Articoli di Andrea Giuricin →
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- 14:07 - Stellantis: Conte, 'Elkann venga in Parlamento'
Roma, 14 set. (Adnkronos) - "Alla luce di queste dichiarazioni, ribadisco quello che ho detto all'Ad di Stellantis in audizione: non ci servono commissari liquidatori, Elkann venga a rispondere davanti allo Stato, in Parlamento". Così su X il leader del M5S Giuseppe Conte, commentando le parole di Carlos Tavares sulla possibilità di licenziamenti per rilanciare Stellantis. "Hanno avuto prestiti bancari garantiti dall'Italia nella fase più dura della pandemia e avevano dato garanzie su stabilimenti e occupazione: ora devono renderne conto alle Istituzioni, a tutti noi, agli operai in cassa integrazione a 1000 euro a cui inviano le letterine per comprare le Maserati a prezzi scontati", conclude l'ex premier.
- 14:01 - Mo: Idf, 'da mezzanotte Hezbollah ha lanciato 60 razzi'
Tel Aviv, 14 ott. (Adnkronos) - L'Idf ha dichiarato che circa 60 razzi di Hezbollah sono stati lanciati dal Libano verso Israele da mezzanotte. La polizia israeliana ha inoltre affermato che alcuni razzi hanno raggiunto Carmiel, nel nord di Israele, causando danni. Le autorità stanno verificando se ci sono vittime.
- 13:58 - Stellantis: Lupi, 'con sospetto tempismo prima batte cassa poi minaccia licenziamenti'
Roma, 15 ott. (Adnkronos) - “Le ultime affermazioni di Tavares sul possibile taglio di posti di lavoro in Stellantis lasciano senza parole, perché confermano che l’unica strategia che i vertici del Gruppo sembrano conoscere è quella dei licenziamenti, della cassa integrazione, della delocalizzazione, di battere cassa per avere nuovi aiuti statali. Certo il tempismo è quanto meno sospetto: venerdì la richiesta di ulteriori incentivi, oggi la ‘minaccia’ di licenziamenti. Il tutto senza che ci sia alcun serio piano di sviluppo e di investimenti in Italia. Grave e inaccettabile”. Lo afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.
- 13:50 - **Fisco: Gasparri, 'si può ragionare su tassazione stock option banchieri'**
Roma, 15 set. (Adnkronos) - “Da gennaio ad agosto 2024 le entrate fiscali sono aumentate di 22 miliardi di euro, senza aumentare le tasse. Anzi, le aliquote sono diminuite. Sono stati introdotti cenni di ‘flat tax’ per alcune attività. E il numero degli occupati è cresciuto, raggiungendo la cifra record di 24 milioni. Il governo di centrodestra non intende aumentare le tasse affinché l'economia cresca. E questo può accadere solo se tutti pagano il giusto. Ad esempio, per i banchieri ci sono degli strumenti di incentivazione, chiamati stock option". Lo dichiara il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri, a L’Aria che Tira su La7
"Sono dei premi che ottengono in base ai risultati raggiunti. E si parla di cifre stratosferiche che i grandi manager o gli amministratori di grandi banche, come Orcel, guadagnano. Ecco, si può ragionare sulla tassazione delle stock option dei banchieri, ma non su quella delle banche, che già pagano un’addizionale del 4%”, conclude.
- 13:48 - Campania: De Rosa (Fi), 'da De Luca 2,5 mln di bugie e propaganda con soldi pubblici'
Roma, 15 set. (Adnkronos) - "In Campania urge un’inversione di rotta, una vera è propria virata. Vincenzo De Luca non ha bisogno di presentazioni, è divenuto ormai uno showman ben collaudato e rodato per i social. La Regione Campania è stanca di avere un despota al comando. Del resto, cosa ci si può aspettare da un governatore soprannominato ‘sceriffo’? Da un politico che sentenzia a destra e a manca per poi spendere 2,5 milioni di euro per tappezzare l’intera Regione con dei manifesti 6 per 3 solo per attaccare questo governo? Mi chiedo che credibilità abbia uno così". Così in una nota il senatore di Forza Italia Raffaele De Rosa, capogruppo in Commissione Affari Esteri e Difesa.
