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Le Iene, Paola Barale: “La menopausa è una gran rottura di palle ma può essere anche magica. Ci sono ancora sogni e vita da mordere”

Paola Barale è tra gli ospiti dell'ultima puntata de “Le Iene” in onda il 23 maggio e interviene con un monologo dedicato al tema della menopausa

di Emanuele Corbo

“La menopausa può essere una gran rottura di palle, ma anche magica”. A dirlo è Paola Barale, che negli ultimi mesi si è trovata più volte a parlare di questo tema spesso tabù. Lo ha fatto in tv e in un libro, Non è poi la fine del mondo. Il potere della fragilità, ed è tornata sulla questione nel monologo recitato a Le Iene il 23 maggio.

IL MONOLOGO DI PAOLA BARALE SULLA MENOPAUSA – La showgirl è decisa ad abbattere il muro di silenzio e vergogna che spesso circonda il tema della menopausa, stagione della vita in cui le donne devono affrontare cambiamenti fisici ma anche emotivi. “Alcune delle parole più belle cominciano per ‘m’: mamma, mondo. Ma anche alcune delle più brutte cominciano per ‘m’: morte, merda. E menopausa, dove sta? Parliamone” esordisce Paola Barale nel programma di Italia 1, “perché più che brutta la menopausa è ficcata in uno spazio fatto di silenzio. Di donne che si guardano e che guardano le altre donne con commiserazione. Oppure nella migliore delle ipotesi si dicono a vicenda: ‘Eh, ti capisco’. E che si mettono il ditino davanti alla bocca, ‘Shhh, zitta’ perché si prova vergogna e colpa. Di cosa poi? Di rimanere vive? Di essere ancora desiderose? Dateci una ‘m’ e vi costruiamo un mondo, di sensi di colpa però. Vero pure che ci sentiamo in colpa perché ci fanno sentire in colpa. Vero, uomini?”.

COME HA VISSUTO LA MENOPAUSA – Barale spiega di essere entrata in questa fase a 42 anni (oggi ne ha 56, ndr): “È un passaggio che affronta metà della popolazione e che riverbera sull’altra metà. Ah, vi do una notizia. Siccome la vita s’è allungata, entro il 2025 un miliardo di donne saranno in menopausa. Paura, eh?” prosegue, spiegando la propria esperienza: “Paura dei cambiamenti, tipo le vampate, il calo dei desideri, il saliscendi emotivo, ingrassare. Io ne ho avute così tante che neanche le percepivo, le avevo nascoste dietro così tante altre cose che alla fine non le trovavo neanche più”. La conclusione vuole essere delle più incoraggianti. Menopausa non vuol dire fine dei giochi, è solo un nuovo inizio. Paola Barale infatti chiosa così: “Oggi sono qui a dirvi che la menopausa come ogni trasformazione può essere magica, anche una gran rottura di palle, certo, però lo ripeto può anche essere magica. Quindi togliamoci quel ditino da davanti la bocca perché dopo la menopausa c’è un altro bel pezzo di vita, di nuvole di sogni e sono tutti da mordere”.

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