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Silvio Berlusconi stravince in tv e batte gli avversari. In soli 21 giorni, dalla vigilia di Natale a lunedì 14 gennaio, il Cavaliere è stato in video per 63 ore e ha così staccato nettamente il leader del Partito democratico Pier Luigi Bersani, fermo a 28 ore, a sua volta più che doppiato da Mario Monti, che si assesta a 58. Se però alle sue comparse tv in veste di soggetto politico si aggiungono quelle di presidente del Consiglio, il Professore sfonda le 62 ore. Quarto Antonio Ingroia di Rivoluzione Civile (10), seguito da Angelino Alfano (4) e infine Giulio Tremonti (1 ora e 45 minuti).

I dati Auditel rielaborati dalla società di indagini audiovisive Geca Italia dimostrano anche che nello stesso periodo il Cavaliere è stato seguito ai tg RaiMediaset e La7 da 395 milioni di telespettatori. E anche qui stacca di molto gli altri candidati a Palazzo Chigi, con Monti che segue a 270, Casini e Bersani a pari merito con 184. Se però Berlusconi vince sul numero di ore e spettatori, non è così per lo share. Monti infatti lo ha battuto a Unomattina con un risultato di 24,26 a 23,09. Idem a Otto e mezzo dove ha incassato l’8,68 contro il 6,48. Nel programma della Gruber, Bersani si colloca a metà tra i due con l’8,06% anche se il leader democratico a Porta a Porta ha registrato una performance televisiva di sette punti inferiore a quella dell’ex premier (16,23 contro 23,10). 

Il picco di audience per il Cavaliere è stato la scorsa settimana a Servizio Pubblico, la trasmissione in prima serata di Michele Santoro dove era ospite unico, vista da 8 milioni 670mila persone col 33,59% di share. La stessa sera in seconda serata Pier Luigi Bersani era ospite nel salotto di Bruno Vespa, seguito da due milioni di spettatori. In entrambi i casi la maggior parte del pubblico era di età superiore a 50 anni.

Infografafica realizzata da Pierpaolo Balani