- 15:24 - Centro: Ceccanti, 'Pd è forte ma manca il resto, a Orvieto laici e cattolici per alternativa credibile'
Roma, 17 gen (Adnkronos) - "Dire cattolici, anche quelli in opposizione al governo, non vuol dire nulla. Perchè i cattolici stanno in partiti diversi e sostengono anche cose diverse". Stefano Ceccanti sta definendo il programma dell'Assemblea nazionale di 'Libertà eguale', che celebra i suoi 25 anni. Un evento dal titolo 'Le basi culturali, sociali, politiche e programmatiche di una credibile alternativa di governo' in programma domani e domenica a Oriveto e gemellato con il lancio di 'Comunità democratica', in calendario sempre domani a Milano, con cui ci sarà un collegamento durante i lavori.
"A Milano si è scelto di convocare tutti i cattolici, con il prezzo da pagare di una eterogeneità politica visto che ci sono linee divaricanti su alcuni temi -spiega Ceccanti-. 'Libertà eguale' è sempre stata una associazione culturale liberale, sia laica che cattolica, che unisce tutti, un luogo di discussione misto". A Orvieto sono previsti diversi panel con presenze e interventi, tra gli altri, di Claudia Mancina, Enrico Morando, Lorenzo Guerini, Pierluigi Castagnetti, Paolo Gentiloni.
"C'è la consapevolezza che, rispetto all'inizio di legislatura, ci sia un Pd rafforzato ma questo non è sufficiente -sottolinea ancora Ceccanti-. Serve che ci siano un programma e una coalizione pronti per vincere le elezioni. Un pezzo di lavoro è stato fatto, il Pd è più solido di prima ma non si intravedono coalizione e programma. Anche parlare di un federatore ha poco senso in questo momento: c'è un partito grande, al 25% circa, che ha una segretaria legittimata dalle primarie e che, se si votasse domani, avrebbe la leadership. Quello che manca è tutto il resto".
- 15:18 - Visibilia: Furfaro, 'le chiedeva per Idem, ora Santanchè si dimetta'
Roma, 17 gen. (Adnkronos) - “'Le dimissioni di Josefa Idem sarebbero auspicabili. La politica deve dare l’esempio', twittava Giorgia Meloni. 'Idem? Se fosse successo a una di noi del centrodestra, saremmo già state cacciate', aggiungeva Daniela Santanché. Ora che proprio Daniela Santanché è stata rinviata a giudizio per aver truccato i bilanci di Visibilia per sette anni, attendiamo fiduciosi le doverose dimissioni. Perché ci saranno. Giusto, presidente Meloni?". Lo scrive sui social Marco Furfaro del Pd.
- 15:16 - Iv: Renzi querela Porro, sua ricostruzione falsa e diffamatoria
Roma, 17 gen. (Adnkronos) - Il senatore Matteo Renzi ha dato mandato ai propri legali di agire in giudizio contro il dottor Nicola Porro, per le frasi contenute nella sua Zuppa di Porro. Renzi, che non ha mai avuto un Patek a differenza di quanto detto da Porro, non ha fatto alcuna interrogazione parlamentare sui regali di compleanno di Giorgia Meloni. La ricostruzione di Porro è falsa e gravemente diffamatoria. Si legge in una nota di Iv.
- 15:01 - **Fmi: abbassa a +0,7% crescita Italia 2025, rialza 2026 a +0,9%**
Roma, 17 gen. - (Adnkronos) - Doppia correzione di segno opposto per le stime sull'Italia fornite dal Fondo Monetario Internazionale nell'aggiornamento del World Economic Outlook. Rispetto alle previsioni di ottobre scorso l'Fmi ha abbassato di 0,1 punti a +0,7% la crescita stimata per quest'anno per la nostra economia ma ha rialzato di 0,2 punti a +0,9% la valutazione per il 2026.
L'andamento dell'Italia è comunque nettamente migliore delle revisioni al ribasso fatte per altre grandi economie come la Francia (ora stimata a+1,1 nel 2025 e nel 2026, rispettivamente -0,3 e -0,2 punti) e Germania, che quest'anno vedrà il Pil ancora in contrazione (-0,3%, con un taglio di 0,5 punti su ottobre) così come nel 2026 (–0,2%, revisione di 0,3 punti). Non va meglio all'eurozona nel suo complesso con un +1,0% quest'anno (revisione al ribasso di 0,2 punti) e +1,4% nel 2026 (-0,1 punti).
