“Si tratta di femminicidio”. Lo ha chiarito la procuratrice aggiunta Letizia Mannella, durante la conferenza stampa convocata alla procura di Milano dopo il fermo di Alessandro Impagnatiello per l’omicidio premeditato della compagna Giulia Tramontano avvenuto sabato sera a Senago. “La ragazza – ha sottolineato la pm – aveva già dovuto subire un tradimento grave ed era incinta. E soprattutto la donna ha subito l’estrema violenza dell’omicidio in quanto donna e compagna di una persona che non la voleva più come tale. Questa vicenda rappresenta ancora una volta l’esito e la tragica conseguenza di atteggiamenti sopportati dalla donna di violenza da parte del suo compagno”. A chi domandava se Impagniatiello avesse precedenti per violenza contro le donne, Mannella ha risposto di no. “Quello che è veramente importante in questa vicenda è che deve insegnare a noi donne di non andare mai all’incontro della spiegazione. È un momento da non vivere mai, perché estremamente pericoloso” ha sottolineato ancora la procuratrice. Nel caso di Senago, l’omicidio è avvenuto nella casa dove la ragazza viveva insieme al fidanzato e dove era tornata a casa verso sera dopo aver incontrato l’amante del compagno

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“Ha cercato sul web come uccidere e disfarsi del corpo di Giulia Tramontano”: contestata la premeditazione ad Alessandro Impagnatiello

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Omicidio di Giulia Tramontano, dall’incontro al bar alla scoperta del corpo: le 72 ore d’inchiesta che hanno incastrato Impagnatiello

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