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L’ultimo folle sogno di Elon Musk: costruire una città in Texas. Ecco il progetto per “Snailbrook”

Secondo indiscrezioni, Musk tramite alcune sue società avrebbe già acquistato un ampio terreno

La rivoluzione del mercato dell’auto, la conquista dello spazio e i chip nel cervello per cambiare la medicina. Elon Musk vanta un lungo curriculum di ‘avventure’ alle quali potrebbero presto aggiungersi una nuova realtà: una città in Texas lungo il Colorado River. Un ‘sogno’ al quale il miliardario sta già lavorando nonostante la pioggia di critiche e l’impegno senza sosta dedicato a Twitter, la sua ultima acquisizione. Secondo indiscrezioni, Musk tramite alcune sue società avrebbe già acquistato un ampio terreno – 14,16 chilometri quadrati, ovvero quattro volte Central Park a New York – a cinquanta chilometri da Austin, per costruirvi almeno 100 abitazioni destinate ai dipendenti delle sue aziende nell’area. L’obiettivo è per agevolarli nell’equilibrio fra vita privata e lavoro a prezzi convenienti. Convinto sostenitore della necessità di offrire ai dipendenti abitazioni a buon mercato, Musk infatti ha nei suoi l’affittare ai lavoratori le abitazioni a prezzi decisamente sotto il mercato, offrendo loro anche una scuola Montessori per almeno 15 bambini.

La città dovrebbe chiamarsi Snailbrook, ispirandosi alla mascotte di Boring Co. La legge vigente in Texas prevede che una città possa considerarsi tale ed essere registrata se conta almeno 201 residenti. Al momento nessuna richiesta di iscrizione è stata depositata alle autorità statali ma non è escluso che Musk possa farlo all’ultimo momento, cercando di mantenere il segreto più a lungo possibile per poi svelare i risultati solo quando tutto è pronto, evitando così altri potenziali conteziosi e polemiche. L’idea di una città per il miliardario non è nuova: ne avrebbe discusso già in passato con la sua ex fidanzata, la cantante Grimes, e con il designer di Kanye West, l’ex marito di Kim Kardashian conosciuto come Ye.

Il Texas da tempo è lo stato preferito da Musk che, dopo aver vissuto per decenni in California, ha deciso di abbandonare il Golden State patria “delle troppe regole e delle troppe tasse”. E così le sedi di Tesla e Boring Co sono state trasferite nel più ‘flessibilè stato del sud, dove le regole per operare sono meno stringenti così come è meno alto il costo della vita. Musk ha scelto Austin, una delle città più vibranti d’America grazie alle sue università e alla fervente vita culturale.