Se il nome è un biglietto di presentazione, quello scelto per la società a responsabilità limitata nuova di zecca che sosterrà la campagna acquisti dei sei quotidiani del gruppo Gedi in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, è già tutto un programma. Enrico Marchi, 67 anni, che è a capo di una cordata di imprenditori con maggioranza relativa delle quote, ha optato per una ragione sociale identitaria dell’area dove intende operare, ma anche singolarmente simile a quella di un editore già attivo nelle due stesse regioni. Il 17 aprile 2023 è stata iscritta nel registro della Camera di Commercio di Treviso “Nord Est Multimedia srl”, con sede in via Alfieri 1 a Conegliano, ovvero l’indirizzo della Banca Finanziaria Internazionale (Finint) presieduta da Enrico Marchi, che è anche a capo di Save, la società che gestisce l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia, il “Canova” di Treviso e il “Catullo” di Verona. Impressiona la somiglianza del nome scelto con Medianordest, il network di televisioni locali leader in Veneto e Friuli, che ha sede a San Biagio di Callalta (sempre in provincia di Treviso), raggruppa Antenna Tre, Rete Veneta, Telenordest e Retequattro, copre un’area che coincide con il Triveneto, ha redazioni da Vicenza a Trieste ed è proprietà degli imprenditori Jannacopulos di Bassano del Grappa.

L’operazione di Marchi, annunciata a fine marzo, si indirizza invece soprattutto sui quotidiani di carta, anche se apre una porta all’emittenza locale, le tivù Rete A e Tele Chiara, che sono controllate dall’Associazione Industriali di Vicenza. Il riferimento alla “multimedialità” nella ragione sociale indica per l’appunto i due diversi tipi di mezzi di comunicazione che entreranno nell’orbita Finint, pronta a formalizzare l’acquisto (per una quarantina di milioni di euro) da Gedi del gruppo Agnelli-Elkann che controlla anche Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX. I quotidiani in vendita sono Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, Il Corriere delle Alpi di Belluno, La Nuova Venezia, Il Messaggero di Udine e lo storico Il Piccolo di Trieste.

Le quote: conduce Marchi – “Nord Est Multimedia” è il veicolo di un’iniziativa editoriale, che ha l’ambizione di dar voce a due regioni che sono trainanti per l’economia italiana. Il capitale sociale è di 500mila euro, di cui al momento solo 125mila versati. Sette sono i soci, sette i componenti del consiglio di amministrazione, diverse le quote di partecipazione (fissate ad aprile, ma potrebbero subire modifiche nel caso di innesto di nuovi soci). Il 32,2% delle quote è di Finint, pari a 161.286 euro, di cui 40.322 versati: è quindi Marchi a fare da capocordata, con un peso maggiore degli altri, per i quali non c’è una suddivisione uguale, ma differenziata. Il secondo soggetto forte è Fin.Steel srl, con sede in Riviera Francia 9 a Padova, ovvero la casa madre delle Acciaierie Venete di Alessandro Banzato. Quest’ultimo controlla il 29% del capitale sociale, ossia 145.162 euro, di cui al momento 36.291 euro versati. Il 61% delle quote, quindi, è in mano alla coppia Marchi-Banzato.

Tutti i soci – Esiste poi un terzo livello, composto da tre soci che hanno ciascuno un terzo delle quote di Banzato, il 9,68% (pari a 48.388 euro, di cui 12.097 euro versati). Innanzitutto, Athena spa, via della Pieve 6, a Padova, holding della famiglia padovana Nalini che si occupa, tra l’altro, con il gruppo Carel di condizionatori e impianti di riscaldamento. Poi Finanziaria Attività Industriali Diversificate spa (Finaid) con sede in piazzetta Amleto Sartori 18 a Padova, che fa parte del gruppo Carraro di Campodarsego, produttore di macchine per agricoltura e movimento terra. Il terzo della fascia, il Gruppo Videomedia srl, via Enrico Fermi 241, a Vicenza, è proprietario di TvA e TeleChiara, controllato dagli Industriali di Vicenza. Al livello inferiore troviamo i due soci restanti, ciascuno con il 4,8%, pari a 21.194 euro di capitale (di cui 6.097 euro versati): Sit Technologies spa, viale delle Industrie 31-33 a Padova è di Federico De’ Stefani, che con Sit Group di Padova si occupa di soluzioni intelligenti per il controllo del clima e la misurazione dei consumi, mentre Prime Holding spa, via Fante d’Italia 56, a Giavera del Montello in provincia di Treviso, fa riferimento alla famiglia Zanatta di Tecnica Group, che si occupa di attrezzature sportive.

Nel consiglio la presidente degli industriali di Vicenza – Il consiglio di amministrazione, nominato il 24 aprile 2023, ha sette componenti, presieduti da Enrico Marchi, e dure in carica per tre anni. Marchi si è portato in cda il proprio consulente per le comunicazioni e le relazioni istituzionali, il vicentino Paolo Possamai, 63 anni, una carriera nel gruppo Caracciolo, poi Finegil, culminata nella direzione prima del quotidiano La Nuova Venezia, poi de Il Piccolo di Trieste, quindi dei quattro quotidiani veneti del gruppo Finegil. È lui la mente del progetto editoriale che dovrà ricostruire anche la struttura amministrativa e gestionale dei quotidiani, da tempo trasferita a Roma, altre che di un centro stampa. Gli altri consiglieri rappresentano i diversi soci: Enrico Carraro, il commercialista Alessandro Terrin, Valerio Nalini, Francesco Maria Semino (è il braccio destro di Banzato in Acciaierie Venete) e Laura Dalla Vecchia. Quest’ultima è presidente degli industriali di Vicenza e rappresenta quindi il Gruppo Videomedia, presieduto dall’imprenditore Roberto Spezzapria, che entra quindi nel mondo della carta stampata, dove gli industriali vicentini – attraverso la veronese Athesis – già controllano L’Arena di Verona, Il giornale di Vicenza e Brescia Oggi.

La Repubblica tradita

di Giovanni Valentini 12€ Acquista
Articolo Precedente

Danilo Iervolino vende il 49% dell’Espresso al gruppo Alga di Donato Ammaturo

next
Articolo Successivo

‘La Rai diventa TeleMeloni’, Pd contro la diretta del comizio su RaiNews. La presidente della Vigilanza Floridia: ‘Valuteremo’

next