Erano gli anni sessanta quando la Fiorentina metteva nella sua bacheca la Coppa delle Coppe e la Mitropa Cup, rimasti tuttora gli unici trofei internazionali vinti a Firenze. Oltre mezzo secolo dopo, il sogno viola si chiama Conference League. A Praga la squadra allenata da Vincenzo Italiano sfida il West Ham per diventare il secondo club italiano in due anni a vincere il nuovo trofeo europeo. L’anno scorso ci era riuscita la Roma, quest’anno sconfitta a Budapest dal Siviglia nella finale di Europa League. La Fiorentina, aspettando l’Inter che proverà a fare l’impresa contro il Manchester City sabato a Istanbul nella finale di Champions League, rappresenta la speranza più concreta per l’Italia di vincere una coppa europea anche in questa stagione. Gli inglesi partono leggermente favoriti, ma il sogno viola è più che legittimo.

Oggi mercoledì 7 giugno alle ore 21 alla Eden Aréna di Praga la Fiorentina ha la grande occasione di arricchire il suo palmares, regalando al patron Rocco Commisso il primo trofeo della sua gestione e ai tifosi una gioia che manca dalla Coppa Italia vinta nel 2001 contro il Parma. Per la squadra di Italiano è la seconda finale, dopo quella appunto di Coppa Italia persa contro l’Inter. E anche in questa occasione, in palio oltre alla gloria c’è anche l’accesso diretto alla prossima Europa League. I viola hanno la chance di coronare una stagione difficile in campionato, chiuso all’ottavo posto, ma praticamente perfetta nelle competizioni a eliminazione diretta. Compresa la lunghissima cavalcata europea cominciata il 18 agosto ai preliminari contro il Twente. Quasi dieci mesi dopo, la Fiorentina arriva meritatamente a giocarsi la Conference League.

Di fronte c’è però l’avversario peggiore tra quelli che puntavano legittimamente a vincere la competizione. Il West Ham quest’anno è stato a lungo invischiato nella lotta per non retrocedere e alla fine ha chiuso la Premier League in una modesta 14esima posizione. David Moyes è in panchina ormai da oltre tre anni, ma solo negli ultimi mesi sembra aver trovato una quadra e una formazione tipo. In Europa però gli Hammers non hanno mai sbagliato: 13 vittorie e un solo pareggio. Un ruolino di marcia facilmente comprensibile se si guarda alla rosa degli inglesi. In difesa ad esempio c’è Nayef Aguerd, colonna del Marocco semifinalista ai Mondiali. Il centrocampo è guidato da Declan Rice, titolare della Nazionale inglese. In attacco Moyes ha tante armi a disposizione: da Jarrod Bowen a Said Benrahma, da Michail Antonio a Danny Ings, senza dimenticare sulla trequarti l’ex Milan Lucas Paquetà.

Italiano risponderà con il suo gioco e con altrettanta imprevedibilità: Nico Gonzalez è l’uomo che può cambiare il volto alla partita, il punto di riferimento. Con lui anche Giacomo Bonaventura, che a Firenze è forse nella migliore versione della carriera nonostante la carta d’identità. A sinistra dovrebbe partire Ikonè, ma la rosa viola può contare anche su altre armi a partita in corso, come Saponara e Sottil. Davanti il solito ballottaggio tra Cabral e Jovic: chi partirà in panchina, sarà certo di poter essere determinante da subentrante. Le altre certezze si chiamano Amrabat, Biraghi e Milenkovic. Senza dimenticare che Italiano può stupire sia con l’undici iniziale sia con i cambi: non a caso, le probabili formazioni che circolano sono molto diverse tra loro. Il sogno viola passa soprattutto dalla testa del suo allenatore.

Dove vederla in tv
La finale di Conference League sarà visibile in diretta su Sky Sport, su Dazn e su NOW, che hanno trasmesso in diretta tutta la competizione. La sfida tra Fiorentina e West Ham però sarà visibile anche in chiaro, su Tv8 (canale 8 del digitale terrestre). Fischio d’inizio alle ore 21.

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