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Ultimo aggiornamento: 12:42 del 30 Ottobre

Gaza, la testimonianza di Medici senza frontiere: “Centinaia di feriti dagli ultimi attacchi israeliani”

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Il team di Medici Senza Frontiere nella Striscia di Gaza ha prestato soccorso a centinaia di pazienti gravemente feriti durante gli attacchi delle forze israeliane dei giorni scorsi, che hanno interrotto il cessate il fuoco e ccausato un numero allarmante di vittime civili. Msf ha curato i feriti negli ospedali Al Aqsa, Nasser e Al Shifa. “Quando sono arrivato al pronto soccorso, la situazione era disperata. Non c’è dubbio che si tratti di un attacco contro i civili, con così tanti bambini feriti e uccisi. Possiamo davvero chiamarlo cessate il fuoco?” dichiara il Morten Rostrup, medico di Msf impegnato all’ospedale Al-Aqsa dove sono stati assisti 77 feriti, alcuni dei quali poi trasferiti all’ospedale da campo di Msf. “Una donna, con una ferita alla testa e alla gamba, era in stato di shock a causa di una forte emorragia. C’era un’altra donna con una lesione cerebrale e un’altra ancora con una lesione polmonare. Ho visto anche 3 bambini gravemente feriti” aggiunge. All’ospedale Nasser, il ministero della salute e le équipe di Msf hanno ricevuto 22 morti e 60 feriti, tra cui alcuni bambini. Infine, all’ospedale Al Shifa, supportato da Msf, le équipe del ministero della salute hanno accolto 27 morti e 56 feriti.

L’organizzazione ha ripetutamente chiesto un cessate il fuoco duraturo per porre fine al numero impressionante di morti e feriti gravi tra i civili. Finora, i team di Msf stanno assistendo alle conseguenze delle ripetute violazioni di questo cessate il fuoco, che perpetuano il genocidio in corso a Gaza.

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