- 14:56 - Omicidio Pamela Mastropietro, ergastolo confermato per Oseghale
Roma, 17 gen. (Adnkronos) - È stato rigettato il ricorso straordinario presentato dalla difesa di Innocent Oseghale per il quale si conferma così la condanna all’ergastolo per aver violentato, ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro. Oseghale era stato condannato in via definitiva per aver violentato, ucciso e fatto a pezzi la ragazza. La 18enne romana si allontanò da una comunità di Corridonia (Macerata): i suoi resti furono ritrovati chiusi in due trolley il 30 gennaio 2018.
“Sono contenta, sollevata. Spero finalmente che Oseghale non esca più dal carcere e non possa fare più male a nessuno”, ha detto Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, all’Adnkronos. "Voglio ancora incontrare Oseghale, ho tanto da dirgli, ma questa non deve essere per lui una giustificazione o una strada per avere permessi”, ha detto ancora la donna. Incontrarlo non vuol dire perdonare, ha quindi ribadito: “Da parte sua non vedo nessun pentimento. Questo ricorso mentre abbiamo firmato il consenso per l’incontro (in carcere ndr) è stata l’ennesima pugnalata”.
"Oggi è una giornata importante per me e per la mia famiglia. Sono felice e sollevata per la decisione dei giudici che hanno rigettato il ricorso straordinario presentato dagli avvocati di Oseghale. Questa sentenza rappresenta un passo significativo verso la giustizia per mia figlia Pamela e per tutte le vittime di atrocità come quelle che abbiamo vissuto", afferma poi in un post su Fb Alessandra Verni. "È fondamentale che la verità venga riconosciuta e che chi ha compiuto atti così gravi ne risponda - conclude - La lotta per la memoria di Pamela continua, e oggi questa decisione ci dà nuova forza e speranza. Ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto in questo percorso e che continuano a lottare per la giustizia insieme a noi".
"Nessuna sentenza potrà mai restituire Pamela, ma di certo speriamo che ora sia davvero messa la parola fine a questo processo che è durato fin troppo. Nel rispetto delle garanzie dell'imputato, sembra che a volte ne abbiano molte meno la vittima e i suoi parenti", afferma all'Adnkronos l'avvocato Marco Valerio Verni, zio e legale della famiglia di Pamela Mastropietro.
"Eravamo sereni, avevamo visto che non c'erano margini per un potenziale accoglimento del ricorso, ma chiaramente c'è sempre tensione nell'attesa della decisione ufficiale - prosegue Verni - Non si doveva arrivare a questa Terza Cassazione, ma se l'ordinamento lo permette, lo dobbiamo accettare". Del resto l'avvocato ricorda che "Pamela ha costituito un unicum nella storia della criminologia mondiale degli ultimi 50 anni e un unicum nella storia giudiziaria italiana perché abbiamo avuto tre giudizi di merito e tre di Cassazione".
"E' legittima la volontà della madre di continuare a cercare eventuali altri complici perché, come abbiamo sempre detto, dubitiamo che Oseghale possa aver fatto tutto da solo - conclude l'avvocato - Se da una parte dobbiamo fare i conti con la verità processuale, che a volte può non coincidere con la verità fattuale ma va rispettata, credo però sia lecito continuare a cercare un'altra eventuale parte di verità. Questa condanna, che adesso non potrà trovare ulteriori sviluppi, speriamo possa spingere Oseghale a dire qualcosa se la sa".
“C’è rammarico, le nostre argomentazioni erano molto valide come dimostra il fatto che il ricorso era stato considerato ammissibile in prima battuta e anche all’esito della decisione che si è conclusa con un rigetto e non con una inammissibilità”, ha affermato dal canto suo all’Adnkronos Simone Matraxia, uno dei legali di Innocent Oseghale, commentando il rigetto del ricorso straordinario presentato per rimettere in discussione la violenza sessuale e quindi l’ergastolo.
- 14:40 - Calcio: Procura Figc indaga su Okoye, chiesti atti a Procura di Udine
Roma, 1(Adnkronos) - La procura della Figc ha chiesto questa mattina, a quanto si apprende, gli atti alla Procura di Udine sul portiere dell'Udinese Maduka Okoye, indagato per un flusso di scommesse anomale in occasione di una sua ammonizione nella partita di Serie A Lazio-Udinese disputata lo scorso 11 marzo.
- 14:18 - Mo: gabinetto sicurezza israeliano approva l'accordo di Gaza
Tel Aviv, 17 gen. (Adnkronos) - Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato l'accordo con Hamas sul cessate il fuoco a Gaza e sullo scambio di ostaggi con prigionieri palestinesi. Lo riferisce l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu.
L’accordo dovrà ora essere votato dal governo. Secondo i media israeliani, la riunione per la votazione dovrebbe iniziare alle 15,30 ora locale.