Qualche mese fa mentre ero ferma in auto a un semaforo in viale Fulvio Testi a Milano, ho notato un cartellone pubblicitario che raffigurava la statua di una Madonna e riportava in alto la scritta “Asciugherò le vostre lacrime”; in basso un’altra scritta recante la collocazione geografica del paese che ospita il simulacro ovvero “Madonna di Trevignano Romano (RM)”, un Comune che dista circa 600 chilometri dal capoluogo lombardo. Lì per lì la cosa mi è parsa abbastanza bizzarra, sia per il fatto che un’effigie sacra venisse sponsorizzata in uno spazio pubblicitario a pagamento, sia per la distanza tra Milano e la ridente località affacciata sul lago di Bracciano, ma dopo qualche giorno tutto mi è diventato più chiaro.

La statua in questione altro non è che l’ormai famosissima Madonnina che piangerebbe lacrime e sangue e apparirebbe ogni tre del mese alla sua proprietaria, la veggente Gisella Cardia, al secolo Maria Giuseppa Scarpulla, che sostiene di ricevere messaggi celesti da trasmettere ai fedeli. Certo, non è la prima volta che fenomeni di questo genere suscitano un grande interesse mediatico e fanno scaturire inchieste giornalistiche, ma in questo caso ci sono davvero molti punti critici che mettono in dubbio la verosimiglianza degli accadimenti che, almeno fino ad oggi, non sono mai stati sottoposti ad alcuna verifica non solo da parte del mondo scientifico, ma neppure da parte dell’autorità ecclesiastica.

Gisella Cardia, un ex imprenditrice di 53 anni condannata in primo grado a due anni di reclusione per bancarotta fraudolenta per il fallimento della “Caleca Italia”, un’azienda di Patti (Me) che produceva e commercializzava oggetti in ceramica, sostiene che la sua statuetta della Vergine, comprata durante un viaggio a Medjugorje, un bel giorno ha iniziato a lacrimare e a diffondere messaggi attraverso lei. La signora Cardia sostiene inoltre di patire sofferenze fisiche e stimmate durante il periodo della Quaresima. La donna organizza gruppi di preghiera che attraggono centinaia di pellegrini provenienti da varie parti dell’Italia che si radunano in un campo di proprietà della veggente inserito però nell’Ente Parco di Bracciano e Martignano che vieta nel modo più assoluto non solo di edificare, ma anche di apporre panche e gazebi per accogliere i fedeli e divieto disatteso in varie occasioni.

Oltre a queste criticità, i dubbi intorno a questo fenomeno sorgono soprattutto riguardo al presunto ritorno economico di cui godrebbe la onlus che gestisce le visite e gli incontri dei pellegrini con la veggente. Sul sito ufficiale si offrono sconti del 10% ai fedeli che tra un rosario e una preghiera intendono pranzare in un ristorante nelle vicinanze, si chiede una quota di 50 euro per associarsi, si accettano donazioni che in alcuni casi arrivano a parecchie decine di migliaia di euro, si fornisce il link per acquistare la statuetta della Madonna online al costo di 60 euro più circa 15 euro di spedizione e almeno fino a qualche giorno fa – la frase è stata rimossa di recente – si garantiva come valore aggiunto che le statuette e gli altri oggetti sacri in vendita, come ad esempio i rosari, fossero stati benedetti da un non meglio precisato “padre spirituale”.

Inutile sottolineare che lo scetticismo intorno a questa vicenda non appartiene solo a larga parte dell’opinione pubblica, ma anche all’autorità ecclesiastica che negli ultimi giorni ha deciso di fare chiarezza e sgomberare il campo da qualsiasi ipotesi di truffa e sfruttamento della credulità popolare. A questo riguardo la diocesi di Civita Castellana ha deciso di avviare le indagini per accertare la veridicità del fenomeno e il vescovo Marco Salvi arrivato da poco più di un mese ha dichiarato di voler istituire una commissione per un’indagine previa che chiederà a Gisella Cardia di consegnare alla diocesi la statuetta in modo da poterla monitorare accuratamente.

Quando la stessa richiesta era stata fatta nel 2016, la veggente si era rifiutata di separarsi dalla statua ma ora, con il polverone mediatico sollevato nelle ultime settimane, un altro rifiuto metterebbe in seria discussione la sua presunta buona fede. Per la cronaca, nelle ultime ore nel sito lareginadelrosario.org, appare un comunicato che riporta: “Gli incontri per i colloqui con Gisella sono momentaneamente sospesi fino a data da destinarsi”. Che la signora Cardia abbia timore di ritrovarsi nel salotto dove solitamente mostra la Madonnina piangente ai fedeli qualche giornalista ficcanaso travestito da pellegrino?

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