“Il ministro dell’Istruzione Valditara propone per i docenti stipendi differenziati su base territoriale? Sono affermazioni inaccettabili. Tra l’altro, il ministro ha voluto mettere la parola ‘merito’ nel nome del suo dicastero prima di dire che bisogna assicurare a tutti i bambini le stesse opportunità di partenza”. Così a L’aria che tira (La7) Elly Schlein, candidata alle primarie per la guida del Pd, commenta le parole pronunciate dal ministro dell’Istruzione a un webinar organizzato da PwC e Gedi.

“Mi sembra che questa proposta – spiega Schlein – faccia il paio con quella di Calderoli sull’autonomia differenziata. Questa destra sta svelando il suo volto: vuole dividere ulteriormente il paese anziché ricucirne le fratture e vuole perpetrare all’infinito le diseguaglianze esistenti. Quindi, è l’idea di avere una scuola dei ricchi, magari collocate nei quartieri più belli delle città e in grado di attirare finanziamenti dei privati per aumentare l’offerta educativa, e dimenticare invece le scuole dei poveri“.
“Io, al contrario – aggiunge – come dice bene oggi il sindaco di Napoli Manfredi, credo che bisognerebbe aumentare e incentivare gli insegnanti che si trovano a operare nei luoghi più marginali, perché altrimenti si rischia la desertificazione di aree dove invece bisogna ricominciare a investire nella scuola pubblica, ridare dignità al ruolo degli insegnanti, pagandoli tutti di più, e capire che la scuola è il primo grande strumento di emancipazione sociale che sblocca l’ascensore sociale”.

Circa i sondaggi che danno per favorita la vittoria di Stefano Bonaccini alle primarie dem, Schlein osserva: “Noi abbiamo aperto il portale partedanoi.it che ha raccolto 22mila adesioni in tutta Italia per dare una mano alla mia campagna. È uno sforzo collettivo, quindi non ci vedranno arrivare, i sondaggi non mi preoccupano“.

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