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Trump: “Zelensky e Putin pronti a un accordo”. Telefonata Vaticano-Lavrov: “Iniziative per fermare le azioni belliche”

Il segretario di Stato Rubio: "II presidente non consentirà colloqui infiniti". Il ministro degli Esteri russo a monsignor Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati: "Gratitudine"
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Donald Trump è sicuro: Volodymyr Zelensky “è pronto a concludere un accordo“, ha detto il presidente degli Stati Uniti parlando con i giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale in volo da Washington a Miami, come riporta Fox News. “E penso che Putin sia pronto a raggiungere un accordo”, ha aggiunto Trump, riferendosi al presidente russo. “Dirò semplicemente che attualmente si stanno svolgendo ottime conversazioni sul tema Ucraina-Russia”, ha aggiunto il capo della Casa Bianca.

Cauto ottimismo” è arrivato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha parlato con i giornalisti della missione a Washington dell’inviato Kirill Dmitriev, a capo del Fondo russo per gli investimenti diretti. “Aspettiamo il suo rientro a Mosca”, ha detto Peskov. “Si lavora, è un lavoro meticoloso, attraverso vari canali”, ha aggiunto Peskov, sottolineando come “questo dialogo sia molto importante”. “Il lavoro continuerà”, ha affermato ancora.

Trump ha fretta e non lo nasconde. Tra le promesse fatte in campagna elettorale c’era quella di mettere fine entro poco tempo al conflitto in Ucraina e il tempo passa. La scadenza simbolica dei primi 100 giorni di mandato cade il 20 aprile e il tycoon punta a portare a casa un qualche tipo di accordo entro quella data. Il presidente non “cadrà nella trappola di negoziati infiniti“, ha detto oggi il segretario di Stato Marco Rubio, aggiungendo dopo la ministeriale Nato a Bruxelles: “Sapremo presto, nel giro di poche settimane, non di mesi, se la Russia è seria riguardo alla pace o meno”.

Intanto oggi si è svolto un colloquio telefonico tra monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, e Sergey Lavrov, ministro degli Esteri russo. “Il dialogo – spiega il Vaticano – è stato dedicato al quadro generale della politica mondiale, con particolare attenzione alla situazione della guerra in Ucraina e ad alcune iniziative volte a fermare le azioni belliche. È stata anche ribadita la disponibilità della Santa Sede a continuare l’impegno umanitario nelle questioni riguardanti lo scambio di prigionieri. Infine, sono state esaminate anche alcune questioni relative alla vita religiosa e, in particolare, alla situazione della Chiesa cattolica nella Federazione Russa”.

Lavrov, da parte sua, ha espresso “gratitudine alla Santa Sede per la sua assistenza nel risolvere le questioni umanitarie”. Il ministero degli Esteri di Mosca ha sottolineato che si è parlato della situazione in Ucraina alla luce dei colloqui tra la Russia e gli Usa e aggiunge che le parti hanno espresso “il reciproco interesse a continuare il dialogo costruttivo“.

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