"Spendere senza criterio i soldi pubblici solo per fare propaganda è una follia. Dice di essere il più votato in Italia, ma l’Italia di lui ricorderà le famose fritture di pesce, le zeppole al Covid, gli insulti alla premier Giorgia Meloni, le inchieste e i processi a suo carico. Non solo i campani, ma la politica tutta di De Luca ha ormai l’epa piena. Il Pd non lo vuole più, lo ha scaricato, ma nonostante ciò il ruvese non vuole mollare lo scranno. La sicumera e la tracotanza ancora una volta lo precedono di gran lunga. De Luca non è più spendibile né credibile. Sa bene che la Regione è l’unica chance che gli rimane, ma i cittadini campani sono troppo intelligenti e stanchi per riconfermare le sue politiche fallimentari", conclude.
- 13:48 - Daily Crown: Carlo snobbato dai premier australiani, nessuno andrà a ricevimento
Londra, 14 ott. (Adnkronos) - I primi ministri degli Stati australiani non andranno al ricevimento di re Carlo e della regina Camilla, il 21 ottobre a Canberra. In passato, si sarebbe parlato di "affronto". Oggi, invece, 'mutatis mutandis' - si veda anche la recente apertura di Buckingham Palace all'ipotesi che il popolo australiano decida se il Paese debba restare una monarchia costituzionale o diventare una repubblica - a prevalere, anche nella monarchia britannica, è una sorta di 'realpolitik', una presa d'atto dei tempi che corrono. Alla fine della settimana, i sovrani partiranno per un tour di 9 giorni in Australia e Samoa. Si tratta del viaggio più importante del re da quando gli è stato diagnosticato il cancro e del primo in Oceania in qualità di capo di Stato.
Lunedì prossimo, a Canberra, Carlo pronuncerà un discorso ai leader politici australiani durante il ricevimento in suo onore, ma sembra che nessun premier degli 8 Stati abbia accettato di parteciparvi, adducendo come causa altri impegni. La primo ministro dello Stato di Victoria, Jacinta Allan, è stata l'ultima leader a confermare che non sarà presente, mentre il premier dell'Australia Meridionale, Peter Malinauskas, ha attribuito la causa della sua assenza a una riunione del gabinetto regionale. Altri primi ministri hanno attribuito la responsabilità della loro assenza al ricevimento al carico di lavoro, mentre Steven Miles, del Queensland, ha affermato che è impegnato nella sua campagna elettorale.
Alcuni media australiani hanno criticato l'affronto dei politici, definendolo un "insulto", "irrispettoso" e "infantile". Un sondaggio condotto dal Daily Telegraph di Sydney ha rivelato che uno su quattro degli intervistati ha un'opinione più favorevole del monarca rispetto a prima della sua incoronazione. I risultati suggeriscono che circa il 33% vorrebbe che l'Australia diventasse una repubblica, ma il 45% afferma che la nazione dovrebbe rimanere una monarchia. Secondo la corrispondente reale di Sky News, Laura Bundock, il viaggio del re "è stato pianificato per mesi ed è pertanto difficile immaginare come i primi ministri degli Stati possano aver preso altri impegni".
- 13:46 - Cina: Bergamini (Fi), 'con esercitazioni a Taiwan rischio escalation'
Roma, 14 ott. (Adnkronos) - "Le esercitazioni cinesi a largo di Taiwan, per dimensioni e tempistiche, aprono allo scenario drammatico del rischio escalation. L’iniziativa di Pechino avviene come risposta ‘politica’ al discorso pronunciato dal presidente Lai in occasione dell’anniversario della fondazione della Repubblica. Ma non può essere sganciata dal contesto di difficoltà che vive l’Occidente, con gli Stati Uniti in una difficilissima fase di passaggio elettorale, l’ Unione Europa nella transizione tra due Commissioni e due teatri di guerre in corso molto sanguinose, Ucraina e Medio Oriente. In tutto questo, la crisi tra Israele e Onu conferma l’avvitamento delle Nazioni Unite. Questo chiama gli attori politici delle democrazie a uno sforzo collettivo per ritrovare una coesione politica che negli ultimi quattro anni è troppe volte mancata di fronte ai dossier fondamentali. Abbiamo superato il livello di guardia. Più l’Occidente è disarticolato, più le dittature mostrano disinvoltura nel realizzare i propri intenti". Così in una nota Deborah Bergamini, vice segretario nazionale di Forza Italia e responsabile del dipartimento Esteri del partito.