Dopo il caso di Grant Wahl, inviato della Cbs deceduto per un malore durante la partita tra Olanda e Argentina, arriva la notizia di un altro giornalista morto durante i Mondiali in Qatar. Si chiamava Khaled Al-Misslam e da fotoreporter stava seguendo la Coppa del Mondo per Al-Kass Tv. La stessa emittente ha annunciato la tragica notizia su Twitter. Le cause del decesso sono ancora ignote, secondo quanto riporta Repubblica citando media locali come PeninsulaQatar e Gulf Times. L’emittente Al-Kass Tv è un gruppo di otto canali sportivi trasmessi 24 ore su 24 dal Qatar. Quattro canali sono in chiaro, gli altri quattro sono visibili sulla pay-tv del Qatar beIN Channels Network.

Il caso Wahl – Nei giorni precedenti alla sua morte, il cronista sportivo americano Grant Wahl era stato brevemente fermato dalle autorità di Doha perché indossava una t-shirt arcobaleno a sostegno dei diritti Lgbt. Le circostanze della sua morte non sono chiare, ma aveva lamentato di non sentirsi bene, tanto da essersi rivolto all’ambulatorio del centro stampa, dove è stato ipotizzato potesse avere una bronchite. Gli era stato somministrato uno sciroppo per la tosse e ibuprofene. Aveva poi detto di sentirsi meglio, dopo avere ammesso di aver sofferto, il 3 dicembre scorso, “una capitolazione involontaria da parte del mio corpo e della mia mente”, dopo la partita Stati Uniti-Olanda. La Cbs aveva scritto che il cronista era stato colto da un attacco di cuore, ma ha poi rimosso la notizia. In un video sui social Eric Wahl, fratello del cronista, ha spiegato di essere gay e di essere il motivo per cui Grant “aveva indossato la maglietta arcobaleno“. “Era in buona salute, mi aveva detto di avere ricevuto minacce. Io non credo sia ma morto, io credo che lo abbiano ucciso“, ha accusato il fratello.

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