I carabinieri del Noe e la Guardia Costiera di Ancona hanno sequestrato l’impianto di depurazione di Falconara Marittima e la relativa linea fognaria della costa compresa tra Ancona Palombina nord e la stessa Falconara, cioè 12 scolmatori presenti lungo i litorali. I sigilli sono stati decisi dal tribunale nell’ambito dell’inchiesta soprannominata “Depuration Day”: ci sono 5 indagati per inquinamento ambientale e scarico di reflui non autorizzati. Sotto inchiesta sono la Viva Servizi (società di servizi legati alla fornitura di acqua, fognatura e depurazione) e quattro persone, tra cui il dg dell’azienda Moreno Clementi. A Viva Servizi sono riconducibili 12 scolmatori lungo il litorale, di cui due nel territorio di Ancona e altri dieci in quello di Falconara Marittima.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Ancona, sono iniziate dopo una segnalazione alla Capitaneria di Porto di Falconara il 23 aprile 2020: fu riscontrata la presenza di schiuma e acqua torbida nell’area del punto di scarico a mare del fosso Rigatta. Grazie agli approfondimenti successivi è stato possibile di ipotizzare un quadro di non curanza gestionale degli scolmatori, i quali peraltro risulterebbero anche non autorizzati. La gestione degli impianti sequestrati verrà affidata ad un amministratore giudiziario, allo scopo di apportare gli adeguati interventi tecnici.

Le analisi tecniche e le relative valutazioni, eseguite sia sui reflui fognari in uscita dagli scolmatori che sul suolo, hanno portato gli inquirenti ad ipotizzare uno stato di diffusa contaminazione. Si sono riscontrate criticità di tipo chimico e microbiologico, tra cui escherichia coli e spore clostridi solfito-riduttori, con valori superiori ai limiti, con presenza tra l’altro di idrocarburi ed altre sostanze pericolose di cui è vietato lo scarico sul suolo.

Viva Servizi si dice “pienamente fiduciosa sul fatto che verrà accertata la totale assenza di responsabilità, come del resto sta già avvenendo per l’analogo procedimento in corso relativo alla medesima fattispecie degli sversamenti a mare”.

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