Dal 23 settembre e per i prossimi sei mesi sarà la Grimaldi a garantire la tratta marittima Cagliari-Arbatax-Civitavecchia e ritorno. Il ministero delle Infrastrutture ha affidato il servizio al vettore partenopeo, in attesa del bando internazionale per l’assegnazione delle tratte in regime di continuità territoriale, che garantiscono i collegamenti con il continente: quelle, nello specifico, che fino alla scorsa settimana erano gestite da Tirrenia-Cin, la cui convenzione è scaduta a giugno scorso. L’ultima nave del gruppo Onorato è partita dal capoluogo sardo la sera del 13 settembre e da allora le relazioni tra Sardegna e Lazio sono state sospese per la prima volta in settant’anni. Si riparte giovedì 23 settembre, col nuovo vettore da Civitavecchia per Cagliari: il calendario della Grimaldi prevede partenze dal porto sardo alle 20 di ogni lunedì, mercoledì e venerdì. Dal porto laziale, invece, si partirà martedì, giovedì e sabato. Sarà di nuovo operativo anche lo scalo di Arbatax per due giorni alla settimana: martedì e giovedì, alle 2 del mattino, verso Civitavecchia, mercoledì e domenica (alle 6) nella tratta per Cagliari.

Una disfatta annunciata, quella che la scorsa settimana ha lasciato a terra i sardi. Il tutto è legato a quella che viene definita “continuità territoriale marittina”, ovvero lo strumento con il quale la compagnia di navigazione (normalmente individuata da un bando internazionale) riceve compensazioni economiche statali (nel caso della Tirrenia erano 72 milioni annui che comprendevano, oltre ai collegamenti da e per la Sardegna, anche quelli relativi alla Sicilia) sulla base di una convenzione con il ministero dei Trasporti, per quei collegamenti considerati poco profittevoli. La convenzione con Tirrenia-Cin, prorogata più volte, era scaduta a giugno ma la compagnia di Onorato ha continuato a garantire il servizio per tutta l’estate, ma non certo per cortesia: semplicemente perché, con il gran flusso turistico della stagione, risultava conveniente.

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