni è figlio della compattezza e della determinazione di Lega e Forza Italia che non cedettero alle pressioni. Nemmeno a quelle internazionali.
"Il premier, polemico, chiese al Parlamento la conferma della fiducia. E il centrodestra si rese disponibile a concederla a patto di non essere più ostaggi dei continuino e dei boicottaggi dei 5 Stelle -scrive il leader leghista, raccontando la caduta del governo Draghi- . Seguirono ore di trattative febbrili, con interventi anche dall’estero. Il presidente francese Emmanuel Macron auspicò che il governo Draghi potesse continuare. Cercò Berlusconi e anche me. Due volte. La segreteria del capo dell’Eliseo contattò il mio capo segreteria, attraverso l’ambasciatore francese in Italia, per preannunciarmi una chiamata" che poi non si concretizzò per motivi logistici.
Salvini ricorda che Macron "si confrontò con Berlusconi che però tenne il punto. Lo fece anche quando chiamarono da Berlino, perché mentre eravamo a Villa Zeffirelli perfino Angela Merkel cercò il Cavaliere per perorare la causa di Draghi". "Il Cavaliere era però convinto come me- che il centrodestra dovesse tenere il punto. O governo Draghi senza i 5 Stelle, o elezioni. In quelle ore concitate, alla vigilia del voto decisivo che poi sancì la fine dell’esecutivo, Berlusconi fu semplicemente straordinario e coraggioso. La sera in cui Draghi decise di dimettersi, per le insanabili divergenze politiche, mi rendevo conto che avevamo vinto una partita difficilissima grazie alla solidità della squadra".
- 10:28 - **Palermo: stupro gruppo, nove associazioni e Comune chiedono costituzione parte civile**
Palermo, 19 apr. (Adnkronos) - Sono nove le associazioni che hanno chiesto la costituzione di parte civile nel processo a carico di sei imputati accusati del presunto stupro di gruppo nei confronti della ragazza oggi ventenne avvenuto il 7 luglio del 2023 a Palermo. Si tratta dell'Associazione Millecolori onlus, Associazione nazionale Donne in rete contro la violenza', Associazione 'Le Onde', 'Biblioteca delle Donne centro di consulenza', 'Associazione Insieme a Marianna Aps', Associazione 'Emily' e 'Mezzocielo', Associazione contro tutte le violenze, Associazione femminile 'La Casa di Venere' e Associazione Mete Aps. C'è anche il Comune di Palermo che ha chiesto di costituirsi parte civile. Sarà la gup Cristina Lo Bue a decidere se accogliere le richieste.
- 09:55 - Pa, Pucci (Telecomunicazioni): "Sistemi di monitoraggio, qualità di aria e acqua prioritarie"
Milano, 19 apr. (Adnkronos) - “Abbiamo fatto un'indagine per capire livelli di adozioni livelli Iot all'interno delle amministrazioni e per fornire nostro supporto nel superare difficoltà incontrate”. Si parla di questo nella relazione ‘Indagine adozione IoT: primi riscontri e valutazioni’, di Mario Pucci, Commissione telecomunicazioni. Il tutto durante gli "Stati generali delle ingegnerie digitali" in corso di svolgimento a Milano, su iniziativa dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano. "Una questione è la gestione dei dati legata al fattore sicurezza, che non deve essere fatta a posteriori, ma deve essere prevista in prima fase progettazione di servizi. C'è anche preoccupazione rispetto delle regole e alle finalità dei trattamenti dei dati raccolti da sistemi di sensoristica". Pucci aggiunge: "Abbiamo diviso l'indagine in due parti, proponendo monitoraggi possibili: abbiamo chiesto quale fosse l'interesse per i sistemi di monitoraggio e a mani piene ha riscosso molta importanza la valutazione della qualità dell'aria e dell'acqua potabile. Così come poi la questione della manutenzione preventiva di strutture come ponti e terreni, la sicurezza urbana, la videosorveglianza e la mobilità".
- 09:51 - Innovazione, Iannicelli (Ordine Ingegneri): "Digital skill, tra gli ultimi in Europa"
Milano, 19 apr. (Adnkronos) - “Nelle digital skill degli individui tra i 16 e i 74 e siamo quart’ultimi, un paio di anni fa eravamo ultimi: le nostre competenze digitali sono inferiori in tutta Europa. Sono e rimarranno tali”. Questa la fotografia scattata da Carmelo Iannicelli, presidente Commissione Telecomunicazioni agli "Stati generali delle ingegnerie digitali" a Milano, evento dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano. “L'Europa sta iniziando a crescere di più negli ultimi anni rispetto a noi. Abbiamo un limite di competenze limitato e un trend ancora più basso. È vero che è importante il tema infrastrutture e lo stiamo affrontando, ma questi sono i veri problemi da approcciare”, prosegue Iannicelli. A differenziare la situazione italiana rispetto all’Europa è anche il tessuto industriale specifico dell’Italia, con la maggior parte delle imprese che conta fino a 10 dipendenti e che rende le strutture più deboli. “Dobbiamo cercare di aiutare le nostre aziende perché effettivamente la fibra venga fornita loro”, aggiunge. “Il nostro sistema-Paese si basa sulle piccole medie imprese ed è giunto il momento perché si vada in maniera mirata verso di loro, facendo piani congiunti in ambito nazionale. Dobbiamo strutturarci, partendo con una convenzione con i Comuni per indirizzare correttamente gli investimenti”.